lunedì 30 maggio 2016

I ciclisti 'Over 70' pellegrini a San Luca per ricordare tre amici.


Il gruppo dei ciclisti Stelvio Over 70 di Sasso Marconi, al seguito del fondatore Giancarlo Maini, si è ritrovato alcuni giorni fa per un'altra 'scalata': quella al Colle della Guardia con meta il Santuario di San Luca e questa volta lo ha fatto per ricordare tre amici particolari. Il primo, Mauro Talini, il ciclista diabetico insulino-dipendente, morto il 13 maggio 2012 in Messico, investito da autocarro mentre era impegnato nell'impresa di percorrere in bici e in solitaria l'intero continente americano, per dimostrare che la malattia non è un limite e per raccogliere fondi destinati a bambini abbandonati. Il secondo, Romano Venturini, scomparso il 13 maggio 2009, amico da sempre di Maini e soprannominato 'uomo del sole' poiché, racconta Giancarlo, prima di morire gli promise il beltempo in ogni importante uscita del gruppo. “E io,” spiega Maini, “ il giorno prima di ogni tappa gli recito una preghiera con cui gli chiedo una giornata di sole”. Il terzo è Gino Drusiani, scomparso a Casalecchio due mesi fa.
Prima della partenza per San Luca il gruppo è stato ricevuto nel cortile della Curia dall'arcivescovo Matteo Zuppi, il quale, dopo aver benedetto i ciclisti – pellegrini, ha detto di apprezzare lo slogan stampato sulle magliette con cui da anni gli Over 70 corrono. 'ragazzi non fumatevi la vita ', a significare l'importanza di una vita sana e lontana dai vizi, in particolare quello della droga, per raggiungere in salute ed efficienza una età ragguardevole. Il Gruppo è formato infatti da cicloamatori, tutti abbondantemente oltre i settant'anni e Maini, ad esempio, ne ha ottantuno.
La pedalata è stata affronta percorrendo la strada di Casaglia in compagnia del sindaco di Casalecchio, Massimo Bosso e di quello di Monzuno, Marco Mastacchi, che è salito a piedi, essendo questi un noto camminatore, reduce dalla camminata Monzuno-Roma di due mesi fa. 
Ad accogliere i ciclisti a San Luca, il vicesindaco di Sasso Marconi, Marilena Lenzi, accompagnata dai ragazzi del Centro Disabili 'Modiano'. 


 

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