Di
Enrico Lavini,
professionista
in valutazioni del rischio fisico e chimico.
Vorrei
porre all'attenzione dei cittadini un argomento importante: dal 1°
gennaio 2016, la formaldeide è stata inserita, ufficialmente anche
per l'Italia, nell'elenco degli agenti chimici riconosciuti come
cancerogeni per l'uomo.
A
differenza di altre sostanze chimiche pericolose che si ritrovano in
cicli produttivi specifici , la molecola dell'aldeide formica è
estremamente diffusa e utilizzata in molteplici comparti, dalle
plastiche, alla lavorazione della carta, del legname, nelle colle,
negli oli ecc... I limiti espositivi professionali sono molto bassi e
generalmente i limiti professionali sono ben più alti dei limiti a
cui la popolazione può essere esposta per legge. La formaldeide è
molto tossica e deve essere tenuta sotto controllo; quando possibile
va eliminata con sostanze alternative.
Purtroppo
temo che manchi questa sostanza nell'elenco degli agenti chimici
aerodispersi e tenuti sotto controllo dagli Enti che hanno
l'obiettivo di salvaguardare la salute della popolazione. Di
conseguenza, sarebbe opportuno sollecitare gli stessi Enti di
controllo a compiere una campagna di indagine specifica, in
prossimità delle varie zone industriali confinanti con aree
residenziali in modo particolare.
Spero
che questo argomento susciti interesse e ci siano ulteriori sviluppi.
Già che ci sei fai monitorare anche il bario e l'alluminio,agenti chimici AEREOdispersi.
RispondiEliminausare solo mobili molto vecchi che non dispiacciano ai tarli o con formaldeide evaporata da anni, cambiare aria molto spesso (a Casalecchio sono cazzi vostri, quale aria cambiate se non ne avete?)resistere alla tentazione di avere mobili stupefacenti solo per fare invidia ad amici e vicini di casa, RIINSELVATICHIRSI, o morte.
RispondiEliminaE' auspicabile che il livello qualitativo del confronto su questo argomento aumenti, senza scrivere sciocchezze per ignoranza sul problema di estrema importanza dal punto di vista della salute per i cittadini, rimanendo in tema a quanto riportato e proposto sull'articolo iniziale pubblicato sul blog... qui si parla di rischi per i cittadini potenzialmente legati ad importanti attività produttive. In modo particolare trovo veramente fuori tema, di assoluta superficialità e una prova di vera ignoranza culturale l'ultimo commento di "anonimo" delle ore 18.23 ... Oltre che la maleducazione dei vocaboli utilizzati ... complimenti
RispondiEliminaLavini giudica e da i voti...
RispondiEliminax 7 febbraio 2016 23:18
RispondiEliminaCerto che pretendere di aprire un confronto apostrofando da ignoranti e maleducati gli altri intervenuti, è davvero una stranezza, volendo essere gentili.
Tu,come dicono a Roma, te la canti e te la suoni.
Se hai dei problemi con qualche rara sopravvissuta realtà industriale locale, non devi fare altro che andare all'ARPA o alla Asl, senza attaccare briga sul blog e senza atteggiarti invano a professore di chimica ed ecologia associate.
Sig. Lavini non sono d'accordo con lei, i due anonimi prima di lei non sono usciti dal tema, anzi il primo fa riferimento al bario e all'alluminio che sono nell'aria sempre più presenti e negati, il secondo con stile suo fa riferimento alla pericolositò dei mobili moderni di formica, di laminati plastici che da quando sono stati inventati, rilasciano formaldeide in ogni ambiente, che se non spesso aerato può essere irritante per le vie rispiratorie. Il suo all'arme è da me condiviso, anche se arriva un pochino in ritardo, sin dagli anni settanta con l'arrivo sui mercati dei mobili in laminato misto legno e plastica, si era a conoscenza del problema formaldeide ed altro. Ufficiosamente è dagli anni ottanta che si definisce cancerogeno ma ufficialmente solo nel 2004 l'AIRC (assoc. internazionale ricerca sul cancro) ne dichiara la certa cancerogenità. Nel gennaio 2016 anche l'UE la inserisce tra i prodotti cancerogeni, ma siccome l'UE non conta niente e arriva sempre in ritardo facendo solo danni, le persone che non la tengono in considerazione ( a parer mio che resta quello di un anonimo) hanno ragione.
RispondiEliminaLo stile dei commenti di questo blog sta calando almeno quanto sta aumentando l'anonimato, ma non sarebbe grave se ci fosse chiarezza di esposizione.
RispondiElimina"Già che ci sei fai monitorare anche il bario e l'alluminio,agenti chimici AEREOdispersi"............. diciamolo all'ARPA che fa di tutto per non farlo, non credo che il sig Lavini abbia la possibilità di fare rilievi idonei.
