L'unione
dei Comuni dell'Appennino bolognese ha inviato:
A
partire dal primo luglio scorso il servizio intercomunale di polizia
municipale dei Comuni di Castel d’Aiano, Marzabotto e Vergato è
stato trasferito all’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese.
Non si tratta solamente di un cambio di denominazione formale, perché
sono diversi i motivi che hanno spinto gli enti a fare questa scelta.
“La
decisione di conferire la funzione di Polizia Municipale all’Unione,
seppure per solo tre comuni, ha una duplice valenza”
spiega il presidente dell’unione Romano
Franchi. “Se
infatti da un lato ci semplifica la vita da un punto di vista
burocratico, dall’altro rappresenta un altro passaggio simbolico
verso quell’integrazione dei servizi a cui stiamo lavorando da
tempo”.
Se
per i cittadini non cambierà molto, perché il servizio continuerà
a essere diretto dal comandante Carlo
Poletti e le risorse a
disposizione, sia in termini di personale che in termini di
strumentazioni saranno le stesse, il funzionamento sarà sicuramente
più efficiente superando alcune criticità emerse nella convenzione.
Se
infatti tre comuni operano in convenzione, occorre che ciascuno di
essi predisponga singolarmente gli atti amministrativi necessari al
funzionamento, da quelli relativi al bilancio a quelli che concernono
il servizio temporaneo dei dipendenti presso una sede comunale
piuttosto che un’altra, per esempio in occasione di determinati
eventi. Tutto ciò diviene più agevole con il conferimento del
servizio in Unione dove, a fronte di un trasferimento di risorse da
parte dei singoli comuni, queste attività amministrative avranno una
regia unica e permetteranno pertanto maggiore elasticità nella
gestione del servizi.
I
servizi in questione riguardano la polizia
stradale, la polizia giudiziaria, la polizia municipale, l’
educazione stradale, l’attività di notificazione, oltre che tutte
le attività amministrative a queste connesse.
Ovviamente
l’Unione si attiverà per verificare anche la possibilità
eventuale di accedere a finanziamenti regionali, statali e comunitari
per l’attivazione e il potenziamento del servizio. Come per la
maggior parte dei servizi conferiti in Unione, non è indispensabile
l’adesione di tutti i comuni, anzi probabilmente una partenza
graduale consentirà di mettere a punto con più attenzione certi
meccanismi in vista di un eventuale allargamento in futuro che può
essere sempre ipotizzato.
Sebbene
gli uffici presenti sul territorio rimarranno invariati, da un punto
di vista formale la nuova sede legale sarà della Polizia Municipale
sarà quella dell’Unione in Piazza della Pace 4 a Vergato.
Questa è la migliore dimostrazione che si può efficentare e razionalizzare senza cancellare i Comuni.
RispondiEliminaLa cancellazione dei Comuni tramite fusione evidentemente persegue altri scopi partitici che andrebbero meglio indagati.