mercoledì 27 aprile 2016

La Scuola Media di Sasso Marconi ha ricordato le 'proprie' vittime del Salvemini e Guido Sammarchi a cinque anni dalla sua scomparsa.

Laura, Carmen e Elena hanno frequentato come voi questa scuola e il loro ricordo è ancora vivo in molti di noi. Impegnate nello studio e con modi delicati si offrivano alla vita che avrebbero affrontato con la spensieratezza, l'attenzione e la determinazione che dava loro la giovane età”. Così il professor Giancarlo Giovagnoni, della dirigenza scolastica dell'Istituto Comprensivo di Sasso Marconi, ha introdotto la cerimonia commemorativa dedicata alle tre ragazze di Sasso Marconi vittime delle strage del Salvemini e all' artista Guido Sammarchi che donò alla scuola una sua opera in ricordo di tutte le vittime del disastro di Casalecchio di quell'ormai lontano 1990.
 
La scultura è posta alla pubblica visione all'ingresso della palestra della Scuola Media “Galileo Galilei” e si presenta con una calotta formata da tre foglie di vetro, con i nomi delle tre vittime sassesi del Salvemini, a rappresentare la fragilità e la bellezza dell'esistenza. Una freccia rivolta all'alto simboleggia la vita che sale al cielo, nell'eternità dove non finirà mai e mai si esaurirà. Alla cerimonia erano presenti i dirigenti di allora, Guglielmo Cuppi e l'attuale, Armando Martinelli, che hanno ricordato il significato emotivo dell'accaduto e come la presenza della scultura sia cara a tutti per quel che ricorda.  

Il vice sindaco di Sasso Marconi Marilena Lenzi, ha aggiunto: In ogni luogo esistono persone di riferimento che sono state Maestri di Vita, perché hanno dedicato i loro saperi, il loro tempo e le loro azioni al servizio della comunità; persone che hanno cercato di trasmettere valori di civiltà, di bellezza, di partecipazione. Una di queste è Guido Sammarchi, che alcuni di noi hanno avuto la fortuna di incontrare e che attraverso la sua arte ci racconta la storia di queste terre: una storia che i ragazzi dovrebbero conoscere e amare, per scoprire le proprie radici e per interpretare il presente”.



Commosse per il ricordo ancora vivo di Sammarchi, la moglie Anna e la figlia Marina hanno consegnato ai presenti una pergamena ricordo e una copia della rivista specialistica Art Journal, che riporta un articolo della sassese Gian Paola Degli Esposti su l'artista scomparso. 

 


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