Nuovo
boom di arrivi all’Hub di via Mattei. È di venerdì sera
l’ultimo telegramma dal Viminale con l’ultima quota stabilita
per l’Emilia-Romagna: 630 profughi provenienti direttamente dagli
sbarchi di queste ore. Settanta persone per ogni provincia che
verranno trasferiti dopo la prima accoglienza nell’ex Cie.
Nonostante questa quota sia inferiore rispetto a quella dei mesi scorsi (737 arrivi) c’è un fattore che questa volta potrebbe rendere più difficile l’accoglienza: i tempi degli arrivi. Se i migranti dell’ultima tornata sono arrivati in un mese e mezzo, questa volta i 630 richiedenti asilo potrebbero arrivare sotto le Due Torri già nei prossimi tre giorni, raggiungendo in fretta il numero stabilito dal Viminale.
Per l’Hub di via Mattei, dunque, potrebbe riaprirsi la possibilità di allestire le tende per l’emergenza, come è accaduto a luglio 2015, quando l’ex Cie era al gran completo. «La situazione al momento è sotto controllo. Stiamo provvedendo ai trasferimenti e ci stiamo preparando agli arrivi», tranquillizza la Prefettura. Ma nei prossimi giorni la situazione potrebbe cambiare: «Arriveremo alla quota pattuita dei 630 in breve tempo e non escludiamo di dover tornare a montare le tende all’interno dell’Hub». Tende fornite dalla Prefettura che l’anno scorso, oltre al momento dell’emergenza, sono state utilizzare per diverse settimane.
Saranno uomini, donne e probabilmente anche bambini che sono sbarcati sabato a Catania e sbarcheranno nei prossimi giorni. Domenica i primi arrivi da Catania, poi da Porto Empedocle e da Augusta. Approderanno in Emilia-Romagna subito dopo la traversata e alcuni di loro, molto probabilmente, avranno indosso ancora la coperta termica gialla che viene data appena toccano la terraferma.
A oggi i migranti accolti in tutta la Regione sono 6.713. A Bologna i richiedenti asilo nelle diverse strutture del territorio sono 1.262, a seguire c’è la provincia di Modena con 841 profughi, e quella di Parma con 806. A Piacenza, invece, le persone accolte sono 546 e a Ferrara 562. Le altre province accolgono all’incirca 700 migranti. Gli arrivi di questi giorni sono quelli più massicci del 2016 . L’anno scorso l’ondata migratoria è sempre stata abbastanza costante, senza toccare picchi se non a luglio quando è stato necessario allestire appunto una sorta di tendopoli in via Mattei. Ma all’Hub non ci sono solo le persone che arrivano direttamente dagli sbarchi in Sicilia, ci sono anche molte persone che arrivano da sole dopo essersi presentate nelle diverse prefetture della Regione. Questo perché soprattutto i pachistani, gli afgani e i bengalesi tentano la fortuna dalla rotta dei Balcani, ma dall’Austria, dalla Francia e dalla Germania vengono respinti e a quel punto il primo approdo utile per loro è l’Italia.
Negli ultimi sei mesi all’Hub di via Mattei sono arrivati all’incirca 200 persone da sole. Cifra a cui si aggiungono altri numeri, seppure molto più bassi, dei cosiddetti «dublinanti », quei migranti che identificati in Italia, a Bologna, sono riusciti a superare i confini senza essere controllati e hanno attraversato diversi Stati prima di arrivare in Norvegia e in Svezia: è lì che si sarebbero voluti trasferire fin dal principio, ma per la normativa prevista dalla Dublino II, la terra di approdo in cui si è identificati per la prima volta sarà la terra in cui chiedere l’asilo politico o qualsiasi altra forma di protezione internazionale. Quindi si torna sotto le Due Torri. La crescita dei flussi migratori a Bologna ha portato anche a un aumento delle espulsioni di cittadini extracomunitari con accompagnamento alla frontiera che fanno segnare un più 69%, passando nell’ultimo anno da 52 casi a 88.
Nonostante questa quota sia inferiore rispetto a quella dei mesi scorsi (737 arrivi) c’è un fattore che questa volta potrebbe rendere più difficile l’accoglienza: i tempi degli arrivi. Se i migranti dell’ultima tornata sono arrivati in un mese e mezzo, questa volta i 630 richiedenti asilo potrebbero arrivare sotto le Due Torri già nei prossimi tre giorni, raggiungendo in fretta il numero stabilito dal Viminale.
Per l’Hub di via Mattei, dunque, potrebbe riaprirsi la possibilità di allestire le tende per l’emergenza, come è accaduto a luglio 2015, quando l’ex Cie era al gran completo. «La situazione al momento è sotto controllo. Stiamo provvedendo ai trasferimenti e ci stiamo preparando agli arrivi», tranquillizza la Prefettura. Ma nei prossimi giorni la situazione potrebbe cambiare: «Arriveremo alla quota pattuita dei 630 in breve tempo e non escludiamo di dover tornare a montare le tende all’interno dell’Hub». Tende fornite dalla Prefettura che l’anno scorso, oltre al momento dell’emergenza, sono state utilizzare per diverse settimane.
