lunedì 5 dicembre 2016

Il Post referendum a Sasso Marconi.

Alessandra Delli Ponti
Il SI' e il NO referendari hanno scardinato certezze, smorzato e riacceso speranze, creato delusi ed entusiasti. Come diceva il 'buon ' Petrarca “ le rivoluzioni servono perchè chi andava a cavallo vada a piedi e chi andava a piedi vada a cavallo. Ma ci sarà sempre uno che va a piedi e uno a cavallo,” a voler significare che per l'amministrato nulla cambia, avrà sempre a carico uno che va a piedi e uno che va a cavallo. E così questo referendum ha scalzato di sella qualcuno e qualcun altro si prepara a salire a cavallo. Prime vittime, il premier dimissionario Matteo Renzi e il 'progetto' di riforma costituzionale da lui proposto, portato al voto parlamentare e alla verifica popolare. Delusioni anche a livello locale per una vittoria nazionale del NO che ai più pareva impossibile. Fra i delusi la presidente del Comitato del Sì di Sasso Marconi, Alessandra Delli Ponti, anche se può vantare per Sasso Marconi una chiara vittoria del Sì, con una percentuale che supera il 56%. “ Sono amareggiata dal dato nazionale che assegna al NO un successo indiscusso. Insoddisfazione attutita dal dato di Sasso Marconi” precisa la presidente. “Soprattutto sono soddisfatta del lavoro della squadra che ha affrontato la campagna referendaria in modo generoso rendendosi protagonista nel confronto continuo con la gente e non ha disdegnato il lavoro di manovalanza. Una bella esperienza che va registrata, non dispersa e ripetuta per il futuro. Presto ci troveremo per un resoconto e il feedback sarà certamente positivo”. La presidente termina poi con una considerazione distensiva. “ In politica si devono accettare le sconfitte e impegnarsi nella vittoria. Una democrazia matura lo impone. Buon lavoro a chi ha vinto”.

12 commenti:

  1. Sempre una sconfitta di questa natura non può che essere considerata una sconfitta per gli Italiani.

    Adesso cari co-cittadini avremo 20 anni di stasi.... Bravi davvero.


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  2. Alla fine cosa hanno detto questi?


    NULLA !!

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  3. la prossima volta cercate,se vi è possibile, di essere meno arroganti e più onesti.Propagandare il falso non sempre paga!

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  4. Hanno vinto i tanti disoccupati, i giovani senza futuro e ne speranza di futuro, hanno vinto tutti coloro che cercano + onestà e - imbrogli hanno vinto i pensionati che vivono con 300 € al mese pure tassati, hanno vinto tutti coloro che sono stufi di papagare il 70% di tasse sul loro reddito d' impresa e i dipendenti lavoratori assieme alle famiglie che non ce la fanno ad arrivare a fine mese, hanno vinto coloro che non vogliono + essere sopraffatti dalla politica arrogante della sinistra a favore della finanza, delle banche e degli interessi della germania,hanno vinto tutti coloro che sono contro i vecchi burocrati della casta e della merkel.
    E' iniziata la rivoluzione apparentemente tacita ma sempre rivoluzione è..... dei cittadini italiani che hanno preso in mano il loro destino....finalmente era ora !!!

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  5. A Sasso Marconi vince ancora lo 'stalinismo'. Tutti dietro a Renzi. C'è un bel da dire che si possono cambiare le amministrazioni locali che comandano dal dopoguerra. Servirebbe un miracolo. E soprattutto gente tosta e preparata. Mica ragazzetti come Biagioni o Salamone.

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  6. Anonimo delle 11:29 perchè non ti pèresenti tu come Sindaco?

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  7. Buon Giorno Fabbriani.
    Come sempre la ringrazio in anticipo se vorrà pubblicare il mio Pensiero.

    Secondo me nessuno ha vinto.
    Renzi in primis perchè non ha potuto iniziare il vero processo di riforma. Tutti gli altri perchè di fatto non hanno mai proposto nulla, per lora una mezza vittoria. Uno scopo gioire per vedere Renzi che da le dimissioni. Penso che agli Italiani, il popolo, non interessi tutto ciò.

