Dai
primi accertamenti svolti dai Carabinieri , il dito rinvenuto dal
cane durante una passeggiata con la sua padrona , apparterrebbe a un
operaio rumeno di 40 anni, dipendente di una ditta di falegnameria
situata in provincia di Bologna.
Qualche
giorno prima del ritrovamento del dito, l’operaio si era
gravemente ferito alla mano sinistra mentre stava manovrando una sega
circolare collocata in un appartamento situato al secondo
piano di un palazzo di via Cornacchia, che in quel momento era
interessato da lavori di ristrutturazione. E’ probabile che ad
amputazione avvenuta, il dito sia stato scaraventato fuori dalla
finestra, cadendo sul marciapiede.
Trasportato d’urgenza al Pronto
Soccorso dell’Ospedale di Imola, l’operaio era stato medicato e
giudicato guaribile in una trentina di giorni.
Il
primo comunicato in cui si riferiva del singolare ritrovamento:
Un
cane ben addestrato, porta a casa un dito umano.
Durante
una passeggiata con la sua padrona, un cane di Imola ha raccolto un
interessante trofeo che ha portato sino a casa tenendolo ben stretto
tra i denti. Qui giunto l’ha abbandonato sul pavimento e la donna
l’ha buttato nel secchio delle immondizie ritenendolo un pezzetto
di legno. Poco dopo ha ripensato però alla strana consistenza del
legnetto ed è andata a controllare meglio cosa fosse quello strano
oggetto. Con raccapriccio si è resa conto che si trattava di una
parte di un dito umano composto da due falangi. Ha quindi
chiamato i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della
Compagnia di Imola che hanno recuperato il reperto umano e che ora lo
stanno analizzando con la collaborazione del personale sanitario
dell’AUSL.
Il
dito, dalle prime verifiche e dalle sue caratteristiche, sembrerebbe
provenire da un uomo di carnagione chiara e dovrebbe
essere stato “perso” dal proprietario da alcuni giorni (da 2 a 20
gg).
Allo
stato attuale, non è stato possibile risalire aIla provenienza del
dito, trovato lungo i marciapiedi di via Massimo d’Azeglio a
Imola.
Dal
Comando Provinciale Carabinieri Bologna
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