sabato 30 luglio 2016

Risolviamo il nodo di Casalecchio con la limitazione del traffico ? Ma non si era detto che limitare il traffico non serve a niente ?

Altra doccia fredda per i pendolari della 4 ruote e per residenti della valle del Reno e del Setta. A ottobre entrerà in azione la limitazione del traffico che coinvolge i comuni di Casalecchio di Reno e di Sasso Marconi. Chi sperava nella soluzione del nodo di Casalecchio con la realizzazione del cosiddetto 'tubone', un bypass sotterraneo ottenuto con il prolungamento della Nuova Porrettana fino alla tangenziale di Bologna, per arrivare a una 'viabilità scorrevole e quindi meno inquinante' sconta ora l'ennesima delusione. Inspiegabile poi perchè non sia dia il via ai lavori poiché da oltre un lustro sono disponibili i soldi necessari.

C'è da chiedersi poi perchè la limitazione non coinvolga l'autostrada, probabilmente la principale fonte inquinante e perchè si continuino a promettere ' progressi occupazionali' in un'area orfana di mobilità adeguata. E se il progetto non fosse proprio quello di soffocare l'economicità e l'occupazione in queste due vallate, tradizionalmente piuttosto attive nel settore industriale?

Ecco l'articolo di un ufficio stampa dal titolo 'Liberiamo l'aria 2016-2017' che rivela il futuro prossimo dei comuni 'inquinati'.

Traffico in tangenziale

Nuove regole per 13 Comuni del territorio metropolitano

Migliorare il presente proteggendo il futuro è l'obiettivo principale del Piano Aria Integrato regionale-PAIR 2020 che da quest'anno coinvolgerà per la prima volta anche 11 Comuni dell'agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell'Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola già interessate dalle limitazioni dal 2015.

Il Piano regionale nasce dalla necessità di proteggere la salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente in cui viviamo facendo rientrare il livello delle sostanze inquinanti attraverso
90 misure di intervento su diversi ambiti (mobilità e trasporti, energia, attività produttive, agricoltura, edilizia). Adottato a luglio 2014 dalla Regione Emilia-Romagna e in via di approvazione, il Piano è attualmente in salvaguardia quindi a tutti gli effetti vigente.

Tra le misure connesse alla mobilità il PAIR prevede l'adozione di alcune regole di
limitazione della circolazione a decorrere dal 1 ottobre 2016 nel territorio dei Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti nonché nei Comuni appartenenti all’agglomerato di Bologna(65% della popolazione totale della provincia, 24% del territorio provinciale).
Per la precisione le limitazioni verranno applicate
dalle 8.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche (prima domenica del mese, tranne quella di gennaio), dal 1 ottobre al 31 marzo, per alcune classi di veicoli benzina e diesel.
Sono esclusi dalle limitazioni tutti i veicoli elettrici, ibridi, a metano e GPL, o con almeno 3 persone a bordo (car pooling) e i veicoli in deroga che verranno specificati nelle ordinanze dei singoli Comuni. Possono inoltre circolare i veicoli a benzina EURO2 e successivi e i diesel EURO 4 e successivi. Per quanto riguarda motocicli e ciclomotori, possono circolare quelli di classe EURO 1 e successivi.

In caso di superamento del valore limite giornaliero del PM10 per
7 giorni continuativi, si applica la limitazione della circolazione anche alla domenica successiva allo sforamento e le limitazioni interesseranno anche tutti i veicoli diesel EURO IV.

La Città metropolitana di Bologna si sta occupando insieme a Regione, Anci regionale, Arpae e Comuni, del
coordinamento tecnico per l'applicazione del Piano a livello metropolitano con l'obiettivo di definire i criteri di individuazione delle aree interessate alle limitazioni, i percorsi di accesso a parcheggi e stazioni SFM e di uniformare ordinanze comunali, cartellonistica e comunicazione, in modo da semplificare o omogeneizzare le regole, consentendone una più semplice comprensione per i cittadini.

