L'Unione
dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:
Lo
scorso 25 marzo, nell’ambito delle iniziative del progetto Legalità
voluto dall’Unione dei comuni dell'Appennino bolognese per
ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, a Marzabotto un
gruppo di giovani ha infatti condiviso con la cittadinanza la propria
esperienza diretta in un impegno contro le mafie.
I
ragazzi infatti hanno dedicato una settimana delle loro vacanze
estive al volontariato e all'impegno nella lotta alle mafie
nell'ambito del progetto "Semi di Cambiamento"
dell'associazione "Al di là del fiume".
I
giovani volontari hanno risistemato il terreno di un podere
confiscato ad un boss mafioso a Palermo, che oggi si chiama "Rifugio
Volpe Astuta". Quel luogo
diverrà un centro per le iniziative della comunità che vive nelle
vicinanze: i ragazzi di Marzabotto hanno concorso a restituirlo alla
collettività dopo anni di abbandono. Non solo: hanno avuto modo di
incontrare i parenti delle vittime di mafia e di partecipare in prima
persona alla commemorazione della strage in via D'Amelio.
In
una sala gremita di giovani, il progetto è stato presentato tramite
un video da alcuni dei protagonisti: Giada Zagnoni, la studentessa
autrice del video, Niccolò Borghi, Rachele Monti, Daniele Zecchini.
Tutti
hanno parlato di questa esperienza come di un “momento
indimenticabile e molto formativo":
niente di meglio per invogliare altri ragazzi a seguire le loro orme.
La prossima estate infatti un altro campo verrà realizzato
proseguendo il progetto "Semi di Cambiamento", che avrà
inizio con un'esperienza estiva nel preparco di Monte Sole, per
riscoprire il valore del lavorare la terra, e per arrivare 'allenati'
all'impegno nei poderi confiscati alle mafie l'anno successivo.
"Quest'anno
il Comune di Marzabotto sosterrà un campo di volontariato in Sicilia
per i ragazzi di Semi di cambiamento, ma non solo. Siamo impegnati
infatti anche per un secondo campo a Isola Capo Rizzuto, in Calabria,
condotto da Libera” ha
precisato Valentina Cuppi, vicesindaco di Marzabotto
che ha accompagnato i ragazzi. “Il viaggio vedrà in prima linea
una delegazione di tutte le età da Marzabotto, che armata di zappe e
rastrelli darà il proprio apporto alla lotta alle mafie. Verrà
infatti organizzato in collaborazione con l'Associazione Passo Passo,
per consentire la partecipazione di ragazzi con disabilità, ed
insieme allo Spi-Cgil”.
L’Emilia Romagna, con un residuo fiscale di 17,8 miliardi di euro, devolve ben 4.076 euro per ciascun abitante alle altre regioni italiane "meno fortunate" e la Regione Sicilia fa la parte del leone col suo deficit miliardario.
RispondiEliminaCome se non bastasse questo bonifico annuale verso la Sicilia, adesso voi mandate laggiù anche i vostri giovani a lavorare? Vi piace davvero tanto il bla bla bla retorico del politicamente corretto, da dimenticare i fatti reali?