mercoledì 6 gennaio 2016

MOTOENDURO PER L' AMBIENTE:" Basta chiacchiere , Salviamo i nostri sentieri"

Di Giuseppe Bonantini

Un appello agli escursionisti su ruote del nostro Appennino Bolognese è stato lanciato dal CER-Bologna (Coordinamento Escursionismo su Ruote) : “Senza Motoenduro o Mtb , dedicate un po' di tempo alla pulizia di sentieri e mulattiere, per salvare i boschi e i sentieri nei comuni montani di Città Metropolitana”.


Il CER Bologna è nato dalla legge reg.14/2013 per la valorizzazione della rete escursionistica dell'Emilia Romagna e la valorizzazione delle attività escursionistiche a piedi, in mtb, in motoenduro, in Quad, in 4x4 in regola con il codice della strada.
Propone a coloro che nel tempo sono diventati i principali fruitori dei Sentieri o Mulattiere in Emilia Romagna l'andar per monti anche con l'intento di salvaguardare questo immenso patrimonio culturale che accomuna gli Appennini alle Alpi Apuane.
“Perché vogliamo praticarli senza essere considerati dei fuorilegge”, scrivono. “Perché siamo stufi di essere aditati come quelli che non rispettano niente e nessuno è perché è arrivato il momento di fare valere la legge Reer e quanto vale il CER Bologna. Il primo punto è quello di ripristinare un certo numero di strade a fondo naturale che, vuoi per passaggio di MOTO / MTB, vuoi a causa degli agenti atmosferici,... acqua su acqua..., si sono rovinati”.

E' il momento di passare dalle chiacchiere ai fatti.






31 commenti:

  1. se vi piace andare in moto sui sentieri, andateci come andreste su strada. derapate, numeri da motocross, sfondamento di barriere per accedere a guadi o altro, e soprattutto sgommate e accelerate che scavano il fondo dei sentieri NON sono ammessi su strade pubbliche. siamo tutti al limite della sopportazione: i vostri solchi sui sentieri incanalano l'acqua che in poco tempo dissesta strade vecchie di mille anni; le vostre acrobazie sono pericolose perchè un pedone può essere sempre dietro una curva, come è nel suo diritto, e voi potreste piombargli addosso. infine non una delle vostre marmitte è a norma di legge, non prendiamoci per il culo, e il vostro rumore e il vostro inquinamento nei boschi, che sono di tutti quindi anche nostri, danno davvero fastidio.
    speriamo quindi che iran e arabia saudita si tengano il loro petrolio una volta per sempre, così potremo riabbracciarvi e riaccogliervi nell'umanità nonostante i vostri errori

    RispondiElimina
  2. Alfredo, ti aspettiamo sul 146 sabato 16 e domenica 17. Invece di sparlare dietro a gente che non conosci fai qualcosa anche tu per tenere aperti i sentieri, se aspettiamo il CAI tanti auguri.

    RispondiElimina
  3. Alfredo ti auguro un sereno futuro nel tuo mondo, che suppongo sia super puro, e di conseguenza senza mezzi di trasporto di comunicazione senza riscaldamento senza luce senza medicina, poi mi spiegherà come vivi solo di aria e chiacchiere.

    RispondiElimina
  4. Alfredo ti auguro un futuro sereno sul tuo mondo.

    RispondiElimina
  5. Dovreste VERGOGNARVI !!!!
    Siete dei prepotenti, senza alcun scrupolo, non fate altro che provocare .... ma che cosa volete??????
    Ma fate pure i vostri comodi, tanto quelli come voi l'hanno sempre vinta ... AVANTI TUTTA!! I sentieri agli enduristi!!!!
    Infatti, non aspettate il CAI, si è stufato di ricostruire quello che voi distruggete, con il beneplacito dei sindaci!

    RispondiElimina
  6. Alfredo Buona vita nel tuo mondo super ecologico nella casa di legno con riscaldamento a legna e luci a lume di candela, elettricità eolica e rigorosamente a piedi ,vestito di foglie di fico e scalzo,Buona caccia tanto di caprioli e cinghiali è pieno.

