L'Unione
dei comuni dell'Appennino bolognese informa:
Studiare
le possibilità di riqualificazione della Valle del Setta, un
territorio che è stato protagonista di profonde mutazioni a causa
della realizzazione di imponenti opere infrastrutturali, quali l'Alta
Velocità Ferroviaria, l'A1 e la Variante di Valico, è l'obiettivo
che si è data l'Unione dei comuni dell'Appennino bolognese,
attraverso un progetto condotto da Ciclostile Architettura,
una società che incentra la propria ricerca sui processi
rigenerazione territoriale e processi partecipativi.
Il
progetto vuole valorizzare le ricchezze paesaggistiche ed ambientali
del territorio attraverso percorsi partecipativi che, coinvolgendo la
popolazione, possano raccogliere spunti ed esigenze e proporre
interventi efficaci e condivisi.
L'obiettivo
è quello di utilizzare strumenti di progettazione partecipata
inclusivi e trasparenti che portino a stilare una serie di
indicazioni e suggerimenti sulle attività da intraprendere per
sviluppare un piano di marketing territoriale unico e sovracomunale.
Partendo dalla comprensione e dalla conoscenza di questi luoghi,
infatti, sarà possibile migliorare e rendere conosciuta l’offerta
turistica e culturale estremamente varia della val di Setta.
La
Val di Setta dispone già di alcuni punti di forza: percorsi
ciclopedonali ed escursionistici, aree naturali, siti archeologici,
attività locali ed eventi che animano i luoghi per molti mesi
l'anno. Però conosce anche delle difficoltà quali l'abbandono
di zone industriali dismesse, il forte pendolarismo nonostante alcuni
collegamenti difficoltosi, la presenza di punti critici lungo l’alveo
in cui l’ambiente è stato compromesso.
I
siti emblematici individuati sono Vado, la Quercia, Pian di Setta,
Ripoli e Ca' d'Onofrio. I cittadini che vorranno partecipare
saranno invitati ad un sopralluogo di persona, allo sviluppo di un
piano di valorizzazione del territorio che lo attrezzi per essere
riqualificato e fruibile da cittadini e turisti, alla condivisione
dei risultati finali. A tal proposito sarà predisposta una
piattaforma web che raccolga dati, materiali e proposte, al fine di
permettere a chiunque di visionare il lavoro prodotto.
Il
progetto potrà contare su un investimento di 30 mila euro, 20 mila
provenienti dalla Regione Emilia-Romagna e 10 mila finanziati dai
comuni dell'Unione interessati, e sarà presentato pubblicamente
venerdì 13 gennaio alle 20,30 presso la sala civica “Le Caselline”
di Pian di Setta (Grizzana Morandi).
RispondiEliminaFOSSE VERO FINALMENTE!!!!! TUTTO QUESTO...... SAREBBE UN PROGETTO FAVOLOSO PER UN RILANCIO IN POSITIVO DELLE NOSTRE PERIFERIE RICCHE DI OGNI INTERESSE CULTURALE DELLA MONTAGNA CHE DEL FIUME SETTA DAI PERCORSI CICLABILI CHE PEDONABILI PRESI D' ASSALTO NONOSTANTETUTTO NEI WEEKEND.
IL FIUME E' STATO PROSCIUGATO DAGLI INTERESSI DI ENTI ENERGETICI A TAL PUNTO DA NON SEMBRARE PIU' UN FIUME MA UNA LATRINA E PEGGIO STANNO LE SUE SPONDE DOVE IL LEGNAME BEN VISIBILE LA FA DA PADRONE.
TUTTO QUESTO E' ABBANDONATO A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA (COSI DICONO) MA ANCORPIU' PER LA NEGLIGENZA, L' INCOLTURA ED IL DISINTERESSE DI COMODO DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI CHE REGIONALI.
bellissima idea, l'importo stanziato non è granché, ma anche l'intenzione di riqualificare il tratto di valle è positivo. Speriamo che il tutto non rimanga solo sulla carta.
RispondiEliminaL'importo stanziato penso si riferisca solo all'iter progettuale e all'emolumento per gli architetti. Per quanto riguarda le opere da compiere e gli interventi da attuare sul territorio, le risorse dovrebbero essere sicuramente maggiori (nel territorio di San Benedetto val di Sambro servono ad esempio circa 2 milioni di euro per riqualificare la frazione di Ripoli) dato che i fondi provengono da Autostrade s.p.a che finanzierà il progetto complessivo.
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