il taglio del nastro |
Inaugurata
oggi, lunedì 31 ottobre, la nuova pista ciclo-pedonale di
collegamento tra Sasso Marconi e la borgata di Fontana.
La pista è nata dalla riqualificazione di un preesistente sentiero e, costeggiando il lungofiume Reno, favorisce il collegamento tra il capoluogo e il borgo di Fontana, consentendo a pedoni e ciclisti di evitare la Porrettana,particolarmente pericolosa in quel punto perchè stretta dalla Rupe. Si tratta di un tracciato di circa 700 metri che termina in località Tintoria e risale alla Porrettana grazie a una scala in ferro di 125 gradini fissata alla parete di tufo che fiancheggia il ponte. Suggestivo il percorso fra l'alta parete della Rupe e il corso del fiume Reno lungo due fiancate di verde.
I
lavori, costati complessivamente 266.000 euro (finanziati da
Autostrade nell’ambito degli interventi connessi alla Variante di
Valico), sono stati effettuati dalla ditta Seaf di Valsamoggia su
progetto redatto gratuitamente dallo studio Galileo Ingegneria di
Sasso Marconi. Gli interventi hanno portato alla sistemazione della
pavimentazione - realizzata in calcestre (un apposito stabilizzato
drenante) e in parte in cemento - del sottopasso lato Fontana e della
scala di accesso al percorso lato capoluogo che è stata
completamente rifatta utilizzando una struttura in metallo e
recuperando parte della preesistente scalinata in pietra. E’ stato
inoltre posizionato l’impianto di illuminazione e sono state
restaurate due antiche opere architettoniche situate lungo il
percorso: un lavatoio e una fontanella un tempo utilizzate dagli
abitanti di Fontana per il lavaggio della biancheria e
l’approvvigionamento di acqua.
autorità e progettisti all’imbocco del percorso |
“Dopo
un’attesa di qualche anno – ha sottolineato con soddisfazione
il sindaco Stefano Mazzetti prima del taglio del nastro- siamo
riusciti a raggiungere l’obiettivo di consentire ai cittadini di
Fontana di raggiungere in piena sicurezza il centro cittadino,
utilizzando un percorso immerso nel verde”.
All'inaugurazione
hanno partecipato, oltre al sindaco Mazzetti, l’assessore
ai Lavori Pubblici Renzo Corti, il vicesindaco Marilena Lenzi,
rappresentanti delle ditte che hanno realizzato l’opera e alcuni cittadini.
L'intero gruppo ha percorso a piedi il
nuovo tracciato fino a Fontana, dove si è svolta la cerimonia del taglio del
nastro. Un brindisi offerto dalla Consulta di Frazione ha concluso l'inaugurazione.
L'evento è stato l'occasione, per
qualche cittadino che ha scelto l'anonimato. di far notare con due
biglietti posti lungo il tracciato due emergenze da sottoporre
all'attenzione dei tecnici e dei politici: la probabile presenza di
amianto nella copertura di una baracca lungo il fiume Reno e la
scarsa funzionalità di una fognatura in quella zona. I temi saranno
analizzati è stato assicurato dai tecnici presenti.
Ma scusate...è una pista scalabile non ciclabile, possibile che nessuno se ne accorga, se sei anziano non ce la fai.
RispondiEliminaMi associo al commento precedente ��
RispondiEliminaFa niente, basta spendere e tagliare nastri. Con l'immancabile tigella.
RispondiEliminaSignor Fabbriani,prendo la parola,non per far polemica,ma per spiegare meglio la storia dei due avvisi affissi lungo la ciclo-pedonale il giorno della inaugurazione.
RispondiEliminaLei parla di probabile presenza di amianto nella copertura di una baracca lungo il fiume.