Saranno uomini, donne e probabilmente anche bambini che sono sbarcati sabato a Catania e sbarcheranno nei prossimi giorni. Domenica i primi arrivi da Catania, poi da Porto Empedocle e da Augusta. Approderanno in Emilia-Romagna subito dopo la traversata e alcuni di loro, molto probabilmente, avranno indosso ancora la coperta termica gialla che viene data appena toccano la terraferma.
A oggi i migranti accolti in tutta la Regione sono 6.713. A Bologna i richiedenti asilo nelle diverse strutture del territorio sono 1.262, a seguire c’è la provincia di Modena con 841 profughi, e quella di Parma con 806. A Piacenza, invece, le persone accolte sono 546 e a Ferrara 562. Le altre province accolgono all’incirca 700 migranti. Gli arrivi di questi giorni sono quelli più massicci del 2016 . L’anno scorso l’ondata migratoria è sempre stata abbastanza costante, senza toccare picchi se non a luglio quando è stato necessario allestire appunto una sorta di tendopoli in via Mattei. Ma all’Hub non ci sono solo le persone che arrivano direttamente dagli sbarchi in Sicilia, ci sono anche molte persone che arrivano da sole dopo essersi presentate nelle diverse prefetture della Regione. Questo perché soprattutto i pachistani, gli afgani e i bengalesi tentano la fortuna dalla rotta dei Balcani, ma dall’Austria, dalla Francia e dalla Germania vengono respinti e a quel punto il primo approdo utile per loro è l’Italia.
Negli ultimi sei mesi all’Hub di via Mattei sono arrivati all’incirca 200 persone da sole. Cifra a cui si aggiungono altri numeri, seppure molto più bassi, dei cosiddetti «dublinanti », quei migranti che identificati in Italia, a Bologna, sono riusciti a superare i confini senza essere controllati e hanno attraversato diversi Stati prima di arrivare in Norvegia e in Svezia: è lì che si sarebbero voluti trasferire fin dal principio, ma per la normativa prevista dalla Dublino II, la terra di approdo in cui si è identificati per la prima volta sarà la terra in cui chiedere l’asilo politico o qualsiasi altra forma di protezione internazionale. Quindi si torna sotto le Due Torri. La crescita dei flussi migratori a Bologna ha portato anche a un aumento delle espulsioni di cittadini extracomunitari con accompagnamento alla frontiera che fanno segnare un più 69%, passando nell’ultimo anno da 52 casi a 88.
RispondiElimina«Avanti così, e tra cent'anni l'Italia sarà una nazione nera»
«Maledetti fasci!»
«Che hai capito, cretino, parlo dei migranti»
«Ah..Evviva!»
Metteteli tutti a casa di Renzi, Alfano, Merula, Boldrini e compagni, che condividino con loro servizi igienici, cucina camere e sala da pranzo. Facile e troppo comodo fare accoglienza sulle spalle degli altri. Se qualche sinistro si permette di darmi dell'egoista razzista ci pensi due volte perchè io queste condivisioni le ho fatte a totale mio carico (senza prendere i 30€ al giorno elargiti alla Caritas e alle Coop rosse) per un paio d'anni con la nipote della badante di mia madre.
RispondiEliminaE veramente un grande successo ne arrivano migliaia al giorno e si vantano di averne espulsi 88 in un anno, questi politici non hanno pudore.
Ben vengano a sostituire i vari....marco ed altri italioti buoni da niente!
RispondiElimina30 maggio 2016 18:39 sei una zecca o sei Zecca?.
RispondiEliminaMantenendo 300mila africani a 1,000 euro al mese
RispondiEliminaRenzi sta REALIZZANDO IL "REDDITO DI CITTADINANZA" del M5S (che in realtà è di residenza).
Costo medio migranti invasori importati, totale pro-capite circa 15,000 euro => 4,5 mld di euro x ANNO.
Bergoglio chiede perdono per chi considera i migranti un costo. È facile per lui non considerarli un costo, LI PAGHIAMO NOI. Così non vale.
131 540 TELEVIDEO Ma 31 Mag 12:05:28
RispondiEliminaRai DISOCCUPAZIONE RISALE,
,, Televideo MA OCCUPATI A +51MILA
Sale ad aprile il tasso di disoccupati,
all'11,7%.Dopo il calo di marzo (-1,7%)
la disoccupazione segna +1,7% (+50mila)
tornando al livello di febbraio.Ma sal-
gono gli occupati (+0,2%,+51mila) e so-
prattutto calano gli inattivi(-113mila)
con una ripresa del mercato del lavoro.
Su base annua, confermata la tendenza a
un aumento degli occupati (+1%, +215mi-
la): crescono i dipendenti a tempo in
determinato (+1,9%,+279mila) e calano
i dipendenti a termine e gli indipen-
denti. Calano i disoccupati (-0,3%,-93
mila) e gli inattivi (-2,1%,-292mila).
anche un investimento con ottime pro-
spettive di vantaggi economici.
> 30 maggio 2016 18:39 sei una zecca o sei Zecca?.
RispondiEliminaI miei commenti sono firmati.
Il piano della Grande Sostituzione sta funzionando a pieno ritmo.
RispondiEliminail Piano Bodrini
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