Cari amici elettori del centrosinistra di Porretta Terme e Granaglione,
fino ad oggi ho fatto parlare i fatti. Non mi sono infilato in gazzarre che non appartengono al mio stile e non servono ai cittadini, mi sono tenuto lontano dalle tante provocazioni che hanno macchiato queste importanti primarie 2016 di Alto Reno Terme. Nemmeno ho fatto la vittima, ben consapevole dei limiti che mi ha imposto l’ultimo “mezzo” mandato amministrativo, e non mi sono dato una riverniciata “civica” per raccogliere qualche consenso in più.
Ho semplicemente raccontato il mio lavoro da sindaco di Porretta Terme, di come ho risanato il bilancio, dei
tanti interventi finanziati, dei progetti già approvati, e di cosa ancora serve fare per costruire un unico, grande, Comune fino alle porte di Vergato. La modernità, oggi, non dimentichiamolo mai, passa anche attraverso la realizzazione e il mantenimento dei servizi più importanti per i cittadini. E chi promette troppo senza conoscere bene come funziona la macchina amministrativa, rischia di parlare a vanvera e farsi smentire dai fatti.
C’è molto da fare a Alto Reno Terme. Per questo oggi mi rivolgo direttamente a voi: il mio, oggi unico, avversario, si compiace di definirsi un “montanaro, uno con i piedi per terra, dimenticando che a Alto Reno Terme non può più bastare camminare sui sentieri di montagna.
Serve correre, scattare, scendere a valle e risalire per portare in Comune energie nuove, idee, progetti, soldi. Identità.
Questo sarà il mio impegno, come lo è stato fino ad ora, consapevole della necessità che accanto a me crescano, finalmente, nuove generazioni di amministratori per questa nostra terra così bisognosa di essere curata e rilanciata.
Guidare l’Alto Reno sarà difficile e non posso fare a meno della collaborazione di tutti voi, per far tornare la voglia di abitare, e soprattutto di vivere, nella nostra terra. In questi anni, fuori da ogni personalismo, ho costruito una pista di decollo per chiunque avesse avuto la voglia e la capacità di guidare l’aereo. Qualcuno però non ha capito che il momento è delicato e si deve fare una scelta: andare oltre la mediocrità oppure cercare una visibilità estemporanea con poca voglia di rimboccarsi le maniche. E forse è per questo motivo che ha rinunciato, ritirandosi, a correre per queste Primarie 2016.
Domenica si vota ad Alto Reno Terme, e per tutti questi motivi vi chiedo di sostenermi ancora.
È l’unica possibilità che abbiamo, insieme, per andare avanti davvero.
fino ad oggi ho fatto parlare i fatti. Non mi sono infilato in gazzarre che non appartengono al mio stile e non servono ai cittadini, mi sono tenuto lontano dalle tante provocazioni che hanno macchiato queste importanti primarie 2016 di Alto Reno Terme. Nemmeno ho fatto la vittima, ben consapevole dei limiti che mi ha imposto l’ultimo “mezzo” mandato amministrativo, e non mi sono dato una riverniciata “civica” per raccogliere qualche consenso in più.
Ho semplicemente raccontato il mio lavoro da sindaco di Porretta Terme, di come ho risanato il bilancio, dei
tanti interventi finanziati, dei progetti già approvati, e di cosa ancora serve fare per costruire un unico, grande, Comune fino alle porte di Vergato. La modernità, oggi, non dimentichiamolo mai, passa anche attraverso la realizzazione e il mantenimento dei servizi più importanti per i cittadini. E chi promette troppo senza conoscere bene come funziona la macchina amministrativa, rischia di parlare a vanvera e farsi smentire dai fatti.
C’è molto da fare a Alto Reno Terme. Per questo oggi mi rivolgo direttamente a voi: il mio, oggi unico, avversario, si compiace di definirsi un “montanaro, uno con i piedi per terra, dimenticando che a Alto Reno Terme non può più bastare camminare sui sentieri di montagna.
Serve correre, scattare, scendere a valle e risalire per portare in Comune energie nuove, idee, progetti, soldi. Identità.
Questo sarà il mio impegno, come lo è stato fino ad ora, consapevole della necessità che accanto a me crescano, finalmente, nuove generazioni di amministratori per questa nostra terra così bisognosa di essere curata e rilanciata.
Guidare l’Alto Reno sarà difficile e non posso fare a meno della collaborazione di tutti voi, per far tornare la voglia di abitare, e soprattutto di vivere, nella nostra terra. In questi anni, fuori da ogni personalismo, ho costruito una pista di decollo per chiunque avesse avuto la voglia e la capacità di guidare l’aereo. Qualcuno però non ha capito che il momento è delicato e si deve fare una scelta: andare oltre la mediocrità oppure cercare una visibilità estemporanea con poca voglia di rimboccarsi le maniche. E forse è per questo motivo che ha rinunciato, ritirandosi, a correre per queste Primarie 2016.
Domenica si vota ad Alto Reno Terme, e per tutti questi motivi vi chiedo di sostenermi ancora.
È l’unica possibilità che abbiamo, insieme, per andare avanti davvero.
Che faccia tosta ragazul..come se lui ed il partito democratico fossero da queste parti per la prima volta..
RispondiEliminaE' vero, anonimo delle 13.23! E come lui hanno gia' a lungo lavorato nella stanza dei bottoni il sig. Rabboni e il sig. Nanni!
RispondiEliminaEccone un'altro in cerca di stipendio in cambio di...parole!!!
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