Il
Movimento 5 Stelle regionale ha inviato:
“Il
taglio dei vitalizi degli ex consiglieri regionali, seppur annacquato
dal PD e di sicuro meno incisivo di quello che avevamo proposto noi,
resta un tentativo di ridare un pizzico di equità a un istituto che
merita di essere cancellato per sempre. Per questo l’annunciato
ricorso al TAR degli ex consiglieri ci sembra l’ennesimo patetico
tentativo di chi continua a difendere un privilegio che nessuno
cittadino ha mai avuto o potrà avere. Piuttosto Giovanelli e soci
potrebbero cominciare a trovare anche un’altra sede per le loro
riunioni visto che la raccolta firme, paradossalmente, sta avvenendo
proprio nella sede dell’Assemblea Legislativa contro cui stanno
preparando il ricorso”. È questo il commento di Andrea Bertani ( nella foto),
consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, riguardo all’annuncio
da parte degli ex consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna di
voler impugnare davanti al TAR la nuova legge sulla riforma dei
vitalizi approvata dall’Assemblea Legislativa qualche mese fa, su
impulso proprio del MoVimento 5 Stelle. “Nei prossimi giorni
presenteremo una richiesta formale per mettere fine a un altro
privilegio che li riguarda – spiega Andrea Bertani – ovvero
l’ospitalità che la stessa Assemblea offre agli ex consiglieri con
un ufficio al piano terra di viale Aldo Moro 50. Per raccogliere
firme e conversare sull’ammontare della propria pensione più
che dorata – conclude Andrea Bertani - ci sono
centinaia di bar o bocciofile che, siamo sicuri, saranno disponibili
ad ospitarli più che volentieri. È vero che una legge
regionale riconosce l'Associazione fra gli ex consiglieri e
stabilisce di fornire supporto organizzativo. Ma lo spirito con cui è
stata approvata era senza dubbio un altro, pensando di sostenere chi
avrebbe potuto fornire, grazie alla propria esperienza e ai propri
rapporti, un contributo alla Regione, ai cittadini, alle imprese al
territorio. Cos'ha fatto in questi anni l'Associazione? Di chi si è
occupata? Quali contributi di idee e relazioni ha assicurato? Di
quanti pensionati e lavoratori si è occupata, a parte se stessa?
Forse sarebbe meglio non fornire sedi a questi ex consiglieri e
magari darle ad associazioni e ai comitati che si stanno occupando di
ospedali a rischio chiusura o di aziende in crisi.
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