Da
un lettore.
I
furbetti sono sempre in cerca di nuove soluzioni per truffare il
prossimo, con trucchi inventati ad hoc soprattutto in relazione alle
auto. Negli ultimi tempi è stata segnalata una nuova tecnica che va
ad aggiungersi alle molte già esistenti e che a volte tornano in
auge dopo un periodo di relativa calma: il foglietto sul parabrezza.
Si
tratta di un metodo piuttosto semplice che potrebbe trarre in
inganno molti sprovveduti automobilisti. I truffatori lasciano un
semplice bigliettino
sul parabrezza dell'auto parcheggiata,
segnalando al proprietario della vettura di aver urtato
accidentalmente nelle manovre di parcheggio la propria auto.
I
truffatori cercheranno poi di risolvere la questione tra privati,
senza l'intervento delle assicurazioni e delle Forze dell'Ordine,
con la scusa che l'incidente potrebbe far diventare più onerosa la
polizza. In tal caso, invece, si tratta solo dell'ennesimo
stratagemma per estorcere denaro al malcapitato. Che cosa fare? Come
difendersi? Mettersi
in contatto con i Carabinieri è la prima cosa da fare,
portando a testimonianza il biglietto lasciato dai truffatori sul
parabrezza, che una volta avvertiti della denuncia spariranno alla
velocità della luce in cerca di nuovi soggetti da raggirare.
Negli
ultimi tempi sembra essere tornata di moda anche la truffa
del pongo. Una
vettura in fase di sorpasso lancia una pallina di pongo sull'auto
del malcapitato, che pensando di aver urtato l'auto accosta per
rendersi conto dell'accaduto e dei danni causati alle rispettive
vetture. Sulla carrozzeria dell'auto si potrà notare una
"strisciata" che potrebbe far pensare all'urto, mentre in
realtà si tratta solo del pongo scagliato contro la macchina. A
questo punto i furfanti chiederanno la compilazione della
constatazione amichevole o peggio un accomodamento "amichevole".
In realtà si tratta solo dell'ennesimo raggiro.
Sempre
meglio essere assicurati, dunque, scegliendo
la polizza migliore sul mercato con il comparatore
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