Bignami |
Cardi |
La
vicenda ha avuto inizio con l'acquisto e la risistemazione della
villa al centro della ex Cartiera di Lama di Reno per adeguarla ad
ospitare una classe di extracomunitari per un corso di avviamento al
lavoro tessile. La novità è stata accolta con sospetto dal gruppo
di opposizione 'Uniti Per Cambiare Marzabotto', che, dopo aver
denunciato il mancato confronto politico sulla scelta, giudicava
inaccettabile una spesa a favore del lavoro per stranieri quando di
lavoro ne cercano anche i cittadini locali. Subito avevano quindi
annunciato una manifestazione davanti ai cancelli 'della villa' cui
aveva dato l'adesione un gruppo di estrema destra, Forza
Nuova. Quest'ultimo sostegno ha generato una ferma opposizione delle
sinistre, caparbia e corale, tale da portare alla rinuncia di
dimostrare a Lama di Reno. Poi il colpo di scena. Le bandiere di
Forza Italia e della Lega Nord sono apparse all'insaputa di tutti in
piazza a Marzabotto, accompagnate da una distribuzione di volantini
di spiegazione. Questa 'dimostrazione di riserva', per accendere
ancor di più il confronto, è avvenuta nell'anniversario della
caduta del Fascismo e proprio mentre a Colle Ameno di Sasso Marconi,
si festeggiava la ricorrenza con la 'distribuzione della pasta
asciutta antifascista' per ricordare ciò che fecero i Fratelli Cervi
nel 1943, alla notizia della sfiducia a Mussolini. Ne è seguita un'altra ondata di protesta, poiché è parso
evidente il 'colpo di mano provocatorio' e numerosi comunicati di
condanna fra cui le dichiarazioni di Valter Cardi che non erano colpi
di 'fioretto', ma vere 'sciabolate'.
Proprio
queste sciabolate ora hanno portato il consigliere Bignami a
rivolgersi addirittura al presidente della Regione Bonaccini per 'il
due a uno'. Iniziativa che ha avuto la piena approvazione di Morris
Battistini e del suo gruppo consiliare.
Chissà
cosa avverrà ora .
Il
testo completo dell'interrogazione in questo link:
http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/oggetti/doc//X/OGAL2016040400.pdf
Giusto così, è ora che gente come Cardi, vada a fare il pensionato anzichè ricoprire posizioni pur di rimanere sull'onda. Chi parla di democrazia non vietarla solo perchè si tratta di opposizione. Che si vergogni
RispondiEliminaCardi non se ne andrà mai, chi lo mantiene dopo? E' vergognosa la strumentalizzazione da parte di questi soggetti. Pensano che via Aldo Moro sia la loro, e che nesusno che non sia tesserato PD e ANPI possa passarci. Le prossime dimissioni devono essere quelle di borghi!
RispondiEliminaChe faccia!!! Incapace , inutile.
RispondiEliminaMI fa piacere che Galeazzo Bignami sia tornato sulle nostre terre. Con battistini sono sicurò faranno un ottimo lavoro. Era ora, ma sopratutto è finita l'era di Vecchi.
RispondiEliminaUn plauso al cons. Reg. Bignami. Quel che è giusto è giusto. Ho letto gli articoli di legge da lui citati e da professionista concordo su quanto contestato. Il sig. Cardi dovrebbe abbandonare spontaneamente.
RispondiEliminaA marzabotto non sono ammesse forme di censura democratica di manifestazione.
Galeazzo sei un grande, bentornato a casa! Ora prendiamo la valle del reno, tutta! Se mi permetti il consiglio, continua a crescere giovani come battistini, qui ne abbiamo davvero bisogno;
RispondiEliminacardi chi?
RispondiEliminacardi candidato a sindaco di Marzabotto trombato da Romano Franchi anti renziano della prima ora (almeno fino a quando renzi non ha deciso di venire a Monte sole a farsi un selfie ),presidente delle vittime di Monte Sole, presidente di Umanitaria, ex assessore all'urbanistica del comune di Grizzana Morandi( che i cittadini dello stesso comune ancora ringraziano (ironico),ecc.ecc. tesserato pd. Come pensate che questo soggetto non faccia politica?
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