Riceviamo:
Domani,
giovedì 3 novembre
alle 21, presso la Casa
per la Pace La Filanda di
Casalecchio di Reno, si terrà un incontro con Nazzarena
Zorzella,
Claudio
Cottatellucci
e Cécile
Kyenge per
conoscere e discutere potenzialità e limiti del sistema dei corridoi
umanitari.
Di
fronte alla realtà
quasi quotidiana delle morti nel Mediterraneo
e alle difficoltà
dell'accoglienza e dell'inserimento di richiedenti asilo e migranti
nei Paesi UE, è
possibile trovare alternative
al viaggio via mare e al sistema degli sbarchi?
Una prima risposta sarà discussa da Nazzarena
Zorzella
(Associazione Studi Giuridici per l'Immigrazione), Claudio
Cottatellucci
(Comunità di S. Egidio – Roma) e Cécile
Kyenge (Parlamentare
europea)..
I
"corridoi umanitari" sono promossi da anni da UNHCR, l'Alto
Commissariato ONU per i rifugiati, come canale
di accesso legale e sicuro alla protezione
per i richiedenti asilo; secondo i dati UNHCR, però, sono solo 279
le persone finora giunte in Italia attraverso questi corridoi, la
cui attivazione è stata merito della Comunità di S. Egidio insieme
alla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia. Si tratta
davvero di un sistema potenzialmente efficace per garantire
sicurezza a una mole
crescente e oggi non governata di migrazioni
attraverso il Nord Africa e il Mediterraneo (con 3.800 vittime
stimate nel solo 2016)? In che modo la società civile può e deve
essere affiancata dagli Stati nell'allestirli? Come scegliere chi vi
può accedere, di fronte a milioni di persone in Paesi non più
sicuri per loro? E quali risposte dare a chi proviene per ragioni
economiche da Paesi non in conflitto, e non può invocare una
protezione umanitaria? L'incontro sui corridoi umanitari si propone
di aprire un ciclo sugli strumenti a disposizione per migliorare il
sistema, oggi deficitario e foriero di chiusure e razzismi,
dell'accoglienza che l'Europa offre a chi deve lasciare il proprio
Paese.
Ingresso
libero
Per
informazioni: Tel. 051.6198744 – E-mail
casapacefilanda.info@gmail.com
Beata ingenuità, come se non sapessero che ci marciano la malavita le varie cooperative ecc. ecc.
RispondiEliminaCome se poi si spargessero per l'europa.
Ma perchè non fare un ponte, così ne arriverebbero qualche migliaio in più ogni giorno.
BHA!!!
Spero che i casalecchiesi facciano una bella contestazione, la più forte possibile, contro la Kienge !
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RispondiEliminaIl Papa: "L'UE NON RICEVA PIU' MIGRANTI DI QUANTI RIESCA AD INTEGRARNE,serve Prudenza."
Non ci vuole molta fantasia per indovinare cosa i Luterani avranno fatto notare a Bergoglio, la società svedese ormai è ridotta in macerie, gli svedesi sono già stati sostituiti.
Magari Bergoglio si è anche accorto che Trump vince in USA!
Non vorrete disobbedire al Papa?
Quindi l'Italia e la Germania devono procedere veloci con i rimpatri e contemporaneamente bloccare le partenze.
La questione è ben spiegata da una indagine fatta da "Der Spiegel" e riportata sulla rivista "Internazionale", viene spiegata come si sviluppa, da dove parte, quanto e chi ci guadagna, dalla immigrazione di massa, dopo averla letta TUTTI converrete che deve essere fermata immediatamente.
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