Bè,io ho visto il biglietto e la zona alla quale si riferiva la segnalazione.Si tratta di una tettoia di 3-4 metri quadrati di lastre ondulate di cemento compresso tipo eternit.Queste lastre sono presenti in quella zona da decenni e quindi c'è il serio dubbio che si possa trattare di eternit del tipo trattata con fibre di amianto.La distanza di queste lastre dal bordo della ciclo pedonale è di circa 80 centimetri,stessa distanza in altezza dal piano pedonale.Quindi non stiamo parlando di ipotetiche lastre di presunto eternit su una baracca lungo il fiume ,ma bensì di lastre vicinissime alla ciclo pedonale.Poi,se vogliamo fare i pignoli,nel tratto di strada tra il ponte nuovo e il ponte Albano ci sono altre 2-3 baracche con coperture simili.
Parlimo della fognatura.
Chi percorreva il sentiero che ora è diventata pista ciclo pedonale si ricorderà benissimo di un pozzetto della fognatura posto in mezzo al sentiero.Durante le pioggie questo pozzetto si intasava e perdeva copiosamente l'acqua delle fogne.Questo ruscello di acqua di fogna formava un bel laghetto maleodorante,nei pressi di questo pozzetto si era formato un fosso.I ciclisti se lo ricordano bene. Ora il pozzetto con relativo tombino è sulla pista ciclo pedonale,ha esattamente lo stesso problema di prima e quando piove si vede lo stesso ruscello di acqua di fogna che erode la ciclo pedonale e forma il solito laghetto.
Forse sarebbe stato meglio risolvere il problema della fognatura prima di farci passare sopra la ciclo pedonale.
Veniamo alla ciclo pedonale in generale .
é un bel percorso per gente che vuol fare una passeggiata domenicale ,per escursionisti e per atleti che fanno allenamento,ma non per risolvere l'isolamento tra la frazione Fontana e il capoluogo.Il sindaco dice che finalmente si è raggiunto l'obiettivo di consentire ai cittadini di Fontana di raggiungere il paese in piena sicurezza.Bè,a mio modesto parere il problema dell'isolamento della frazione Fontana non lo si è ancora risolto.Alla frazione Fontana servirebbe una ciclo pedonale in piano lungo la porrettana,ma la posizione è complicatissima e per un motivo o per un altro non la si farà mai.Provate ad immaginarvi una persona priva di macchina(pensionati,minorenni,donne con passeggini ecc.)che percorre la nuova ciclo pedonale per andare dalla Fontana al paese a sbrigare qualche faccenda.Quando arriva al fosso del diavolo ha 130 scalini da salire,se prosegue per il lungoreno fino al ponte albano arriva in paese con una bella lingua lunga.
Non parliamo poi della sicurezza.Io non ho paura a percorrerla anche di notte ora che è illuminata,ma conosco tante persone che non la percorrerebbero ,da sole,neanche di giorno.
Ai cittadini della Fontana questa nuova pista non interessa molto .Quei pochi che la percorrono adesso sono gli stessi che la percorrevano prima quando era solo un sentiero. Basti pensare che all'inaugurazione i cittadini della fontana erano 4-5.Come già detto questa pista è una bella cosa per ciclisti ed escursionisti della domenica e per podisti.
I cittadini della fontana erano più contenti del capolinea del bus 92 alla loro frazione invece che a Sasso Marconi o ,almeno,di 3-4 corse al giorno in più di quelle poche attuali.
Nello scusarmi per la lunghezza e per gli errori di grammatica e ortografia vi invito a fare una bella passeggiata lungo la nuova pista ciclo-pedonale e ,perchè no, a dire la vostra opinione.
BARRIERA ARCHITETTONICA...
RispondiEliminaciclo - pedonale s' intende che un pò pedali e un pò cammini e fa comunque bene alla salute, possibile che facciate sempre i bastian contrari??? cominciate a pedalare e se non vi va bene state a casa o al bar!!!
RispondiEliminaMettiamo un "contapersone": se un mese ce ne passano, a piedi o bici, una decina, è già tanto ! Vergogna buttare i soldi dalla finestra....
RispondiEliminaIo la proporrei come nuovo tratto del percorso IRONMAN così usano la bicicletta poi se la caricanp in spalla e loi possono anche correre.. magari gli ANZIANOTTI riacquistano salute facendola una volta al giorno.. In realtà il nostro Sindaco ha pensato alla salute degli abitanti della Fontana. DOVRESTE RINGRAZIARLO !!
