sabato 12 novembre 2016

La minoranza di Alto Reno Terme vuole 'l'Unione dei Comuni Montani' in cui fondere tutti i comuni dell'Appennino bolognese.



di Marco

Rabboni, Melloni e Zolli, consiglieri comunali di ALTO RENO TERME chiedono un UNICA UNIONE DEI COMUNI DELL’APPENNINO BOLOGNESE. A loro giudizio, l'attuale Unione sta stretta e ha i giorni contati.

Il verbale del confronto consigliare riporta l'intervento del consigliere Tiberio Rabboni, che dice “ Sappiamo che una Unione con soli tre Comune non ha prospettive. Inoltre Lizzano si propone di uscire e, in questo caso, l’ Unione Alto Reno resterebbe con soli due Comuni. Con la mozione vogliamo promuovere gli eventi piuttosto che attendere che accadano. Questo obiettivo può essere raggiunto superando le due Unioni per ricomporle in una unica, richiedendo alla Regione il riconoscimento di un sub-ambito all’interno del quale svolgere meglio funzioni specifiche come quella del turismo. Non lasciamo solo Lizzano in Belvedere. E' meglio guidare che farsi guidare. Potremo entrare a pieno titolo in una Unione di Comuni Montani. In questo contesto associativo più ampio potremo meglio gestire.


La proposta ha trovato l'opposizione della maggioranza i cui consiglieri hanno ribattuto: “Ci sembra che nella mozione di minoranza ci sia la volontà di negare il lavoro fatto. L’Unione dell’Alto Reno è nata da un percorso lungimirante. Per noti motivi si decise di aprire questa Unione fra due comuni, Porretta e Granaglione. E' stata avviata a due e sviluppata. Oggi ci sono ancora due ricorsi pendenti contro la Regione. Non risulta che l'amministrazione di Lizzano si sia pronunciata per l’uscita dall’Unione. L’Assessore regionale si è detto pubblicamente favorevole a rivedere la posizione nell’assetto istituzionale dell’Unione dell’Alto Reno”, hanno concluso invitando il sindaco a promuovere una assemblea pubblica per capire quali sono le intenzioni degli altri Sindaci sull’Unione.


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