martedì 7 febbraio 2017

LA REGIONE DICE 'NO' ALLA BRETELLA RENO-SETTA: MARCHETTI SI INFURIA.


Gli atteggiamenti schizofrenici della maggioranza, identica in Regione e in Città Metropolitana, si sono ultimamente aggravati” sostiene il consigliere Daniele Marchetti. “Capita infatti che, mentre la Regione boccia senza appello la richiesta di rivalutare la bretella Reno-Setta, un'opera di vitale importanza per tutta la medio-alta valle del Reno, il Sindaco Metropolitano Virginio Merola si dica disponibile a discutere nel merito per collegare la vallata del Reno all'autostrada. Eppure – continua -, la situazione occupazionale e industriale dell'appennino bolognese, balzata alle cronache nazionali con il caso Saeco ma che riguarda tante altre situazioni critiche, è sotto gli occhi di tutti. E non serve essere un mago per comprendere che senza investimenti sule infrastrutture la situazione è destinata a peggiorare e la nostra terra al collasso. Eppure sembra che a qualcuno non importi nulla di tutto questo, come delle 12.500 firme che il 13 gennaio 2016 sono state consegnate nelle mani del Sindaco della Città Metropolitana di Bologna dai residenti a sostegno della realizzazione della bretella”.
E’ chiaro che la realizzazione di un collegamento tra le due vallate dell’appennino bolognese gioverebbe all’economia locale della Valle del  Reno  e aumenterebbe la fruibilità della rete ospedaliera locale. Lo hanno compreso tutti tranne che il Pd – conclude il consigliere -, che sembra non avere ancora deciso che cosa vuole fare da grande. Intanto a farne le spese, sono come al solito i residenti”. 

3 commenti:

  1. Forse Daniele Marchetti non sa che nell'alta e media valle del Reno il paese più industrializzato sia chiama Gaggio Montano. E si trova in una posizione ben più disagiata rispetto a Marzabotto, a Vergato o a Porretta che vivono una disagio occupazionale ben maggiore. Il territorio è fin troppo martoriato, occorre metterlo in sicurezza. Ben più importante è l'investimento massiccio nella manutenzione delle strade esistenti divenute ormai obsolete e pericolose, il rafforzamento della della ferrovia e dei servizi pubblici di trasporto. Più che una "bretella" qui occorre un intero abito nuovo.

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  2. Per fortuna che in Regione si trovano responsabili politici e Tecnici che non si fanno condizionare da voli pindarici provinciali di qualche gruppo animatore dell'alta valle del Reno, il quale pretende di risolvere i problemi economici dell'intera vallata con un'opera assurda, inutile, sproporzionata, velleitaria ecc... ecc...
    Il fatto che Marchetti si infuri è la controprova che l'iniziativa è del tutto improponibile

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  3. Ma quale bretella!
    Manco ci sono più le braghe da tener su.

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