Ieri
mattina, i Carabinieri della Stazione di Bologna San Ruffillo hanno
arrestato un 34enne tunisino, residente a Bologna, durante un
servizio antiscippo e in abiti civili che stavano facendo a bordo
dell’autobus 27/B, all’altezza della fermata “Indipendenza”.
Alla vista del malvivente che stava frugando all’interno della
borsa di una donna che non si era accorta di nulla, i Carabinieri gli
sono balzati addosso e l’hanno bloccato. L’azione è stata
talmente rapida che il soggetto si è ritrovato ammanettato con
l’accusa di tentato furto aggravato. La donna, farmacista
italiana di 43 anni, è stata informata subito dai militari di quanto
le era capitato a sua insaputa. Gravato da precedenti di polizia per
reati contro il patrimonio, la persona e in materia di sostanze
stupefacenti, il 34enne tunisino è stato rimesso in libertà (Art.
121 delle disposizioni attuative del c.p.p.).
Dal
Comando Provinciale Carabinieri Bologna
"Gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di sostanze stupefacenti, il 34 enne tunisino è stato rimesso in libertà (Art. 121 delle disposizioni attuative del c.p.p.)"
RispondiEliminaMa che schifo di leggi che ci sono.
Altro che rimesso in libertà, una bella lezione e poi ai lavori forzati.
Per forza che tutta la feccia viene a delinquere da noi...non gli fanno niente, tornano a delinquere prendendoci pure per il c...
> il 34enne tunisino è stato rimesso in libertà
RispondiEliminaNon c'è più facile istigazione al crimine che la certezza dell'impunità.
Lo stato correo e complice della nocenza imposta dai "doni, ricchezze, gioiosi fratelli, opportunità" ai fessi di onesti, meschini, inferiori, italiani.
I neosoviet sostituzionisti applaudono.