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Elena Gaggioli, segretario del Pd di Porretta
Lettere di minacce contro la segretaria del circolo Pd di Porretta. Dopo i veleni e gli scambi di accuse che stanno infiammando le primarie per la scelta del candidato sindaco del nuovo Comune di Alto Reno Terme, nato dalla fusione di Porretta e Granaglione, emergono alcune lettere minatorie indirizzate Elena Gaggioli. Stando a quanto scrive Gaggioli, che ha voluto rendere nota la vicenda, anche le minacce sarebbero da ricondurre alle primarie in corso. «A partire dall’inizio di gennaio ho ricevuto alcune lettere anonime minatorie prima presso il circolo del Pd diPorretta, di cui sono segretario – scrive – ed ultimamente anche presso la mia abitazione: il contenuto riguarda la mia attività politica».
Di conseguenza, «ieri ho deciso di recarmi presso la stazione dei carabinieri di Porretta dove ho sporto denuncia contro ignoti – prosegue –. Sono molto amareggiata dal dover constatare che il dibattito politico possa prendere strade che nulla hanno a che vedere con il confronto sano, democratico e civile che dovrebbe caratterizzare un appuntamento così importante come quello delle primarie per la scelta del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra. Continuerò comunque a svolgere il mio incarico all’interno del partito, impegnandomi a garantire un confronto sereno, leale e trasparente, per rispetto nei confronti dei tanti elettori, iscritti e attivisti che devono avere l’occasione di confrontarsi sulle priorità del neonato Comune di Alto Reno Terme, per la prima volta a elezioni. Non mi lascerò intimidire», puntualizza la Gaggioli.
«Nella speranza che la coalizione di centrosinistra riesca ad abbandonare le rivalità personali per confrontarsi nel merito delle questioni- aggiunge la referente del Pd a Porretta voglio ringraziare i candidati alle primarie che, insieme a molti iscritti elettori e cittadini, mi hanno espresso la loro piena solidarietà», conclude il segretario che, inoltre, ringrazia i carabinieri «per la loro sollecitudine ed attenzione», e la segreteria provinciale del Pd «che mi ha aiutato a gestire questo percorso difficile».
Povera, ingenua Gaggioli! Non aveva capito che tipo di "comunita' politica" avrebbe dovuto guidare.
RispondiEliminaLa candidatura più innovativa che si poteva trovare a sinistra era proprio quella della giovane Gaggioli, altrochè gestire delle primarie tra tre candidati vecchi tromboni da rottamazione avanzata!
RispondiEliminaI cittadini che in maniera così avanzata e lungimirante hanno aderito alla fusione non si meritavano una terna di candidati di sinistra così agli antipodi con il loro coraggio e voglia di nuovo.
Ma l'innovazione è dura da trovare nel PD, sempre preso da lotte interne o di coalizione (leggi lo pseudo socialista Nanni).
Leggo oggi sulla stampa le dichiarazioni del Nanni che si dice rammaricato del clima infuocato di queste primarie e minaccia il suo ritiro. Ho molti dubbi che la minaccia si trasformi in azione concreta, dovremo rassegnarci a farlo ritirare dopo il risultato delle urne.