    RispondiElimina
  7. Siete come un branco di cinghiali, dove passate voi (a tutto gas perchè se no è troppo facile), non crescerà mai più l'erba, siete un incrocio tra quei poveracci che giocano alla guerra con i pallini di vernice e quei poveracci che giocano alla guerra andando a caccia, quei poveracci che ubriachi tirano le bottiglie in piazza maggiore e quei povaracci che fanno i botti a fine anno, stessa cultura.., ma vincerete voi , nessuno vuole fare a meno dei soldi che versate in assicurazioni, bolli, benzina e miscela, pezzi di moto, moto intere, il mondo è vostro avanti accomodatevi che di natura nelle nostre valli ne abbiamo TROPPA. Negli anni settanta quando andavamo per boschi con i motorini, erano i contadini a fermarci, anche con un toro se ne avevano uno, adesso che i contadini non ci sono più per colpa della politica, voi avete trovato uno spazio per allargarvi, lo fate in maniera NATURALE, perciò chi vuole opporsi a voi deve solo mandare a quel paese chi ha gestito la politica dalle nostre parti lottizzando tutto per interesse, ma non lo faranno perchè vivono nella paura.

    RispondiElimina
  8. Noi andiamo in moto sui sentieri grazie alla legge regionale in materia fatta dal Partito Democratico.
    E' al Partito Democratico che chi non è daccordo deve rivolgersi.
    Le polemiche fra di noi non servono a nulla se poi mandiamo a fare le leggi questi qui dovremo accettare ciò che ci passano e semmai tenerne conto alle prossime elezioni locali e Regionali.

    RispondiElimina
  9. Un solo consiglio, in quel di Brento è stato distrutto un tratto di strada romana grazie a motocrossisti etc. potreste cominciare a ricostruirla...........

    RispondiElimina
  10. gentile sig. Anonimo ambientologo, perché ti nascondi? perché ci metti nome e cognome come tutti noi? Sai veramente di cosa stai parlando e soprattutto con chi? Credi tu e i tuoi colleghi paladini dell'ambiente di avere l'esclusiva per camminare sui sentieri e strade? Rinnovo anche a te, così ci presentiamo, a partecipare ai lavori di pulizia dei sentieri che stiamo organizzando, non vedo mai qualcuno del cai, sono sempre e solo impegnati nei parchi e nelle zone a ridosso la città, fuori i sentieri si stanno chiudendo e per l'incuria franano e diventano impraticabili. Se le amministrazioni stanno ascoltando altri fruitori della rete sentiresti, è perché le convenzioni col cai hanno dato pochissimi risultati. i 25 euro al km che il ci prende per la manutenzione ordinaria (ramaglie e segnavia) non basta per interventi come quello del post nevicata, ovviamente manutenzione straordinaria. Che guarda caso è stata fatta solo da enduristi mtbikers. Se poi parliamo della zona circoscritta tra la Valsamoggia e Reno, il cai, ti garantisco che non l'ho mai visto in giro, forse qualche singolo manutentore, che conosco benissimo, poco entusiasti dei metodi di giardinaggio del cai. Servono braccia ed esperienza, che tra quei cinghiali degli enduristi non manca. Lei cosa fa il 16 il 17? se vuole sporcarsi mani e mocassini, la invito a dare il suo concreto contributo a Medelana, alle 8,30 entrambi i giorni. O forse il suo contributo all'ambiente si limita a questa attività da tastiera e divano? Ci vediamo, spero di trovarla all'appuntamento con zappa, piccone e segaccio.

    Patrizio Fiorini
    referente CER Boloogna

    RispondiElimina
  11. La proposta di legge Reer sarebbe stata in contrasto con le norme di legge statale il codice della strada.
    La regione ha solamente approvato una legge facendo rispettare la norma vigente in materia di circolazione.
    Non capisco tutte queste polemiche dettate sicuramente da ambientologi.
    Che non riescono o non vogliono capire che esistano leggi dello stato in merito.
    La regione non può vietare la circolazione sulle strade.
    Il sentiero e' una strada a fondo naturale ( art.3 c 1 punto 48 del codice della strada

    RispondiElimina
  12. veramente la Regione non ha ancora diramato i decreti attuativi e perciò è come se non avesse legiferato.
    Sei male informato Bonanntini.

