Con
piacere salutiamo il ritorno della rubrica di architettura, arte,
urbanistica e cultura del gusto 'L'angolo di Marco Leoni'. E' un
ritorno solo parziale poiché Marco ha scritto “sento la necessità
di un periodo di pausa, per cui invio questo testo per domenica 20
dicembre, con l'augurio di riprendere fra qualche mese la nostra
ottima collaborazione”.
Attendiamo
quindi il momento in cui vorrà tornare a pieno ritmo come avvenuto
fin qui.
L'Angolo di Marco Leoni
MATERA I SASSI : UNA BELLEZZA STRUGGENTE
“ L’EDUCAZIONE
ALLA BELLEZZA
NON
PUO’ ESSERE ESPRESSA
IN
UN MANUALE, MA SOLO
ATTRAVERSO
LA CONTEMPLAZIONE
DI
CIO’ CHE E’ BELLO “
Paesaggio
urbano originalissimo.
Una
città scavata completamente nella roccia tale appunto da essere
definita
“ la
città della pietra “
considerata una delle città più antiche al mondo,
unica
e irripetibile testimonianza del modo di abitare in grotta che parte
dal
lontanissimo
passato preistorico (periodo paleolitico) fino ai giorni nostri.
Questo
rappresenta un inconfutabile esempio di come l’uomo sia in grado
di
adattarsi perfettamente all’ambiente e creare con esso un legame
simbiotico
indissolubile.
Pensate
come l’intelligenza dell’uomo sia riuscita a trasformare un
luogo, abitato un tempo da pastori e contadini, impregnato dalla loro
vita di fatica e da condizioni igieniche decisamente inadeguate, in
luoghi di grande fascino, sapientemente ristrutturati e rinobilitati,
dove vivere emozioni uniche che solo certi luoghi sono in grado di
offrire.
Il
recupero dei sassi inizia verso il 1986 dopo un periodo di abbandono
dovuto allo sfollamento imposto dal governo negli anni ’50 per il
degrado igienico sanitario in cui si erano ritrovati a vivere i suoi
abitanti per le condizioni di estrema povertà.
Dalla
desolazione alla luce:
Dichiarato
nel 1993 dall’Unesco sito Patrimonio dell’Umanità e il 17
ottobre 2014
Matera
è stata designata Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Come
si può vedere dalla foto, particolarmente di sera, le luci delle
case, delle botteghe artigiane, dei vari ristoranti sorti negli
ultimi tempi, creano uno spettacolo che toglie letteralmente il
fiato.
Una
designazione che riempie di orgoglio tutti gli abitanti di Matera e
rende felice chi come me crede fermamente nel valore della BELLEZZA .
Questi
sono i nostri veri tesori che non possono
essere delocalizzati
su cui occorre investire con intelligenza e sapienza, inoltre
devono rappresentare esempi a cui ispirarsi per creare
nuova bellezza
cosa che non mi sembra essere presa in molta considerazione ai giorni
nostri.
Esempio
di “Chiese Rupestri” costruite per tutto il Medioevo dalle
comunità monastiche insediatesi
MATERA
I SASSI così definita:
Misteriosa
Preistorica
Religiosa
Scolpita
Spirituale
Artistica
Scenografica
Incantevole
Romantica
Irreale
Magnetica
Imponente
UNICA
PS:
Vi lascio con questo luogo magico.
Sento la necessità di un periodo di pausa, per
cui desidero ringraziare tutti
Coloro che hanno condiviso, anche criticamente,
i miei pensieri.
Un ringraziamento particolare a Francesco
Fabbriani che per due anni mi ha
Ospitato sul suo blog e ha sempre dimostrato nei
miei confronti una
Correttezza esemplare.
Un grazie enorme a Tiziana per la sua paziente
disponibilità e sensibilità.
ARRIVEDERCI…
CHE
IL DESIDERIO DI BELLEZZA NON ABBANDONI MAI I VOSTRI CUORI
E
CHE
DIO ILLUMINI SEMPRE IL VOSTRO CAMMINO.
BUON NATALE
Marco
Nella speranza che mettano in efficienza il sistema di comunicazione ferroviario.
RispondiEliminaLA BELLEZZA
RispondiElimina“Per poter resistere, ci vuole un’ascesi del ribrezzo. Bisogna esserne pieni; traboccare di ribrezzi. Perché l’impostura è forte; l’impostura è in tutto, è di tutti, contro tutti, per tutti. Anche le nostre cellule pesate, frugate, scrutate, frantumate, trionfalmente schedate, mentono… Mentono per difendersi… Imposture; miserabili, banali, e mai viste, mai udite, mai sperimentate forme d’impostura. Imposture che nascondono la distruzione; imposture che adorano sfacciatamente la vita, nell’atto di accoltellarla. Abbiate ribrezzo e schifo, e a questi cani date sempre ad assaggiare prima qualunque piatto”. Guido Ceronetti
BUON NATALE
Auguri anche a te, Marco. Ci hai fatto conoscere e apprezzare tante bellezze, alcune sconosciute ai più e alcune stra-note ma che, proprio perché le abbiamo sotto gli occhi, non vediamo e ammiriamo per quanto valgono. La tua rubrica è utile e anche lodevole. L'attendevo sempre per vedere cosa avresti trattato. Spero che ritorni presto a scrivere. Buon Natale
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