Tutti
i cittadini residenti a San Benedetto Val di Sambro maggiorenni,
italiani o stranieri in regola con i permessi di soggiorno, potranno
candidarsi come prestatori di lavoro occasionale, dimostrando tramite
ISEE ( non superiore a 6.000 euro) la propria condizione economica:
il lavoro verrà retribuito mediante lo strumento dei voucher (buoni
lavoro).
Il
bando, che scade il 14 maggio, è aperto pertanto a disoccupati (con
e senza indennità), inoccupati (cioè persone che hanno perso il
posto di lavoro), iscritti alle liste di mobilità (indennizzata e
non indennizzata), percettori di integrazione salariale, soggetti in
cerca di prima occupazione.
Si
tratta di lavoro temporaneo ed occasionale, limitato economicamente
ad un massimo di 2000 € l’anno per “committente”, che
risponde sia all’esigenza del committente di servirsi di lavoratori
non subordinati per lo svolgimento di determinate attività, sia del
“prestatore” del lavoro di poter ottenere un supporto economico.
Il
compenso previsto è di un buono lavoro ad ora, pari a 10 € lorde
(7,50 netti), mentre
l’amministrazione provvederà a proprie spese la copertura
assicurativa.
"I
benefici per il Comune sono duplici,” ha precisato il sindaco
Alessandro Santoni ( nella foto) nel presentare l'iniziativa. “Da un lato può
venire incontro a famiglie in difficoltà, dall’altro può reperire
la disponibilità di lavoratori in grado di svolgere dei servizi per
la collettività”.
Per
informazioni, tel 0534.95026
grazie 1000 ma vacci tu a lavorare ed essere pagato con i voucher.
RispondiEliminaTe l'ha ordinato il dottore di andarci?
RispondiEliminaMica sei obbligato.
Noi in azienda abbiamo un ragazzo (magazziniere)che era senza lavoro e con prole, è pagato con i voucher e piuttosto che stare a casa a deprimersi ne è ben contento. Poi intanto è chiaro che sta cercando un posto di lavoro fisso.
Questo si chiama sfruttamento e a rimetterci sono gli artigiani che non possono fare le stesse tariffe e saranno costretti a chiudere generando ulteriore disoccupazione.
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RispondiEliminasi sfrutta la situazione. E' oramai di abitudine sfruttare chi è disoccupato e non pagarlo. In particolare i politici e loro discendenti come gli amministratori pubblici sono degli sfruttatori dell' andazzo economico...... che fa solo comodo a pochi e non certo x chi lavora.
Il nuovo sfruttamento passa dai voucher.
RispondiEliminaTre storie sull'esplosione dei voucher e sullo sfruttamento di chi viene pagato con questo sistema. Alberto è un muratore che sale sui ponteggi senza tutele. Nicole è pagata in parte in nero e in parte con voucher. Alessandro è vittima del lavoro grigio come moltissimi lavoratori del turismo. Tre casi diversi, la stessa certezza: l'assenza di tutele e della prospettiva di una pensione decente.
Il lavoro non è più dignità, è prostituzione'.
RispondiElimina7x8 56 x 20 1112 circa se non ti vanno bene vuol dire che c'è chi ti dà da mangiare
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