    RispondiElimina
  13. Bonantini ma lei a che velocità procede sulle strade a fondo naturale? Cosa dice la legge? Chi multa chi infrange il suo personale codice?

    RispondiElimina
  14. sono informato benissimo legge già approvata il CAI ha presentato petizione con esito negativo contro l'ostruzionismo del CAI il CER va avanti e non molleremo mai.
    Anonimo delle 13.47 ti informo se non hai ancora capito lo capirai Reer o non Reer a noi non serve, serve al CAI in quanto la nostra legge e'quella statale.

    RispondiElimina
  15. Bonanni è impreciso.
    Non si tratta di una proposta di legge ma di una legge regionale "rete escursionistica e valorizzazione delle attività escursionistiche" (n°213 del 26 luglio 2013).
    Come si vede già approvata dal Partito Democratico.

    RispondiElimina
  16. Sig. Anonimo, le è disinformato. Il sig. Bonantini è il sottoscritto sono informati in quanto referenti CER per Bologna. Il CER per sua informazione e' membro del CTC, siede al tavolo tecnico in Regione assieme ad altri 12 rappresentanti di altrettante associazioni CAI incluso. Qualsiasi aggiornamento lo discute, il CER non ha bisogno di essere informato, e' lei che è indietro. Si aggiorni. Stiamo già lavorando con i comuni di tutte le provincie per attuare la legge nonostante i ritardi dei decreti attuativi che come forse non sa, fermi da due anni per vicende note della precedente giunta Errani e per i tentativi di modifiche alla legge reer approvata, confermata da questa nuova giunta di consiglieri.
    I tempi della diainformazione sono finiti, i tempi dei divieti abusivi pure, i sindaci lo sanno, ora c'è il CER che vigila sulle
    Consulte e sulle ordinanze. Nessun sindaco muoverà un dito senza rendere conto, come la legge prevede, TUTTI i fruitori della rete sentieristica. Si aggiorni e venga a lavorare nei boschi invece di pontificare dalla tastiera.

    RispondiElimina
  17. Questo vostro intervento è fumo negli occhi per chi vi crede: voi enduristi i sentieri li distruggete per divertimento, abbiate almeno il coraggio di dirlo!!!Adesso gli mettete una toppa col ridicolo CER solo per distruggerli di nuovo con due o tre vostri passaggi.

    RispondiElimina
  18. Io non so se sei sempre tu a rispondere come anonimo io ci metto la faccia mettila pure tu così forse il dialogo potrebbe cambiare cioè per capire bene di cosa stiamo parlando !!
    Il codice della strada non è la mia legge e' la legge da rispettare in Italia
    Già detto e ridetto la regione non può vietare la circolazione sulle strade solo al di fuori delle strade.
    Spero di avere chiarito almeno in parte nel merito.
    Sono disponibile a qualsiasi chiarimento Tu sai dove trovarmi e spiego tutto.

    RispondiElimina
  19. Non sono né del CAI né del CER. Mi piace camminare: lungo sentieri stretti ed inerpicati, su marciapiedi comodi e sicuri. Nessun luogo prevede il contemporaneo utilizzo di piedi e motori. Contribuisco alla manutenzione e pulizia dei luoghi in cui cammino: pulendo sentieri che impiego con i miei figli a "caccia" di calanchi e raccogliendo cicche e cartacce sul marciapiede davanti casa. Non mi vanto e non mi verrebbe mai in mente di scriverlo qui... PS bella la foto della moto che sgomma sollevando polvere e sassi: sta manutenendo il sentiero?

    RispondiElimina
  20. Credo che non esista dialogo, quindi il mio intervento, per quanto riguarda questo spazio finisce qui. Prosegue nelle sedi dove si lavora e si collabora. Il fumo lo fate sempre e solo voi ambientologi, dal momento che pensate di avere impatto zero sul pianeta, additate chiunque si muova in maniera diversa da voi ignorando una parte fondamentale della libertà dei cittadini. Buon proseguimento.

