Foto del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Bologna. |
Era
ben attrezzato per lo 'scasso'. Aveva persino un'ascia. Ha peccato
però di disattenzione poiché, coinvolto in una lite in strada
segnalata ai Carabinieri, è stato arrestato e non ha quindi potuto
entrare in azione con la sua ricca dotazione.
Martedì
scorso infatti, ennesimo intervento del Nucleo Radiomobile del
Comando Provinciale di Bologna, allertato da un cittadino che riferì
d’una lite in strada, per cause in corso di accertamento e della
presenza d’un soggetto armato di ascia con cui minacciava i
passanti.
Nel
giro di un paio di minuti, quest’ultimo veniva individuato mentre
tentava di allontanarsi in bicicletta. Indifferente all'intimazione
di fermarsi, l'uomo in tutta risposta si è scagliato contro i
militari che lo inseguivano. Ne è seguita una colluttazione,
nell’ambito della quale l’albanese è stato privato dapprima
dell’ascia e, successivamente, del coltello con il quale cercava di
colpire i Carabinieri. Sottoposto a una perquisizione personale, è
stato trovato in possesso di un paio di pugnali e alcuni oggetti da
scasso. Gravato da precedenti di polizia per furto aggravato,
ricettazione e porto di armi od oggetti atti ad offendere, il
malvivente è stato arrestato per violenza, resistenza e minaccia
a pubblico ufficiale, lesioni e porto di armi od oggetti atti ad
offendere. Il Carabiniere ferito ha ricevuto sette giorni di
prognosi dai sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di
Bologna che l’hanno medicato.
In
sede di rito direttissimo, celebratosi ieri mattina nelle aule del
Tribunale di Bologna, l’arresto è stato convalidato e l’uomo è
stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione, da scontare
direttamente nel carcere di Bologna.
Un tipo pericoloso, bravi come sempre i Carabinieri.
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