Riceviamo:
Nello
scorso mese di giugno il consigliere
regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Bertani aveva presentato una
interrogazione alla Giunta sulle procedure che riguardano la
richiesta di menù vegetariani o vegani, all’interno della
ristorazione scolastica regionale, chiedendo alla Regione di
adeguarsi alle linee guida nazionali, da poco rinnovati, di non
discriminare i genitori e i bambini che a scuola scelgono una dieta
vegetariana o vegana, rimuovendo la procedura di convalida per le
richieste di diete senza prodotti di origine animale.
Oggi
la Regione risponde affermando che il Ministero della Salute ha
ribadito, con un’apposita nota, che “le
diete vegetariane e vegane non devono essere accompagnate né
comunque giustificate da una prescrizione medica”, la nota è stata
trasmessa il 19 luglio 2016 a tutti i Comuni del territorio
regionale, all’Ufficio Scolastico Regionale e per conoscenza alle
ASL”. Tutte le mense
scolastiche sono quindi chiamate ad adeguarsi alle prescrizioni del
Ministero.
Adeguiamoci pure a tutti i capricci della gente, dieta islamica, dieta vegetariana, dieta vegana e quant'altro, non lamentiamoci poi se le mense vanno in crisi e le rette alle stelle. Personalmente eliminerei tutti questi capricci, se non ti va bene il trattamento standard ti tieni il pargolo a casa.
RispondiEliminaAppoggio al 200% l'anonimo delle 13,50 . la varietà di cibo è un bene soprattutto nei bambini che possono conoscere gusti nuovi e diversi da quelli proposti tra le mura domestiche. Le mode non andrebbero seguite se di mezzo c'è la salute
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo coi due anonimi di oggi, 13.50 e 18.15. Questi sono i capricci delle mammette che non perdono occasione per giocare alle primedonne anche contro il benessere dei loro figli.
RispondiEliminaConcordo anch'io sulla bontà nel variare il menu' ai bimbi... che siano introdotti cibi a base di insetti nelle mense, quindi!
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