venerdì 22 gennaio 2016

Philips Saeco: "Licenziamenti soluzione", ma si teme "chiuderà". La multinazionale "schiaffeggia" il ministero Guidi, confermando che i 243 esuberi sono la via per rilanciare la sede emiliana e alzando barricate davanti a nuovi confronti. Parlamentari dem avvisano: "Prendono solo tempo, chiuderanno"

Da Bologna Today

All'indomani della fumata nera al tavolo ministeriale sulla Saeco di Gaggio Montano, ennesimo schiaffo della Philips. Conferma i 243 licenziamenti come unica soluzione e lo fa anche di fronte al proposito del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi di consultare i vertici aziendali. La multinazionale, infatti,  in una nota lascia ben intendere che non occorre che il Ministro si scomodi, non servirà. 
L'azienda inoltre tiene "a riconoscere il grande impegno, la grande passione e la professionalità che il ministro Federica Guidi ha dimostrato nell'approccio alla situazione di Gaggio Montano. Proprio per questo motivo tutte le proposte messe sul tavolo sono state sempre analizzate ai piu' alti livelli aziendali". Ma "nonostante l'impegno profuso sia da parte del ministero nella relativa elaborazione sia da parte dell'azienda nella conseguente valutazione, dette proposte non sono sostenibili e neppure compatibili con un futuro rilancio dello stabilimento".
"PERDONO SOLO TEMPO, SAECO VERSO LA CHIUSURA". E' "molto grave e scorretto il comportamento tenuto in questi giorni dall''azienda a Gaggio Montano nel bolognese". A bocciare Philips sono i parlamentari Pd Marilena Fabbri, Gianluca Benamati e Andrea De Maria, che prendono atto "della forte contrarietà espressa dal ministro Guidi in occasione dell'incontro con l'azienda per l'assenza di proposte chiare per affrontare la crisi". L'invito nei confronti del ministro è a "pretendere con fermezza risposte chiare e definite da parte dei vertici olandesi di Philips".
I tre deputati, in una nota congiunta, "invitano anche il Governo a non farsi cogliere di sorpresa di fronte ad un atteggiamento passivo di Philips
teso a prendere tempo e portare l'azienda alla chiusura. Chiediamo inoltre che si valutino tutte le soluzioni possibili anche in assenza di un atteggiamento costruttivo di Philips per salvaguardare l'occupazione di Saeco".


4 commenti:

  1. Anch'io penso che Saeco sia condannata alla chiusura. Bisogna cominciare a pensare a cosa far fare alla gente dell'alto Reno, perchè non ci sono solo i diretti dipendenti di Saeco, ma anche tutto l'indotto. In un periodo di crisi quali produzioni si possono portare in quei posti?

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  2. Chissà dove avranno vissuto negli ultimi anni 20 anni, dal pacchetto treu al libro bianco di maroni fino al jobs act, i parlamentari dem? La lotta di classe l'hanno vinta i padroni, mentre i tre parlamentari citati, con anche donata lenzi, si trastullavano come sindaco di Marzabotto e vicepresidente in Provincia, sindaco di Sasso Marconi e assessora proprio al lavoro in Provincia di Bologna. Con la retorica e l'ipocrisia della politica distaccata dalla realtà non si crea altro che il deserto delle relazioni sociali e sindacali.
    Vincenzo Tondolo

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  3. x 23 gennaio 2016 07:16

    *mentre i tre parlamentari citati, con anche .... si trastullavano come sindaco e vicepresidente in Provincia, sindaco..*

    Allarga l'area della tua coscienza,
    ci sono un milione e mezzo di persone che campano di politica in Italia e come campano !
    Tutti uguali.

    Oppure fai un conto alla rovescia,
    una volta tolto l'unico che ha avuto a cuore il bene dell'Italia, provando a stampare banconote intestate alla Repubblica Italiana, per cui ha immediatamente pagato con la vita, tutti gli altri sono uguali.


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  4. Ma i tre parlamentari citati propongano qualcosa di concreto e non le solite chiacchiere !

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