sabato 13 agosto 2016

A Monzuno la mostra 'L'Uomo e la fanciulla!'

Di Ermanno Pavesi


La mostra l'uomo e la fanciulla è stata inaugurata il 9 agosto scorso e si protrarrà fino al 4 settembre. La presentazione è stata accompagnata dal concerto “Un secolo di sonate” con musiche di Beethoven e Brahms, eseguito dai giovani artisti Nicolò Ugolini al violino e Andrea Postpischl al pianoforte.
L’uomo e la fanciulla espone opere degli artisti Clara Ghelli e Leo Strozzieri.  Si tratta della reiterazione dell’esposizione tenuta due anni fa all’Emilbanca del capoluogo emiliano che tanto apprezzamento riscosse di pubblico e di critica. Però questa volta ci sono sorprendenti novità:  intanto sono esposte opere nuove dei due autori, la prima bolognese e l’altro di Pescara.  Ghelli presenta la sua recente produzione ove ancora una volta fonte privilegiata d’ispirazione è il mondo infantile e quello favolistico, trattato con grande acume psicologico ed aperture stilistiche al variegato perimetro segnico. Strozzieri dal canto suo, sempre con evidenti richiami al dinamismo futurista,  propone tra l’altro  una suite di 10 ceramiche dedicate a motti dannunziani.
Inoltre i due autori saranno affiancati da una presenza prestigiosa, ovvero quella  del maestro storico Mario Nanni che sappiamo essere stato una delle voci più autorevoli dell’astrattismo italiano, protagonista con una sala personale alla Biennale di Venezia nel 1976.  Come mai questa presenza? Presto detto. Perché entrambi legati indissolubilmente alla figura del grande maestro e non solo con vincoli di amicizia.  Clara Ghelli è, possiamo dire, la biografa più puntuale di Nanni con il suo volume “Mappa di una vita inquieta”. Mentre Strozzieri in qualità di critico d’arte ha curato diverse sue esposizioni  (memorabile la sala omaggio al Premio Termoli del 2007).




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