Mirco
Baldi ( nella foto), capogruppo della lista civica ‘Voltiamo Pagina’ ,
ha inviato copia della sua lettera di dimissioni da consigliere
comunale di Grizzana Morandi accompagnata da alcune sue
considerazioni dal titolo 'Domani è un altro giorno'.
Riportiamo,
assecondando così il suo desiderio, il commento e le
dimissioni.
DOMANI
E' UN'ALTRO GIORNO
Purtroppo dopo 12 anni di consigliere comunale è giunto il momento di rassegnare le dimissioni, in quanto questi 12 lunghi anni sono stati un'attraversata nel deserto, trascorsi subendo un ostracismo nei confronti della mia persona indescrivibile. Chi non ha provato non può capire.
Sono
stati anni in cui ho imparato a conoscere le persone del territorio
grizzanese che si lamentano ma non vogliono cambiare in quanto legati
ancora a vecchie brodaglie ideologiche del secolo passato.
Ho
cercato sempre, anche commettendo errori poichè nessuno nasce
imparato, di impegnarmi e METTERCI LA FACCIA in ciò che dicevo sia
nel bene che nel male. Ho sempre cercato di essere corretto e non
fazioso rispettando le istituzioni. Purtroppo tutto ciò non è stato
capito, forse anche per colpa mia.
Premesso quanto sopra, aggiungo che per me la decisione di presentare le dimissioni è stata ponderata per mesi e non è stato facile metterla in atto. Sono triste e amareggiato, ma purtroppo le battaglie non si possono vincere da soli ....comunque domani è un altro giorno e si vedrà.
Premesso quanto sopra, aggiungo che per me la decisione di presentare le dimissioni è stata ponderata per mesi e non è stato facile metterla in atto. Sono triste e amareggiato, ma purtroppo le battaglie non si possono vincere da soli ....comunque domani è un altro giorno e si vedrà.
Grazie
a tutti, sia a chi mi ha votato e sostenuto, sia a coloro che hanno
fatto della mia persona il bersaglio per il tiro al piccione. Da
domani dovranno cambiare sport.
Le dimissioni:
Il documento non si legge!!!
RispondiEliminaAdesso è meglio.
RispondiElimina
RispondiEliminaNon lo conosco personalmente ma fare la minoranza da quelle parti e' come stare in guerra non solo con la giunta ma anche con troppi dei concittadini per la faziosita', superbia e intolleranza generale. Ha resistito anche molto.