Tangenziale
di Vado, addio. La bretella pensata per allontanare il traffico dal
centro della grande borgata e che avrebbe dovuto riutilizzare il
tratto di A1 ora dismesso, non si farà.
Lo
ha annunciato ieri sera in un incontro pubblico il sindaco di
Monzuno, Marco Mastacchi. Il primo cittadino è stato informato, a
decisione presa, in un incontro in Regione nel quale gli è stato
spiegato che il rientro del progetto di tangenziale è risultato
necessario per l'opportunità di riutilizzo del materiale di risulta
dalla demolizione della vecchia autostrada. Tale materiale verrà
impiegato come riempimento nella realizzazione della nuova viabilità
prevista intorno a Bologna. In sostanza, viene risolto con vantaggio
il problema dello stoccaggio dei materiali di risulta dalla
demolizione, il vero nodo di difficile soluzione che aveva fatto in
un primo tempo prendere in seria considerazione la riconversione del
tratto di autostrada dismesso in tangenziale. Inoltre il manufatto è
una comoda, vicina , e già ottimizzata riserva di inerti.
Alla
notizia dell'abbandono del progetto il sindaco Mastacchi si è
opposto con decisione, egli ha detto: “ Inaccettabile, anche perchè
la nuova decisione non prevedeva nemmeno di onorare 'le
compensazioni' previste dall'accordo precedente. Ho fatto loro vedere
gli impegni sottoscritti e ho minacciato il ricorso alla tutela
legale. Qualche passo indietro è stato fatto. Hanno riconsiderato le
compensazioni, ma sul progetto sono parsi inamovibili”, ha concluso
Mastacchi.
Il
tratto di fondo del Setta ora occupato dalla ex A1 verrà
rinaturalizzato e ciò, ironia della sorte, non per una volontà di
recupero ambientale, ma per un venale riutilizzo di materiali. Si
conclude così anche la disputa fra chi chiedeva la demolizione e
chi la riconversione a tangenziale che animò il dibattito politico
una decina di anni fa. L'hanno avuta vinta i primi, ma non per la
sensibilità degli amministratori: 'più che l'ambiente, potè la
ghiaia' per dirla alla dantesca.
Nella
seduta, organizzata sul tema della viabilità e alla quale avrebbero
dovuto partecipare gli assessori ai trasporti della Regione e della
Città Metropolitana non arrivati perchè bloccati dall'influenza, è
stata inoltre denunciata una incongruenza strutturale alla stazione
ferroviaria di Vado. La recente ricollocazione dei binari ha
allungato il distacco fra lo scalino del treno e il piano del
marciapiede portandolo a una altezza di 55,5 centimetri. Il
dislivello rende pericoloso il salire e lo scendere dal treno in
particolare per anziani e bambini e impossibile per disabili. E'
stato chiesto l'interessamento dell'amministrazione affinchè si
provveda alla correzione.
Ultima
nota. Per l'assenza degli assessori bolognesi, la riunione è stata
riaggiornata a martedì prossimo, 11 ottobre, alle 20.30, sempre
nella sala della Coop di Vado. Gli assessori saranno presenti.
Si cannibalizzano le comunità della montagna per il bene di bologna, tutti sull'attenti ad obbedire che se rimane qualche briciola qualcuno(dei soliti noti) si soddisfa.
RispondiEliminaProssima riunione tutti presenti con i forconi.
Cioè ci vogliamo far credere che se non abbattono la vecchia A1 non hanno il materiale per fare il passante nord! Fantastico e Mastacchi gli chiede almeno gli spiccioli che meraviglia.
RispondiEliminaLOL
RispondiEliminaC'e'un'infrastruttura da milioni di euro pronta per il riuso e loro la demoliscono per trasformarla in ghiaia da riempimento.
Nello stesso momento s'è da poco inaugurata la variante di valico con migliaia di tonnellate di materiali di scavo riutilizzabili per il medesimo scopo, e che magari han richiesto di essere smaltiti come rifiuti con i relativi costi.
Questi qua sono campioni del Mondo in "interessi di ca..etto".
la soluzione meno invasiva e più ragionevole per il nodo di bologna è una bretella autostradale in galleria che unisca san lazzaro con sasso marconi passando sotto alle ganzole. nessuno ci ha mai pensato. solo io?
RispondiEliminama lascia stare le ganzole, lascia che impestino la pianura!
RispondiEliminaRicreare il verde è + che giusto, a vado c'è l'autostrada, la ferrovia ed il cielo soprastante è sorvolato ogni 5 mm'' dagli aerei, cosa volete ancora ?? + inquinamento di così credo che un paese minuscolo come questo non l' abbia proprio, in fondo vado-monzuno sono paesi già di per se destinati al degrado non c' è bisogno di utilizzarli ancora una volta x la costruzione della tangenziale e poi i carabinieri appostati sempre sulla statale come faranno ad appioppare delle multe ai pendolari???
RispondiEliminaQuindi vuol dire che quando mi reco da monte a valle e da valle a monte di Vado continuerò' a sgasare passando per il centro del paese... contenti i vadesi... Non pago di certo il pedaggio a Benetton e DelVecchio se non vado di fretta.
RispondiEliminaAll'Appuntamento di martedi' 11 sono andate parecchia persone che però non hanno trovato la sala aperta, non hanno trovato alcun volantino che informasse sull'eventuale slittamento della serata a data da destinarsi, sono arrivati li e hanno trovato luci spente e disorientamento, di solito questo si fa quando si vuole demotivare le persone a partecipare ad una pubblica assemblea, per l'ovvio motivo che I GIOCHI SONO GIA' FATTI RASSEGNATEVI, partecipare è inutile.
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