'Liberiamo l'aria'



15 commenti:

  1. BELLA ROBA...se hai un euro 2 e 3 diesel perfettamente tenuto con emissioni nei limiti, non puoi più circolare ma se hai un mega suv 8000 di cilindrata che fa 300 metri con un litro (perciò non inquina) con una idiotissima certificazione euro 5 in emilia romagna ti fanno entrare anche nei bar. TUTTO SOMMATO E' UNA REGOLA IDIOTA FATTA DA AMMINISTRATORI REGIONALI DEGNI DELLA REGOLA, a tutto beneficio dei venditori di auto e camion che ci faranno "la crana" alla faccia di chi non ha soldi per una auto nuova o un camion nuovo, a loro che gli frega prendono una barca di soldi e vanno in bicicletta i virtuosi, provate a spostare una tonnellata di ghiaia con una bicicletta, che tutta la mia negatività vi colga.

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  2. La maggioranza delle aziende chiude alle 17 - 17,30.
    Però la limitazione è fino alle 18,30 così per chi non si può permettere di comperare un'auto nuova e non ha la possibilità di andare al lavoro con mezzi pubblici (provate a partire da Grizzana e arrivare a Crespellano alle 8) dovrà aspettare 1 ora e mezzo.
    A Paperopoli avrebbero fatto di meglio.
    I soliti politici del menga che dovrebbero farsi consigliare dai bambini dell'asilo per non fare ste castronerie.

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  3. Così tutti i vigili urbani si sfregano le mani, onesti automobilisti e trasportatori, trasformati in fuorilegge brutti, sporchi e cattivi, da perseguire. Persecuzioni del genere prima erano limitate al centro di Bologna, adesso la persecuzione è estesa fino a Sasso Marconi, fate i nomi di chi ha votato una decisione del genere, fate sentire la vostra voce, ribellatevi a questo soppruso che limita la libertà di movimento ad una fascia di cittadini grandissima, senza che si abbia in cambio un trasporto pubblico che ci permetta di arrivare in orario presso i luoghi di lavoro, che per i montanari sono sempre troppo lontani, colgo l'occasione per ringraziare tutti i politicastri che sono venuti sulla montagna, promettendo di occuparsi dei problemi dei lavoratori locali ma se questo è il risultato, CHE SI DIMETTANO IN MASSA.

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  4. La città è "metropolitana" quando si tratta di togliere ai comuni periferici ma è comunale quando si tratta di dare solo al comune di Bologna : esempio negare la circolazione privata dove non ci sono mezzi pubblici.

    A Bologna si puo' fare a meno dell' auto perché ci sono gli autobus ma per chi abita a Badolo che autobus c'è ?

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  5. Politicanti e amministramucche mentecatti.

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  6. Ma si può sapere quando è previsto l'inizio di questi maledetti lavoro????!!!!

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  7. Perché allora non chiudere l'autostrada ?

    Fatto 100 l'inquinamento del traffico a Sasso Marconi l' 80% è dovuto all'autostrada.

    Perché penalizzare solo i cittadini di Sasso Marconi ?

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  8. LIBERIAMO L'ARIA CHE ORAMAI NON E' PIU' RESPIRABILE, QUESTI POLITICASTRI SONO AVARIATI.

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  9. Lavori? Quali lavori? Ahhhhh.... quelli del PippolMuver: 97 milioni di euro per una monorotaia tra la stazione di Bologne e l'Aeroporto, che NON servirà a nessun bolognese nel suo pendolarismo quotidiano, dato che notoriamente nessun bolognese si reca al lavoro in aereo.

    Ecco quali utilissimi lavori sono in corso da Natale scorso e proseguono spediti, altro che Nuova Porrettana.

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  10. Lo schifo chiamato "liberiamo l'aria" è stato votato all'unanimità da tutti i consiglieri regionali emilianoromagnoli, quelli del PD insieme a quelli della lega e dei 5 stalle ed altri ALL'UNANIMITA', vedete un po voi con chi prendervela.

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  11. Loro dicono che vogliono liberare l'aria, noi vogliamo liberare l'Italia da queste cimici di politici.

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  12. tranquilli. In Italia si fanno le leggi ma poi nessuno controlla per cui si circolerà come prima ma con un pò più di accortezza.

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  13. Macchevvefrega? La Porrettana in quanto strada di attraversamento di grande traffico è esentata dai blocchi a Casalecchio.

    In pratica l'80% del traffico di Casalecchio che è di attraversamento non ha limitazioni.

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  14. A Casalecchio si soffoca. Fate qualcosa.

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  15. fra porrettana ed autostrada a casalecchio si soffoca, soprattutto negli orari di punta.

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