lunedì 8 febbraio 2016

E' nata l’associazione 'Italia in Comune'. Gli amministratori di Marzabotto tra i fondatori.


Sindaci, assessori e consiglieri comunali di tutta Italia hanno dato vita alla rete, L'Italia in Comune, nata per diffondere e condividere le buone pratiche amministrative. Tra di loro c'è Simone Righi, assessore del Comune di Marzabotto, che ha presentato il progetto 'Panico Collettivo', la cui finalità è quella di valorizzazione una delle più belle presenze medievali dell'Appennino, la chiesa romanica di Panico, piccolo gioiello storico - architettonico inspiegabilmente poco conosciuto.

Panico Collettivo” - spiega l'assessore - è un progetto di sostenibilità ambientale e sociale che non si è ancora concluso. Si tratta di un esperimento di progettazione urbanistica partecipata presentato dal Comune di Marzabotto con il coinvolgimento di diversi enti (Istituto Nazionale Urbanistica e Provincia di Bologna) per la riqualificazione di Panico, una piccola frazione di 250 abitanti, con diverse sensibilità (anziani, pendolari, residenti storici) caratterizzata da una pieve romanica del 1100, tra quelle meglio conservate dell'Appennino Bolognese. Crediamo molto nell'idea che ci sia un'Italia che funziona, e per questo abbiamo voluto condividere la nostra esperienza: al nostro progetto infatti, oltre a diversi architetti che hanno apportato il loro contributo tecnico, ha partecipato con entusiasmo la popolazione tramite la consulta di frazione che ha voluto condividere le proprie esigenze. Condivisione e partecipazione sono due elementi fondamentali per realizzare buone scelte amministrative, per cui, oltre a quello tenutosi a Panico, stiamo lavorando ad altre esperienze laboratoriali di progettazione partecipata, per esempio nelle aree compromesse dalla Variante di Valico, auspicando che i progetti siano poi cantierabili”.

In soli 9 mesi di vita, Italia in Comune ha organizzato ben 3 incontri nazionali: a Cerveteri (Lazio), Verbania (Piemonte) e Signa e Poggio a Caiano (Toscana). Nelle tre date hanno partecipato più di 400 amministratori locali coinvolgendo quasi 200 Comuni da ogni regione della penisola. Sono state condivise oltre 40 buone pratiche (tutte disponibili sul sito www.italiaincomune.it). Nei diversi incontri sono stati presenti ospiti di grande prestigio dal Sottosegretario MIBACT on. Ilaria Borletti Buitoni, al Presidente della Commissione Cultura al Parlamento Europeo on. Silvia Costa, dall'associazione Libera, al Banco Alimentare, alla Fondazione Nilde Iotti e molti altri rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e dall'associazionismo.

Il primo anno di lavoro sarà celebrato in un nuovo incontro nazionale che si terrà a Marzo a Cerveteri (RM). È già pervenuta le disponibilità di molte città italiane ad ospitare le prossime tappe di Italia in Comune. I prossimi appuntamenti sono previsti nel Sud e nelle due Isole. Tra gli obiettivi del 2016 c’è sicuramente quello di creare tavoli di lavoro tematici e regionali al fine di raggiungere e coinvolgere il maggior numero di amministrazioni locali.

I comuni dell’Appennino bolognese stanno poi lavorando per potere ospitare un evento nazionale sul territorio per valorizzare i tanti buoni amministratori presenti.

I resoconti degli incontri, i testi delle delibere approvate nei Comuni d’Italia e l’elenco delle buone pratiche pervenute sono pubblicate sul sito www.italiaincomune.it .

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