domenica 27 novembre 2016

Legambiente: "Potenziate la linea ferroviaria Bologna-Vignola".


Dal Circolo LEGAMBIENTE SettaSamoggiaReno

Legambiente con un comunicato dal titolo 'Casalecchio di Reno, zona Palasport-via del lavoro, ci vai, acquisti cose e respiri gas di scarico', critica l'attuale organizzazione del polo commerciale di Casalecchio di Reno.

Il circolo SettaSamoggiaReno scrive infatti:

La zona commerciale di Casalecchio di Reno, che già ospita realtà commerciali a grande attrazione di persone per acquisti ai grandi empori: Shopville Granreno, IKEA, LeroyMarlin, ora è oggetto di una serie di interventi che comporteranno un ulteriore aumento dell’affluenza di persone.
Aumento di automobili di clienti e spettatori, di camion per i prodotti da vendere, quindi AUMENTO DI GAS di scarico da autocombustione.
In particolare ci riferiamo all’AMPLIAMENTO dell’Unipol Arena che accoglie spettacoli e avvenimenti sportivi, e alla prossima apertura di una nuova MEGA sede della catena Decathlon.
Ad oggi la viabilità  della zona è già  congestionata. L’uscita sull’asse attrezzato non è in grado di assorbire il traffico che si dirige alla zona commerciale causando quotidianamente ingorghi e file sulle strade adiacenti che si prolungano anche per chilometri arrivando, nei casi peggiori, fino agli svincoli di autostrada e tangenziale a Casalecchio.
Tralasciando la non lungimiranza della scelte fatte in fase di progettazione della zona, ciò che preoccupa ora è cosa accadrà  una volta effettuati gli ampliamenti sopracitati.
Il traffico congestionato, oltre a rappresentare una logico fastidio per chi ci si trova invischiato, rappresenta anche e soprattutto un indubbio fattore di INQUINAMENTO, per gli abitanti della vicina collina, per gli stessi acquirenti, per i lavoratori dei grandi empori.
In generale non crediamo che la soluzione sia da ricercare in un ampliamento delle vie attualmente presenti, Così facendo non si farebbe altro che impermeabilizzare ulteriore suolo senza riuscire a risolvere i problemi causati da scelte sbagliate in partenza.
La soluzione possibile è quella di rendere la zona accessibile in maniera comoda e funzionale anche senza l’auto.

In questo senso, -dichiara Claudio Corticelli  di LEGAMBIENTE (nella foto) - andrebbe potenziata la linea ferroviaria Bologna-Vignola in entrambi le direzioni con frequenza ogni 30 minuti dalle 6 alle 22 durante i giorni feriali e frequenza ogni ora nei giorni festivi tra le 8 alle 22 con ampliamento alle 24 in occasione di spettacoli. Con navette che colleghino i vari empori, oppure con autobus dedicati, con cadenze ravvicinate, la creazione di una rete di piste ciclabili, la messa a disposizione di biciclette pubbliche a tempo.
Tutto questo andrebbe fatto subito, anche a prescindere dalle nuove aree commerciali, in quanto sia il sistema ferroviario che quello filotranviario sono già attualmente notevolmente insufficienti.
In questo modo si otterrebbe un indubbio beneficio sia sul traffico sia per tutti coloro che risiedono o lavorano sulla tratta Bologna-Vignola.




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