"Caro
sindaco , 'ogni promessa è debito'". Così il consigliere comunale di
Marzabotto, Morris Battistini, presenta la sua interrogazione
indirizzata al sindaco, Romano Franchi, per ricordare la promessa di
intitolare una via del Comune alle vittime delle Foibe.
“Circa
un anno fa,” spiega Battistini, “ in risposta a una nostra
mozione per l'intitolazione di una via o una piazza a Marzabotto alle
vittime delle Foibe, il sindaco ci promise in consiglio comunale di
avviare nell'autunno 2014 un percorso condiviso al fine di
individuare una soluzione possibile alla nostra istanza . A pochi
giorni dalla data del 10 febbraio 2016, ancora nulla è stato fatto.
Forse il sindaco faceva riferimento all'autunno del MAI”, ironizza
il consigliere, " dell'anno del FORSE ....???”.
Ecco
l'interrogazione:
Premesso
che
in
data 10.02.2015 veniva presentata dal Gruppo UNITI per CAMBIARE
MARZABOTTO una mozione per l'intitolazione di una Via o di una Piazza
ai Martiri delle Foibe;
in
data 27.03.2015 si otteneva risposta scritta con la quale il Sindaco
letteralmente affermava "di avviare un percorso condiviso, a
partire dal prossimo autunno... attraverso il quale arrivare insieme
alla Celebrazione del giorno del ricordo, il prossimo 10
febbraio"..(che si allega);
veniva
valutata altresì l'apposizione di una targa dedicata alle vittime
delle Foibe;
Preso
atto che
ad
oggi la risposta del Sindaco non ha avuto seguito;
la
proposta di far slittare il percorso condiviso al prossimo autunno è
stato motivato dal fatto che tutti gli enti che si occupavano a
Marzabotto di Memoria sarebbero stati impegnati nell'organizzazione
degli eventi connessi alla Celebrazione del settantesimo anniversario
della Liberazione;
l'anniversario
della Liberazione ha carattere ciclico, pertanto non può e non deve
giustificare il trascurare altri eventi importanti;
Considerato
che
Marzabotto
presenta molteplici possibilità di Vie prive di nome ( ad es. Miana,
la Via per la Scuola Primaria, od eventuale sostituzione di via
Togliatti).
se
mantenere il nome di alcune Vie, come quella di Palmiro Togliatti,
nonostante il suo passato riecheggi ad avvenimenti sanguinari, che
nulla hanno a che vedere con la pace e con il messaggio di pace che
Marzabotto vuole diffondere del mondo, appare giusto, non si
comprende cosa osti al fatto di assegnare ad una Via il nome delle
Vittime delle Foibe.
Constatato
che
purtroppo
qualsiasi nostra richiesta passa sempre in cavalleria, o comunque
viene trattata con disarmante superficialità, nonostante a questa
amministrazione piaccia riempirsi la bocca con le parole
PARTECIPAZIONE, CONDIVISIONE e COLLABORAZIONE;
Si
interpella il SINDACO e la GIUNTA COMUNALE
al
fine di sapere quando il Comune di Marzabotto intenda intitolare una
Via alle Vittime delle Foibe;
quando
intenda intitolare una Piazza e apporre una targa a loro dedicata;
al
fine di sapere quando il Comune di Marzabotto intenda mettere in atto
il percorso condiviso che dia consapevolezza storica dell'evento, ed
il giusto riconoscimento ad una grande tragedia;
al
fine di dare il meritato onore alle vittime innocenti delle foibe,
ponendo fine ad una idea di morti di serie A e morti di serie B;
mi meraviglio di chi crede ancora alle promesse di Franchi. Sappiate, cari concittadini che a frenare su questa cosa è la cara vicesindaco, non il sindaco. sapevatelo!!!!!
RispondiEliminaBattistini tiene botta e picchia duro... si vede! Mi piace! La costanza e la tenacia fatta persona. Questo è un tema serio, la Memoria.... Credo sia importante avere a Marzabotto una via che richiama anche la tragedia avvenute sulle foibe....
RispondiEliminaNon mollate, non potete far si che la Cuppi ricordi solo chi pare a lei...
RispondiEliminaNon è il Sindaco a non volere la via intitolata alle vittime delle foibe, bensì la sua vice: APRITE GLI OCCHI!!!
RispondiEliminaridicoli.... prendono tempo per non farlo! ma saremo pronti insieme ad altri gruppi di altri comuni a manifestare sotto il comune di Marzabotto appena Battistina ci chiederà di farlo!!!!
RispondiEliminabattistini piuttosto che una mera targa ad una strada potrebbe organizzare un viaggio di studio nelle terre carsiche per farci rendere conto di quanto sia ignobile ed inqualificabile la cattiveria umana,al ritorno dal Carso si potrebbe far tappa a predappio per farci capire che non esiste cattiveria di destra o di sinistra ma solo squallore per quanto l'uomo sa essere crudelmente meschino.Stefano
RispondiEliminapovero stefano delle 00.15! questo è il livello dei commenti da bar che si possono ottenere da chi non è in grado di ostacolare in modo costruttivo una proposta quanto mai legittima. la domanda è: ma di cosa avete paura, intitolando una via o una pizza alle vittime delel foibe??? perchè qui il problema è che sindaco e giunta stanno continuando a tergiversare tra i morti di serie a e i morti di serie b. Leggevo che il giorno del ricordo a marzabotto viene celebrato venerdì 12..... venerdì 12 ce ne rendiamo conto???? e allora mi chiedo: perchè la shoah non l'abbiamo festeggiata il 29 gennaio anciuzhè il 27?
RispondiEliminaBravo Morris...!!! Noi ricordiamo come te
RispondiEliminanon c' è bisogno di ricordare già nel presente ci stanno infoibando, guardatevi intorno, forse fa comodo ricordare...
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