Rubano
uno scooter e assaltano una farmacia. Non colgono però il momento
propizio perchè una pattuglia di Carabinieri si accorge 'della
mossa', interviene e li arresta in flagranza.
Il
tentativo di rapina è stato messo in atto nella serata di ieri,
allorquando una delle pattuglie impegnate negli specifici servizi di
controllo a Bologna ha notato due soggetti adulti, scendere
velocemente da uno scooter ed entrare, con il casco indossato,
all’interno della “Lloyds Farmacia” di Bologna.
Intuendo che poteva trattarsi di malviventi, i militari sono scesi
immediatamente dal veicolo e hanno fatto irruzione nell’esercizio,
cogliendo i due soggetti in flagranza mentre, armati di pistola,
minacciavano i titolari dai quali si facevano consegnare i contanti
in cassa. Alla vista dei militari, i due rapinatori non hanno opposto
resistenza e sono stati quindi arresti. Identificati, sono risultati
essere: L.R., 49enne di Marzabotto e B.M., 28enne di
Bologna, ambedue censurati. Nell’occasione, i militari hanno
sequestrato l’arma, risultata poi una perfetta riproduzione d’una
Beretta modello 92 utilizzata dalle FF PP., priva di tappo rosso,
nonché i caschi e i capi di vestiario utilizzati dai malviventi
nella commissione del reato. L’immediato intervento di una seconda
pattuglia del Nucleo Radiomobile è servito a individuare il “palo”,
B.N., 32enne svizzera, residente a Terenzo (PR) che, non
accortasi dell’accaduto, attendeva i complici a bordo d’una
Citroën, parcheggiata in una via adiacente alla farmacia. I
controlli eseguiti sull’intestatario dello scooter, hanno rilevato
che il mezzo era stato rubato da pochi minuti nelle vicinanze, ai
danni di un 26enne rumeno, residente a Bologna.
Foto
della Sezione Investigazioni Scientifiche
dei Carabinieri.
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Terminate le
prime fasi dell’indagine, il denaro e lo scooter sono stati
restituiti ai legittimi proprietari e i tre soggetti, disoccupati e
con precedenti di polizia, tranne la donna, sono stati tradotti in
carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso
ulteriori approfondimenti investigativi tesi a verificare se la
batteria oggetto dell’arresto fosse già stata responsabile di
altri fatti reato della stessa tipologia in area emiliana piuttosto
che nazionale.
Grande intuito e prontezza!
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