mercoledì 7 dicembre 2016

“Bassa velocità in val di Setta”, per riscoprire le ricchezze della valle. Il progetto sarà presentato il 13 gennaio a Pian di Setta.

L'Unione dei comuni dell'Appennino bolognese informa:

Studiare le possibilità di riqualificazione della Valle del Setta, un territorio che è stato protagonista di profonde mutazioni a causa della realizzazione di imponenti opere infrastrutturali, quali l'Alta Velocità Ferroviaria, l'A1 e la Variante di Valico, è l'obiettivo che si è data l'Unione dei comuni dell'Appennino bolognese, attraverso un progetto condotto da Ciclostile Architettura, una società che incentra la propria ricerca sui processi rigenerazione territoriale e processi partecipativi.
Il progetto vuole valorizzare le ricchezze paesaggistiche ed ambientali del territorio attraverso percorsi partecipativi che, coinvolgendo la popolazione, possano raccogliere spunti ed esigenze e proporre interventi efficaci e condivisi.


L'obiettivo è quello di utilizzare strumenti di progettazione partecipata inclusivi e trasparenti che portino a stilare una serie di indicazioni e suggerimenti sulle attività da intraprendere per sviluppare un piano di marketing territoriale unico e sovracomunale. Partendo dalla comprensione e dalla conoscenza di questi luoghi, infatti, sarà possibile migliorare e rendere conosciuta l’offerta turistica e culturale estremamente varia della val di Setta.
La Val di Setta dispone già di alcuni punti di forza: percorsi ciclopedonali ed escursionistici, aree naturali, siti archeologici, attività locali ed eventi che animano i luoghi per molti mesi l'anno. Però conosce anche delle difficoltà quali l'abbandono di zone industriali dismesse, il forte pendolarismo nonostante alcuni collegamenti difficoltosi, la presenza di punti critici lungo l’alveo in cui l’ambiente è stato compromesso.
I siti emblematici individuati sono Vado, la Quercia, Pian di Setta, Ripoli e Ca' d'Onofrio. I cittadini che vorranno partecipare saranno invitati ad un sopralluogo di persona, allo sviluppo di un piano di valorizzazione del territorio che lo attrezzi per essere riqualificato e fruibile da cittadini e turisti, alla condivisione dei risultati finali. A tal proposito sarà predisposta una piattaforma web che raccolga dati, materiali e proposte, al fine di permettere a chiunque di visionare il lavoro prodotto.
Il progetto potrà contare su un investimento di 30 mila euro, 20 mila provenienti dalla Regione Emilia-Romagna e 10 mila finanziati dai comuni dell'Unione interessati, e sarà presentato pubblicamente venerdì 13 gennaio alle 20,30 presso la sala civica “Le Caselline” di Pian di Setta (Grizzana Morandi).



3 commenti:


  1. FOSSE VERO FINALMENTE!!!!! TUTTO QUESTO...... SAREBBE UN PROGETTO FAVOLOSO PER UN RILANCIO IN POSITIVO DELLE NOSTRE PERIFERIE RICCHE DI OGNI INTERESSE CULTURALE DELLA MONTAGNA CHE DEL FIUME SETTA DAI PERCORSI CICLABILI CHE PEDONABILI PRESI D' ASSALTO NONOSTANTETUTTO NEI WEEKEND.
    IL FIUME E' STATO PROSCIUGATO DAGLI INTERESSI DI ENTI ENERGETICI A TAL PUNTO DA NON SEMBRARE PIU' UN FIUME MA UNA LATRINA E PEGGIO STANNO LE SUE SPONDE DOVE IL LEGNAME BEN VISIBILE LA FA DA PADRONE.
    TUTTO QUESTO E' ABBANDONATO A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA (COSI DICONO) MA ANCORPIU' PER LA NEGLIGENZA, L' INCOLTURA ED IL DISINTERESSE DI COMODO DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI CHE REGIONALI.

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  2. bellissima idea, l'importo stanziato non è granché, ma anche l'intenzione di riqualificare il tratto di valle è positivo. Speriamo che il tutto non rimanga solo sulla carta.

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  3. L'importo stanziato penso si riferisca solo all'iter progettuale e all'emolumento per gli architetti. Per quanto riguarda le opere da compiere e gli interventi da attuare sul territorio, le risorse dovrebbero essere sicuramente maggiori (nel territorio di San Benedetto val di Sambro servono ad esempio circa 2 milioni di euro per riqualificare la frazione di Ripoli) dato che i fondi provengono da Autostrade s.p.a che finanzierà il progetto complessivo.

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