Il problema della formaldeide c'è ed è noto da anni, il problema è che non si fa nulla per dare alla popolazione strumenti di conoscenza per cui di difesa.
Vi cito un caso:
viene diagnosticata un'asma, alla domanda (allo specialista) su quali potrebbereo essere state le cause scatenanti, elencando varie ipotesi compresa la formaldeide dei laminati plastici della stanza da letto e degli uffici, la risposta (dello specialista) è stata "BOOHHH?!?!"
I tecnici dell'Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente non misurano;
i medici delle Aziende Sanitarie Locali non rispondono;
lasciamo almeno che il sig. Lavini ci informi.
vp
Come sempre si perde tempo a farneticare, quasi mai ad entrare nel merito di una denuncia/informazione per esporre i propri commenti e o proposte.
RispondiEliminaMi dispiace che questo blog abbia preso questa piega, ritengo che molto dipenda dall'utilizzo dell'anonimato.
Concordo con Enrico sulla necessità di fare almeno pressione di pensiero su quegli enti che sarebbero preposti alla salvaguardia dell'ambiente ed alla salute della genta.
Troppo spesso, dopo anni di utilizzo di materiali o di processi di produzione, vengono individuate sostanze pericolose o addirittura mortali, è sempre ignoranza? Forse a volte c'è colpevolezza di pochi e non curanza di molti.
Prendiamo al volo quanto dal primo dell'anno è stato stabilito relativamente alla formaldeide ( CANCEROGENA anche a concentrazioni relativamente basse ), informiamoci, diffondiamo non allarmismo ma consapevolezza, richiediamo di monitorare le nostre sedi abitative in modo particolare in presenza di possibili/probabili fonti d'inqinamento. STIAMO PARLANDO DI NOI TUTTI E NON SOLO DI QUELLI DI CASALECCHIO
Io questa mattina sono andato in Comune a Sasso e, anche solo chiaccherando, ho destato interesse e volontà di coinvolgere verbalmente anche la Casa della Salute, poco? per sviluppare un incendio si può partire da un cerino, forza Enrico vai oltre e non ti curar di loro.
Sicuramente andrò avanti e da professionista di valutazioni del rischio da ormai 13 anni mi piacerebbe mettere a disposizione le mie esperienze lavorative cercando di applicarle alle problematiche esistenti sul territorio e che purtroppo coinvolgono tutti noi cittadini. Conosco molto bene il discorso relativo alle classificazioni IARC e gli studi ormai datati sulla formaldeide e su tantissime altre sostanze tossiche e in grado di colpire diversi organi bersaglio.
RispondiEliminaAttenzione a dire che l'UE non conta niente... anzi proprio forti del fatto che ufficialmente anche grazie l'UE, e anche se solo da quest'anno la formaldeide è stata riconosciuta cancerogena per l'uomo è comunque un inizio per avere un valido strumento con cui interloquire con gli Enti competenti per territorio nel sensibilizzarli a questo tipo di monitoraggi ambientali. Questo rimane l'obiettivo del mio articolo, far capire che per noi e per le generazioni future, mano a mano determinate sostanze chimiche verranno classificate molto pericolose o addirittura cancerogene come in questo caso, la cittadinanza dovrà essere informata e sensibilizzata e pretendere dagli Enti l'inserimento tra i loro parametri di controllo ambientale proprio queste sostanze pericolose che ripeto tra l'altro hanno spesso limiti di esposizione professionali già molto bassi. Capisco bene il discorso degli arredi, dei materiali acquistati e che abbiamo in casa ma dobbiamo inizialmente concentrarci a mio avviso sugli inquinamenti di matrice industriale in primis poi chiaramente dare ulteriori e successive priorità di strategia di indagine.
Tabella - Correlazione tra concentrazione di formaldeide ed effetti sulla salute umana. fonte: OMS, 2000
RispondiEliminaEffetto
Percezione odore 0,03-1,2 mg/mc
Irritazione oculare 0,6-1,2 mg/mc
Irritazione gola e naso 0,1-3,1 mg/mc
Diminuzione percezione nasale 0,5-2,0 mg/mc (esposizione di 3-5 ore)
Infarto (esposizione più di 24 ore 2,4 mg/mc con moderata attività fisica)
Sensazione pungente occhi/naso 2,5-3,7 mg/mc
Tollerabilità alla lacrimazione 5-6,2 mg/mc
forte lacrimazione per un'ora12-25 mg/mc
Pericolo di morte, edema, infiammazione, polmoniti 37-60 mg/mc
Morte 60-125 mg/mc