    Se qualcuno voleva VERAMENTE partecipare al cambiamento avrebbe avuto sicuramente spazio. Il problema vero è che la gente vuole fare le riforme senza toccare i privilegi. Ecco appunto i privilegi che nessuno vuole perdere...

    L'Italiano è stanco ma poi quando si tratta ri rompere con il passato non ha coraggio. Il cambiamente è sempre positivo. Infatti se nel cambio la situazione migliora nessuno brontola. Se nel cambio ci si accorge che qualcosa non va bene .. la si modifica!!. Comunque INIZIA un processo di modifica. Affrontare una modifica significa crescere e spesso migliorarsi e aggiornarsi. Obbliga ad un trend di positività.

    Ma secondo voi adesso che ha vinto il NO pensate davvero che qualcuno prenderà in mano il testimone per fare una nuova proposta di riforma?
    A mio modesto avviso prevedo 10 anni di immobilismo e altri 10 anni per provare a proporre qualcosa e poi altri 10 anni per arrivare ad un testo condiviso.

    Abbiamo perso tempo. Ancora. Come già visto.

    Sento così spesso intorno a me frasi come: "basta sono tutti ladri", "ci vorrebbe una rivoluzione", "che venga pure una dittatura che faccia piazza pulita", e via così.
    Eppure la storia dovrebbe ricordarci che alle rivoluzioni e ai colpi di stato sono succeduti sempre i massacri, i gulag, i lager, le ghigliottine, le garrotas.
    Quando capiremo che i progressi, nella società, nella giustizia, nell'istruzione, si fanno a piccoli passi, cercando di risolvere i problemi con attenzione a tutte le parti, un passo alla volta ma con perseveranza, cambia, accumula i cambiamenti buoni e vai avanti. Gradualmente.
    L'evoluzione delle specie viventi in fondo ha fatto questo per 3,5 miliardi di anni. Da una singola molecola autoreplicante all'infinita varietà e bellezza delle forme viventi. Sempre cambiando un pochino, accumulando i cambiamenti buoni e cambiando ancora.
    Noi esseri umani (così premiati dall'evoluzione che ci ha perfino resi intelligenti) ancora non lo abbiamo capito.

    Saluti

    SUPERBOBO

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  8. Temete l'ira delle persone umili e semplici, perché,allorquando si dovesse manifestare non avreste possibilità scampo!Non è una minaccia ma un semplice suggerimento.

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  9. Ogni votazione puoi vincere o perdere.
    La questione è: sei capace di accettare entrambe le cose da uomo?

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  10. Io mi sono trovato spesso ad un bivio nella mia vita;
    io ho sempre saputo qual era la direzione giusta, senza incertezze sapevo qual era, ma non l'ho mai presa, mai.

    E sapete perché? Era troppo duro imboccarla!!

    Questo succede aanche a TE !! Giunto ad un bivio hai scelto una strada.
    E'quella giusta? E'una strada fatta di princìpi?

    Forse avete scelto solo la più facile

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  11. Esistono persone,vecchie, che non vogliono perdere privilegi,poi arrivano quelle,giovani,a cui i privilegi esistenti non bastano.Se non è chiaro posso fare un...disegnino.

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  12. Per come siam messi in Italia, una riforma imposta dalle banche e da quell'ectoplasma chiamato europa è anche strano che abbia avuto solo il 60% di NO! Considerate che la maggior parte delle persone non ha niente a che spartire con Renzie e la ghenga che lo teneva li al Governo; qui in Regione, ed in particolare in provincia di Bologna siamo pieni di anziani, di illusi e di voltagabbana (basta guardare ai vari amministratori Comunali che son passati da Bersani a Renzi in 4 balletti) quindi è naturale che il SI abbia, seppur di poco, prevalso.. La realtà italiana si percepisce chiara nel voto degli under 40, nelle Regioni del Sud e nelle periferie ormai quasi banlieu. E' li che ci si gioca la partita, non alla prima della Scala. Speriamo che dopo sta batosta anche i più duri lo comincino a percepire...

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