sabato 4 marzo 2017

Casalecchio di Reno. The Beat of Freedom. Il reading di Marta Cuscunà entro la "Primavera di Politicamente Scorretto".

"I partigiani, prima di tutto, erano giovani. Si innamoravano, scoprivano di avere paura e coraggio. La libertà era nei monti, per la prima volta riuscivano a sentirla e picchiava nella testa".

Dalla Resistenza come ribellione di giovani, Marta Cuscunà ha tratto il reading The Beat of Freedom, che l'attrice proporrà domani, domenica 5 marzo alle 18.30 in Casa della Conoscenza a Casalecchio di Reno.


The Beat of Freedom si basa su Io sono l’ultimo. Lettere di partigiani italiani, libro nato da una testimonianza di Annita Malavasi, la partigiana "Laila", che parlava d'amore e della pari dignità tra uomini e donne conquistata nelle brigate della Resistenza, base dell'uguaglianza sancita a guerra finita dalla Costituzione.

Marta Cuscunà unisce le parole dei partigiani alla musica di Patti Smith, Lou Reed, Alanis Morissette e Green Day, che esprime "la libertà come pulsazione, come battito che scuote" per i giovani delle generazioni successive, e ne trae "un racconto corale per i ragazzi e le ragazze di oggi, sul sogno rock di un Paese di persone uguali nei diritti e libere".

L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.


Il reading fa parte di un progetto sulle Resistenze femminili (come anche Sorry, Boys, che sarà in scena martedì 7 marzo al Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio) che Cuscunà, nata a Monfalcone, ha elaborato a partire dall'inchiesta "Il femminismo, che roba è?" guidata dalla semiologa Giovanna Cosenza, dalla constatazione del permanere della discriminazione di genere nella società italiana di oggi e dall'assenza di ribellioni a questa discriminazione, in quanto il femminismo sembra oggi confinato dalle donne stesse alla dimensione sessuale e ammantato di stereotipi che l'attrice intende combattere con "esempi positivi di donne che hanno lottato per riscattare la condizione femminile".

La Primavera di Politicamente Scorretto, aperta il 3 marzo da "Ayotzinapa somos todos", incontro in Casa per la Pace dedicato alle sparizioni forzate in Messico e America Latina, prosegue lungo il mese di marzo con due spettacoli presso il Teatro Laura Betti (martedì 7 marzo Sorry, Boys, ancora di e con Marta Cuscunà, e martedì 14 marzo Il volo. La ballata dei picchettini diretto da Luigi Dadina) e un incontro su "Mafia e legalità" lunedì 27 marzo in Municipio.
Maggiori informazioni sul sito www.politicamentescorretto.org.

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