“ Gli
atteggiamenti schizofrenici della maggioranza, identica in Regione e
in Città Metropolitana, si sono ultimamente aggravati” sostiene
il consigliere Daniele Marchetti. “Capita infatti che, mentre la
Regione boccia senza appello la richiesta di rivalutare la bretella
Reno-Setta, un'opera di vitale importanza per tutta la medio-alta
valle del Reno, il Sindaco Metropolitano Virginio Merola si dica
disponibile a discutere nel merito per collegare la vallata del Reno
all'autostrada. Eppure – continua -, la situazione occupazionale
e industriale dell'appennino bolognese, balzata alle cronache
nazionali con il caso Saeco ma che riguarda tante altre situazioni
critiche, è sotto gli occhi di tutti. E non serve essere un mago per
comprendere che senza investimenti sule infrastrutture la situazione
è destinata a peggiorare e la nostra terra al collasso. Eppure
sembra che a qualcuno non importi nulla di tutto questo, come delle
12.500 firme che il 13 gennaio 2016 sono state consegnate nelle mani
del Sindaco della Città Metropolitana di Bologna dai residenti a
sostegno della realizzazione della bretella”.
“E’
chiaro che la realizzazione di un collegamento tra le due
vallate dell’appennino bolognese gioverebbe all’economia locale
della Valle del Reno e aumenterebbe la fruibilità della
rete ospedaliera locale. Lo hanno compreso tutti tranne che il Pd –
conclude il consigliere -, che sembra non avere ancora deciso che
cosa vuole fare da grande. Intanto a farne le spese, sono come al
solito i residenti”.
Forse Daniele Marchetti non sa che nell'alta e media valle del Reno il paese più industrializzato sia chiama Gaggio Montano. E si trova in una posizione ben più disagiata rispetto a Marzabotto, a Vergato o a Porretta che vivono una disagio occupazionale ben maggiore. Il territorio è fin troppo martoriato, occorre metterlo in sicurezza. Ben più importante è l'investimento massiccio nella manutenzione delle strade esistenti divenute ormai obsolete e pericolose, il rafforzamento della della ferrovia e dei servizi pubblici di trasporto. Più che una "bretella" qui occorre un intero abito nuovo.
RispondiEliminaPer fortuna che in Regione si trovano responsabili politici e Tecnici che non si fanno condizionare da voli pindarici provinciali di qualche gruppo animatore dell'alta valle del Reno, il quale pretende di risolvere i problemi economici dell'intera vallata con un'opera assurda, inutile, sproporzionata, velleitaria ecc... ecc...
RispondiEliminaIl fatto che Marchetti si infuri è la controprova che l'iniziativa è del tutto improponibile
Ma quale bretella!
RispondiEliminaManco ci sono più le braghe da tener su.