Alessandra Delli Ponti |
Il
Comitato ' Basta un Sì' Sasso Marconi ha esordito con un incontro
informale di autofinanziamento organizzato negli spazi adiacenti alla
gelateria di via Ponte Albano. Ha introdotto il confronto informativo
sul referendum istituzionale la presidente del Comitato Alessandra
Delli Ponti che ha elencato le ragioni della nascita del Comitato e
all'aggregazione di slancio dei suoi componenti. “Vogliamo andare
oltre alle polemiche che caratterizzano in questi giorni il dibattito
politico, affrontare il tema nella sua concretezza e quindi
individuare il valore della posta in palio. In ballo c'è il futuro
socio economico della nazione”, ha sostenuto. Ha poi informato che il Comitato
sta lavorando per organizzare un programma di incontri nel quale si
ipotizza anche un confronto all'americana fra un esponente del sì e
uno del no, per il 14 novembre ( n.d.r. : si ritiene di votare il 27
novembre).
E' seguito l'intervento del sindaco di Sasso Marconi
Stefano Mazzetti ( nella foto) che ha indicato il referendum come 'l'unica vera
battaglia politica del dopoguerra'. “ E' una occasione
irripetibile per cambiare un ordinamento superato dai fatti, per
togliere il freno alla macchina nazionale e permetterle di
affiancarsi a quelle più progredite. Chi crede sia una passeggiata
si sbaglia. Dobbiamo rimboccarci le maniche e darci da fare”. Ha
poi precisato che la materia del contendere non comprende la legge
elettorale e a tal proposito non ha mancato di lanciare una frecciata
a 'quelli del No' che chiedono di cambiarla: “A quel gigante di
Brunetta ricordiamo che l'ha votata la legge che ora rifiuta,” ha
concluso.
Il segretario dell'Unione comunale Pd, Carlo Sinigaglia ( nella foto) ha
aggiunto una sua analisi nella quale ha sottolineato come una fascia
dell'elettorato sia già convintamente per il Sì e una seconda per
il No. La maggior parte degli elettori è però non ancora orientata,
se non distratta e il pericolo è che non vada a votare. Proprio
questa componente determinerà l'esito del referendum. “ Se i
votanti saranno molti vincerà il sì, se saranno in pochi il sì
rischia”, ha detto. “L'importante è quindi convincere più gente
possibile a recarsi alle urne”.
Presente anche l'onorevole
Marilena Fabbri ( nella foto) che ha indicato nel superamento del bicameralismo
perfetto una azione irrinunciabile. “Approvare una legge alla
Camera sapendo poi che il Senato la boccerà è demotivante. Già ora
numerose leggi passate alla Camera sono ferme al Senato e non si sa
se verranno prese in esame. Oggi più che mai è indispensabile una
gestione efficiente, immediata, pronta ed efficace soprattutto in
materia legislativa. Se così non è si arriva alla paralisi”.
Il Comitato |
Basta guardare questi per votare NO!
RispondiEliminaEgregio sindaco, guardi che la legge elettorale non la vuole cambiare soltanto "quel gigante di Brunetta" ma anche il Bersani Pierluigi, non so se lo conosce. Se questa, poi, è l'unica battaglia del dopoguerra, evidentemente dimostra che si è svegliato da poco. Forse quella per il divorzio se l'è persa. Come anche quella per l'aborto. Si ripassi la storia del dopoguerra e poi ne riparliamo.
RispondiEliminaeh, gran volti nuovi per cambiare il paese.. ma la fabbri è ancora in auge??? oh, cielo.. come non essere d'accordo con anonimo delle 12:09
RispondiEliminaTante risorse sprecate per niente, anzi questo referendum serve proprio a mascherare i problemi reali.
RispondiEliminaPerò i dolcetti antifascisti ci sono
RispondiEliminase questo è cambiare l' italia !!!!!
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