lunedì 8 febbraio 2016

Sasso Marconi. Un pesce 'pescato' ha salvato la vita all'amico del suo pescatore.


Sarà certamente un 'caso' di cui si parlerà a lungo: il dispositivo sonoro che annuncia un pesce preso all'amo ha allertato il pescatore che ha chiesto l'aiuto dell'amico che però, stordito dal monossido di una stufetta, non ha potuto dargli una mano. Il pescatore si è così accordo del dramma in corso e ha dato l'allarme. Un lieve ritardo avrebbe portato all'irrimediabile.

E' accaduto, sabato scorso al mattino presso il 'Lago di Porziola' di San Lorenzo a Sasso Marconi. Un 37enne di Casalecchio di Reno ha chiamato il 112 dicendo di aver rinvenuto il corpo privo di sensi dell’amico 34enne, anche lui di Casalecchio di Reno, all’interno di una tenda da campeggio, riscaldata con una 'stufetta portatile', che avevano montato la sera precedente per trascorrere una parentesi di pesca.

Stando alla ricostruzione dei fatti, il dramma sarebbe stato 'evitato' da un pesce catturato all’amo della canna da pesca del 37enne, che dormiva in un’altra tenda. La preda, nel tentativo di liberarsi della presa, ha azionato un dispositivo sonoro richiamando il pescatore. Quest’ultimo si è precipitato a recuperare il pesce chiamando l’amico che non rispondeva, in quanto privo di sensi. E’ stato in quel momento che il 37enne si è accorto di quanto era successo e ha dato l’allarme. 

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno chiamato i soccorsi.
Trasportato d’urgenza dai sanitari del 118 al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, il 34enne è stato successivamente trasferito presso il Centro Iperbarico di Ravenna per le cure del caso. La prognosi è riservata.

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