mercoledì 19 aprile 2017

UN DEFIBRILLATORE PER OGNI SEDE di COSEA AMBIENTE.


Cosea Ambiente SpA informa:

Il Gestore del Servizio Rifiuti Urbani e Assimilati dell’Appennino tosco-emiliano, a tutela dei propri lavoratori e di tutta la cittadinanza, ha recentemente dotato di tre DAE (Defibrillatori Automatici Esterni) le proprie sedi: Uffici Amministrativi a Berzantina di Castel di Casio (BO), Deposito Mezzi a Marano di Gaggio Montano (BO) e Stazione di Trasferimento a Pescia (PT) e ha formato alcuni dipendenti all’uso dell’apparecchio.


Per la persona colpita da arresto cardiaco ogni minuto che passa è di vitale importanza; oltre a chiamare il 118 senza esitazioni, la defibrillazione precoce è un supporto vitale basico che, insieme al massaggio cardiaco, permette all’infortunato di mantenere più alte possibili le probabilità di sopravvivenza.
Il DAE può essere utilizzato da chi abbia seguito un corso di formazione specifico (anche personale non sanitario), detto corso BLSD, ovvero Basic Life Support – Defibrillation, conseguendo la certificazione di utilizzatore e sia stato formato all’effettuazione delle manovre di rianimazione RCP (Rianimazione Cardio Polmonare) allo scopo di mantenere ossigenati il cervello e il muscolo cardiaco, insufflando artificialmente aria nei polmoni e provocando un minimo di circolazione del sangue per mezzo di compressioni sul torace. In caso di necessità e in attesa che arrivino i soccorsi, come è noto, un defibrillatore potrebbe fare la differenza fra la vita e la morte di una persona vittima di un attacco cardiaco.

In estrema sintesi, dopo aver accertato la mancanza di coscienza, respiro e circolo della persona infortunata, il DAE viene applicato tramite elettrodi al torace e procede automaticamente ad un’analisi elettrocardiografica; in base alle alterazioni rilevate, l’apparecchio determina se ricorra il caso di erogare una scarica elettrica al muscolo cardiaco allo scopo di ripristinarne il normale ritmo, procedendo quindi a fornire ordini vocali chiari e perentori al soccorritore per una corretta rianimazione cardiaca.
L’arresto cardiaco improvviso può colpire chiunque a qualsiasi età, soggetti con o senza una cardiopatia nota preesistente. È responsabile del 10% dei decessi che si verificano ogni anno in Italia, e rappresenta oltre il 50% di tutti i decessi causati da patologie cardiache; l’aritmia che determina l’arresto cardiaco, e quindi la morte improvvisa, nella maggior parte dei casi è la fibrillazione ventricolare e l’unica terapia efficace in questi casi è la defibrillazione precoce, possibilmente supportata da adeguate e tempestive manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP).

Nessun commento:

Posta un commento