Dal
Comune di Sasso Marconi:
Quest’anno
a Sasso Marconi, tra le simboliche rappresentazioni del Natale, c’è
anche il presepe allestito nel borgo di Iano. Nella chiesa della
frazione, ai piedi dell'altare si può infatti osservare la
rappresentazione della Natività allestita dagli abitanti del borgo
utilizzando antiche statue di cartapesta, muschio, legna, sassi e
altri materiali raccolti nei boschi di Iano.
La
prima occasione per ammirare la sacra rappresentazione si
avrà domani, sabato 17 dicembre, alle 10, in occasione
della benedizione del presepe da parte del parroco
don Gian Luca Busi.
La chiesa di Iano sarà poi aperta nelle giornate di sabato 24, sabato 31 dicembre e sabato 7 gennaio, dalle 10 alle 14, ma per tutto il periodo delle festività natalizie sarà possibile visitare il presepe anche al di fuori dei momenti di apertura della chiesa, contattando il n. 347-1331533.
Oltre ad offrire una simbolica testimonianza della presenza di Dio in questo piccolo borgo e nel cuore di chi lo abita, il presepe acquista un significato particolare perché realizzato in occasione del millenario della traslazione* di San Leo: un fatto storico che la città di Sasso Marconi ha ricordato a settembre con una mostra di icone sacre, un concerto vocale e una visita guidata alla chiesa dedicata al Santo.
*
Mille anni fa, nel 1016, l’imperatore Enrico II tentò di traslare
a Spira, in Germania, il corpo di San Leone, fondatore della Città
di San Leo e patrono dei tagliapietre (attività praticata a Sasso
Marconi nelle cavità della Rupe fin dall’antichità). La
tradizione narra che i cavalli che trainavano il carro, giunti a
Voghenza nei pressi di Ferrara, si imbizzarrirono, costringendo
Enrico II a lasciare il corpo del Santo in un luogo, poi chiamato San
Leo di Voghenza. La comunità di Voghenza - oggi in Comune di
Voghiera - custodisce tuttora le ossa del Santo in un santuario.
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