    RispondiElimina
  21. Purtroppo questi potranno continuare ancora per un pò a distruggere perchè di certo il Partito Democratico che gli ha confezionato una legge su misura che prevede la contemporanea presenza sullo stesso sentiero di camminatori e di moto, non vuole mica fare marcia indietro in vista di una tornata elettorale importante che coinvolge anche Bologna.
    Teme la lobby di costoro e cerca i loro voti anche a capito del territorio, della sicurezza e del buonsenso.
    E' evidente infatti che se su un sentiero ci sono le moto non ci possano essere i camminatori.
    I camminatori perciò ne dovrebbero prendere atto anche sul piano elettorale.
    Sono andata fino a Marzabotto circa un anno fà su invito de PD proprio a parlare di questo.
    Tante promesse dei rappresentanti locali e Regionali ma i risultati sono quelli che ci dice il Bonantini di turno......vedete un pò voi se vale la pena prendee su serio costoro!?!?

    RispondiElimina
  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  23. Allora, l'invito è ufficiale: Sabato 16 e Domenica 17 si lavora la mattina fino alle 13,30-14,00 sul sentiero 146, sulla via Varsellane, tra Monte Pastore e Medelana. Aperto a tutti i fruitori della rete sentieristica, è un invito che arriva anche dalle nostre Amministrazioni, che vedono di buon grado questa ampia collaborazione tra camminatori, enduristi, mtbikers e cavalieri. Anche cacciatori e 4x4 sono invitati. Quello che penso io è che se usi il territorio, è giusto che ti occupi della sua manutenzione. Come referente CER ho proposto a persone serie e attive all'interno del CAI, di prendermi carico il ripristino delle tracce del passaggio dalle moto, indicandomi i punti più critici dove cominciare. Oltre alla manutenzione, il CER si sforza di consigliare a tutti gli escursionisti su ruote comportamento corretto, legalità e disciplina. Purtroppo pochi del CAI hanno recepito l'invito, e ai lavori si presentano sempre i soliti volonterosi. Quindi mi chiedo: PERCHE' INVECE DI CONTINUARE A POLEMIZZARE, NON FATE QUALCOSA PER L'AMBIENTE ANCHE VOI? Il fine è solo l'ambiente, non vi si chiede di amare l'enduro, ne di venire a pranzo con noi da Monari (sareste i benvenuti).
    Patrizio Fiorini
    referente CER Bologna

    RispondiElimina
  24. Noi del CER Bologna non molleremo mai,il cai non può avere l'esclusiva

    RispondiElimina
  25. ma chi volete prendere in giro? La maggior parte dei danni delle moto enduro sono irrimediabili!!! e lo sapete benissimo!!!

    RispondiElimina
  26. Ha ha il cai che ricostruise sentieri mi è nuova! ma smetla!

    RispondiElimina
  27. Le vostre moto sono incompatibili con l'AMBIENTE: puzzano, fanno rumore e fanno anche dei buchi profondi !!!

    RispondiElimina
  28. Per tua/vostra informazione, in regione hanno lavorato 2 anni tecnici , periti e avvocati di entrambe le parti e della Regione per rilevare l'impatto ambientale: irrilevante il rumore con decibel al di sotto delle soglie, lo smog che a Confronto delle Strade vicine non ha praticamente valori, zero il Pericolo: nessuna casistica Presso le Assicurazioni. Poi il CAI e le varie associazioni hanno aggiunto la
    Ciliegina sulla Torta (ancora grazie), in parlamento hanno ricevuto le seguenti parole da parte del ministro dell'ambiente Galletti: "se in Italia il problema Fossero le tracce delle Moto, saremmo al disastro ambientale. Per favore, dobbiamo occuparci di abusivismo edilizio, terra dei Fuochi, mari inquinati da svernamenti aziendali".
    Ora, o vi presentate con zappa e piccone questo we. oppure per salvare il Pianeta non vi resta che tesserarvi alla FMI.

    RispondiElimina
  29. non c'è bisogno di cai o di tecnici della regione per constatare i danni irrimediabili delle moto enduro

    RispondiElimina
  30. Sicuramente la signora per raggiunti limiti di età non potrà partecipare alla zappata.

    RispondiElimina