domenica 31 luglio 2016

Domani il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin inaugura a Bologna il Polo Cardio-Toraco-Vascolare e il Laboratorio Unico Metropolitano.

Asl informa: 
 
Doppio appuntamento, domani lunedì 1 agosto, a Bologna per il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che inaugurerà il nuovo Polo Cardio-Toraco-Vascolare al Policlinico di Sant’Orsola e il Laboratorio Unico Metropolitano (L.U.M.) all’Ospedale Maggiore.

Insieme al Ministro saranno presenti Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Mario Cavalli, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Chiara Gibertoni, Direttore Generale dell'Azienda USL di Bologna, Daniele Manca, Sindaco di Imola, Virginio Merola, Sindaco di Bologna, Luca Rizzo Nervo, Assessore alla Sanità e al Welfare del Comune di Bologna, Francesco Ubertini, Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, Sergio Venturi, Assessore regionale alle Politiche per la salute.

Il via alle 16 al Polo Cardio-Toraco-Vascolare e a seguire, alle 17.15, appuntamento al Laboratorio Unico Metropolitano. La giornata del Ministro a Bologna si concluderà alle 18.15 con un incontro pubblico presso l’Aula Magna dell’Ospedale Maggiore.

Il Laboratorio Unico Metropolitano dell’Ospedale Maggiore di Bologna: 
 
Primo in Europa per volumi di attività, con 22 milioni di test all’anno, e tecnologie d’avanguardia, con investimenti per 18 milioni di euro, il LUM garantisce la risposta alle esigenze cliniche dell’intera rete sanitaria metropolitana, ospedaliera e territoriale, e a 1.500 diverse tipologie di esami, compresi quelli richiesti dai centri di alta specializzazione del territorio, l’ISNB Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, il Policlinico di Sant’Orsola, l’Ospedale Maggiore, l’Ospedale di Imola, l’Istituto Ortopedico Rizzoli.
Ogni giorno presso il LUM 160 tecnici di laboratorio, 50 biologi, chimici e medici eseguono oltre 70 mila test analizzando più di 14 mila provette di campioni biologici provenienti dagli 11 laboratori degli ospedali di Bologna e provincia e dai 68 punti prelievo distribuiti su tutto il territorio.
Una risposta qualificata e omogenea a tutte le indagini diagnostiche di laboratorio richieste da medici e specialisti del servizio pubblico per il milione di cittadini residenti nella provincia di Bologna. Grazie al mix di competenze professionali e tecnologie d’avanguardia, il LUM riceve inoltre campioni biologici per indagini altamente specialistiche da parte di tutte le Regioni d’Italia, e rappresenta una straordinaria opportunità di formazione per gli specializzandi in patologia clinica e scienze biologiche, oltre che per i futuri tecnici di laboratorio biomedicale. Un luogo che contribuirà allo scambio di conoscenze, al consolidamento delle competenze professionali e alla capitalizzazione di quel know how che fa della sanità dell’Emilia Romagna una tra le più avanzate nel mondo.
Oltre 8 milioni di euro di risparmi
Dall’avvio delle prime misure organizzative nel 2006, con la progressiva centralizzazione da parte delle Aziende Usl e Ospedaliero-Universitaria di Bologna delle linee di produzione degli esami, e sino al 2014, alla vigilia dell’avvio vero e proprio del LUM, sono state ottenute economie di scala per un valore di oltre 8 milioni e 760 mila euro. Ulteriori risparmi, in corso di quantificazione, sono previsti per il biennio 2015-2016, con il LUM ormai pienamente a regime.
Un importante risultato economico ottenuto grazie a scelte organizzative e tecnologiche che garantiscono i più elevati livelli di qualità, sicurezza e affidabilità, e massima efficienza operativa e gestionale.
In particolare, meritano di essere ricordati l’elevata automazione dell’intero processo di laboratorio, dalla fase di pre-analisi al referto, la scelta dei materiali di consumo, l’attivazione di un sistema informatico comune per tutte le aziende sanitarie, la razionalizzazione delle unità operative coinvolte.

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