lunedì 17 aprile 2017

COLDIRETTI: “GRANDINE COME ALBICOCCHE NEL BOLOGNESE, DANNI INGENTI ALLE COLTURE. ABBIAMO CHIESTO LO STATO DI CALAMITÀ.

COLDIRETTI INFORMA:

La disastrosa grandinata che ha colpito le campagne bolognesi ha provocato pesanti danni nelle campagne che si trovano in pieno risveglio primaverile con prodotti orticoli e seminativi nei campi e alberi da frutta in fioritura. È quanto emerge da un primo monitoraggio di Coldiretti Bologna sui danni provocati dalla grandinata del scorsa notte, segno di una stagione schizofrenica che si è risvegliata dopo una lunga assenza di pioggia e allarme siccità su molti territori della regione.
Secondo i primi rilevamenti degli esperti di Coldiretti le campagne sono state colpite da grandine grande come albicocche, da ovest verso est, con danni agli alberi da frutta che si trovano in piena fioritura, agli ortaggi e a grano e in alcuni casi barbabietole. Nell’area nord-ovest colpiti soprattutto i territori di Palata di Crevalcore, Decima di San Giovanni in Persiceto, Castello d’Argile, Pieve di Cento, un territorio coltivato soprattutto a frutta, dove la grandine ha danneggiato i frutteti, facendo cadere i fiori e in alcuni casi danneggiando anche le reti antigrandine. Le conseguenze riguarderanno soprattutto la perdita di buona parte della produzione della frutta estiva.
Nella zona a nord-est – informa Coldiretti Bologna – il maltempo ha colpito un territorio a forte vocazione orticola e cerealicola. La grandine ha colpito a Budrio (Vigorso e Bagnarola), Granarolo, Cadriano, Castenaso, fino a raggiungere la via Emilia. Oltre a Bologna, i campi sono stati colpiti nei territori di San Lazzaro di Savena, Ozzano, Osteria Grande, Castel San Pietro. Colpiti soprattutto gli ortaggi, con la devastazione delle cipolle autunnali, forti danni sulla cipolla primaverile e danni al grano a due mesi dalla raccolta. Danni anche alle barbabietole, in particolare quelle da seme. In alcuni casi danneggiati anche frutteti e qualche vigneto.
Coldiretti Bologna si sta attivando per chiedere lo stato di calamità agi enti competenti. La grandine – spiega l’organizzazione – è la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni con pesanti ripercussioni negative sul fronte economico ed occupazionale. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili – precisa ancora Coldiretti Bologna – diventa sempre più importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio.
L’andamento anomalo conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano – afferma Coldiretti Bologna – con  eventi estremi improvvisi, anche fuori stagione e con precipitazioni brevi ed intense.



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