RispondiEliminaDai facciamoci una risata che è meglio !!
Molto bene, ma la vera inaugurazione sarebbe meglio farla quando sarà completato il collegamento con i comuni limitrofi....
RispondiEliminatra le montagne e la porrettana pericolosa, tutte le frazioni sono isolate e chi non ha un mezzo o per un motivo o l'altro è a piedi, sono dolori.
RispondiEliminabasterebbe una navetta che faccia 6-8 volte al giorno il giro fontana marzabotto luminasio medelana lagune mongardino con un po' di tappe intermedie.
e poi perdio possibile che non esista una linea tper che faccia le ganzole fino a pianoro? chi deve andare da quella parte coi mezzi pubblici deve farsi tutto il giro di bologna!
infine, e concludo, il nodo autostradale di bologna si risolverebbe con un collegamento in galleria san lazzaro-sasso. è la cosa più ragionevole, meno costosa e più di buon senso ma forse muoverebbe troppo pochi milioni e al pd colluso con gli industriali ndranghetisti del cemento la cosa interessa poco!
Il problema degli anziani non esiste perchè quelli che non ce la potrebbero fare, generalmente sono dotati di una badante Ucraina molto muscolosa che nei tratti troppo pendenti li può tranquillamente prendere in spalla e fargli superare il tratto. Peraltro se tutte le opere pubbliche, a parte le norme per i diversamente abili da rispettare, dovessero essere previste per l'utilizzo degli anziani leggermente acciaccati non si potrebbero costruire campi da basket, pallavolo, calcio, velodromi, piscine ecc....
RispondiEliminaIo credo che l'opera rappresenti un grande merito per il Comune che l'ha realizzata e che pertanto le insulse critiche che leggo, rappresentino la solita tiritela degli eterni insoddisfatti inconcludenti motivata forse dalla frustrazione di non saper realizzare nulla.
Sicuramente lì sotto imbucata non avranno badato a spese per i lampioni !Risparmiamo invece a non metterli nel centro del paese dove ci sono parcheggi e strade al buio. COMPLIMENTI ALLA "BUONA GESTIONE"
RispondiEliminaBeato Ghino che vive di questa "grande opera realizzata dal comune" ....e riesce ad apprezzarla convintamente.... ma chi ci passerà da là sotto ? Una scelta insulsa e soldi sprecati, a parere di parecchie tantissime persone. Provate a chiedere e parlare con quelli fuori del "PALAZZO".
RispondiEliminaPerche la pista ciclabile Sasso Marconi Borgonuovo è utile???
RispondiEliminapensate al percorso
Stazione FS/ Centro sportivo Ca dei testi, passando dietro le Putte. Passeranno di li circa un centinaio di persone al giorno,senza illuminazione,senza un reale passaggio,la maggior parte dei fruitori sono minorenni, aspettiamo che succeda qualcosa????????vergogna
Per favore,visto che 130 gradini non sono una minuzia,mettete una panchina (o qualche sedile) anche a metà della rampa.
RispondiEliminaC'è gente che la percorre tutta di corsa ,ma ci sono anche persone che farebbero volentieri una sosta a metà scalinata.Lo spazio per collocare la panchina o alcuni sedili c'è.
finalmente un commento costruttivo, bravo anonimo delle 12:14!!
RispondiEliminaA 12:14 : bisogna vedere ....se ci sono i soldi per la panchina. Forse li hanno già spesi tutti, in pavimentazione, lampioni, ecc. (di grande utilità).Poi se ne sono rimasti, non si sa, e ormai hanno già brindato alla "grande opera".
RispondiEliminaCaro Ghini le opinioni, non le polemiche che purtroppo vengono ancora vergognosamente pubblicate, non possono essere liquidate come tiritele di frustrati incapaci di nulla.
RispondiEliminaLe opinioni dei cittadini rappresentano la volontà del popolo sovrano, quindi da considerare assolutamente legittime.
