I
Carabinieri della Stazione di Marzabotto hanno denunciato un 56enne
tunisino, residente a Bentivoglio, per resistenza a pubblico
ufficiale e interruzione di pubblico servizio.
Intorno
alle 15 di ieri, il 112 ha ricevuto la richiesta di aiuto dal capo
treno del convoglio regionale “11420”, partito da Porretta Terme
e diretto a Bologna Centrale, momentaneamente fermo alla Stazione
Ferroviaria di Vergato.
Il capotreno denunciava di essere in
difficoltà con uno straniero che pretendeva di salire sul treno
senza il titolo di viaggio.
Una pattuglia di Carabinieri della
Stazione di Marzabotto si recava sul posto e ha verificato che il
soggetto, identificato nel 56enne tunisino, aveva cercato di salire
sul convoglio perché si sentiva in diritto di viaggiare gratis in
quanto, qualche ora prima, era stato sanzionato dallo stesso capo
treno durante il viaggio di andata che aveva fatto senza biglietto.
Nella circostanza, il viaggiatore si era rivolto al capo treno
dicendogli: 'Con il verbale ti ci puoi pulire il c…'.
Il tunisino, gravato da precedenti di polizia e in possesso di
'Permesso di Soggiorno' è stato riportato alla calma dai
Carabinieri.
A causa della pretesa del soggetto, che è rimasto a
piedi, il treno è giunto a Bologna con 21 minuti di ritardo.
Che ricchezza, che cultura, sono estasiato.....
RispondiEliminaDai giornali di oggi: "Carceri, in Emilia-Romagna straniero il 50% dei detenuti" Media superiore a quella italiana. Che cultura, che tradizioni,che integrazione...
RispondiEliminaDai giornali di oggi "Carceri, in Emilia-Romagna straniero il 50% dei detenuti" Media superiore a quella italiana. Che cultura, che tradizioni,che integrazione...
RispondiEliminaChe provi un italiano a far perdere 21 minuti ad un treno e vedete cosa gli costa.
RispondiEliminaSe gli fanno pagare il dovuto a questo gli conviene scappare in Tunisia per non farsi trovare.
Ma a questa feccia con pluriprecedenti non potrebbero togliere il permesso di soggiorno? ha dimenticavo, siamo in italia dove i delinquenti (specialmente extracomunitari) sono tutelati più che gli onesti. Ricordiamocelo quando si andrà a votare.
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