A me viene in mente un semplice ragionamento: la gente della Fontana e del Sasso desideravano/desiderano un collegamento sicuro da utilizzare senza un'auto privata ?
desiderano utilizzarlo senza timori alcuno e senza essere degli atleti ?
ebbene con € 220.000 quante corse di navetta si possono compiere e per quanti anni ?
Non si tiri in ballo che la navetta era stata un fallimento, se così fosse vuol dire che non serviva come non serve questa ciclo pedonabile !
Non si tiri in ballo che la ciclabile l'ha pagata Autostrade, allora se ci proponevano tante bambole le avremmo comperate ?
Una buona e lungimirante amministrazione dovrebbe avere ben chiare le priorità che i cittadini indicano e si attendono, se sono sciocchezze enuncino i loro studi e a quali conclusioni portano.
Infine tra passanti, trafori, sopraelevate, allargamenti tangenziale, bretelle e cintura ci starebbe molto bene anche un collegamente con tunnel in piano o leggera pendenza tra Sasso e sanlazzaro, forse si metterebbe finalmente in sicurezza la famigerata, ma indispensabile, strada delle Ganzole.
Grande Pierino ! Ottimo commento ! La maggioranza delle persone la pensano come te. Hai centrato l'argomento al 100% ! La rabbia però è che ormai i buoi sono scappati e non occorre chiudere la stalla: e ancora più amaro è che come al solito i cittadini rimangono "becchi e bastonati".
RispondiEliminamah...qualunque cosa si faccia non va mai bene. Io quel percorso lo faccio spesso, lo facevo anche prima quando era un sentiero, ora sicuramente è molto meglio e più sicuro. Non si può considerare come una alternativa per una passeggiata o una corsa a disposizione dei cittadini di Sasso o di altri. Quel sentiero tra l'altro prosegue e si può percorrere fino a Ponte Albano percorrendo la strada fra gli orti ed il Reno.
RispondiEliminaNon è vero che NON vada mai bene nulla, ma non di può digerire tutto, sopratutto quando si spendono denari pubblici senza un'analisi attenta dei bisogni reali.
RispondiEliminaLa testa serve per pensare non per decorare il corpo, esprimere opinioni e confrontarle con altri vuol dire essere aperti a comprendere chi ci sta attorno senza prevericare e senza essere calpestati da chi gestisce il potere.
Sono di sinistra ma non intendo vendere il cervello all'ammasso solo perchè nella nostra città governa Mazzetti.
Buona giornata
Sempre d'accordo e pienissima solidarietà a Pierino che molto educatamente esprime ciò che la maggior parte della gente pensa.
RispondiEliminala testa l'ho usata e apprezzo, in questo caso, quanto è stato fatto. Ti assicuro che l'intervento è apprezzato anche da molti altri. In genere però vengono postati commenti solo dai contrari...
RispondiEliminaSe tantissimi leggono il blog e i commenti sono contrari alla ciclabile, significa che i favorevoli alla stessa sono una minoranza in quanto potrebbero dire pure loro il loro parere. Poi anche i commenti della "piazza" sono NETTAMENTE A SFAVORE di questo assurdo lavoro e spesa. La signora Neri stia in mezzo alla gente prima di esprimere commenti ingiusti anche nei confronti del blog.
RispondiEliminaIsa
infatti i blog sono una gran forma di espressione tanto che....tutti sono anonimi o con pseudoni
RispondiEliminami.
Mazzetti si vede solo quando c è da magnà. Di sicuro non è il sindaco degli abitanti di Sasso.
RispondiEliminaTrovo questa ciclo-pedonabile molto utile. Non considero proprio i soldi necessari alla sua realizzazione male spesi, anzi tutt'altro.
RispondiEliminaIl fatto che in questo blog rispetto a questa opera vi siano per lo più commenti negativi non vuol dire che la stessa percentuale di sfavorevoli sia anche nella cittadinanza perchè, come sempre, di fronte ad una novità sono sempre i contrari a protestare mentre i favorevoli non ne hanno in genere interesse e costituiscono quella che una volta veniva chiamata "la maggioranza silenziosa".
Per finire aggiungo che io ritengo estremamente importante ora una ciclabile che colleghi Borgonuovo con Casalecchio.