Un Fondo
regionale per la mobilità,
“dotato” di un
milione di euro per
il 2016, a favore di persone in situazione di particolare bisogno
da destinare ai Comuni, così da consentire l’erogazione di
contributi per l’accesso ai titoli di viaggio agevolati per il
trasporto pubblico locale. L’ampliamento delle categorie sociali
che hanno diritto ad accedere alle agevolazioni; e la conferma, per
il prossimo triennio, dei livelli tariffari di riferimento per gli
abbonamenti annuali agevolati “Mi Muovo insieme”. Sono queste,
in sintesi, alcune delle novità introdotte dall’Accordo
triennale sulle
tariffe agevolate di abbonamento annuale “Mi Muovo insieme” a
favore di categorie sociali 2016-2018, approvato dalla Giunta
regionale con delibera a firma della vicepresidente Gualmini
e dell’assessore Donini.
Per i prossimi tre anni, dunque, le persone che rientrano nelle categorie sociali con i requisiti indicati dall’Accordo, residenti in Emilia-Romagna, potranno acquistare gli abbonamenti annuali “Mi Muovo insieme”, validi per tragitti urbani, cumulativi (urbano + extraurbano) ed extraurbani – utilizzabili per il trasporto su gomma e sulle linee ferroviarie locali – a prezzi scontati rispetto alle tariffe ordinarie.
La Giunta, dopo un confronto con i Comuni e le parti sociali, ha ritenuto necessario modificare e aggiornare i criteri di accesso precedenti (definiti nel 2007), tenendo conto delle nuove priorità sociali, e introducendo la certificazione Isee, come previsto dalla normativa nazionale per la valutazione della situazione economica, per alcune categorie di cittadini interessati all’intervento. Per la campagna abbonamenti 2016, saranno i Comuni e le aziende di trasporto a definire le modalità organizzative per l’acquisto delle agevolazioni per il trasporto pubblico.
A usufruire degli abbonamenti agevolati, dal 1° gennaio 2016, potranno essere non solo i beneficiari tradizionali (invalidi e mutilati), ma per la prima volta anche le famiglie numerose con 4 o più figli che dichiarino un Isee non superiore a 18.000 euro e le vittime di tratta e grave sfruttamento. Nuovi criteri riguardano i 21.000 anziani residenti in Emilia-Romagna: nel 2016, se uomini, dovranno aver compiuto i 65 anni di età, se donne 63, e dichiarare un Isee del nucleo non superiore a 15.000 euro per accedere all’agevolazione. Coloro che dichiarano un reddito maggiore potranno accedere alle agevolazioni per gli over 65, già previste a livello locale. Per i rifugiati e i richiedenti asilo, attualmente circa 1.200, viene confermato l’accesso alla tariffa base agevolata.
Per i prossimi tre anni, dunque, le persone che rientrano nelle categorie sociali con i requisiti indicati dall’Accordo, residenti in Emilia-Romagna, potranno acquistare gli abbonamenti annuali “Mi Muovo insieme”, validi per tragitti urbani, cumulativi (urbano + extraurbano) ed extraurbani – utilizzabili per il trasporto su gomma e sulle linee ferroviarie locali – a prezzi scontati rispetto alle tariffe ordinarie.
La Giunta, dopo un confronto con i Comuni e le parti sociali, ha ritenuto necessario modificare e aggiornare i criteri di accesso precedenti (definiti nel 2007), tenendo conto delle nuove priorità sociali, e introducendo la certificazione Isee, come previsto dalla normativa nazionale per la valutazione della situazione economica, per alcune categorie di cittadini interessati all’intervento. Per la campagna abbonamenti 2016, saranno i Comuni e le aziende di trasporto a definire le modalità organizzative per l’acquisto delle agevolazioni per il trasporto pubblico.
A usufruire degli abbonamenti agevolati, dal 1° gennaio 2016, potranno essere non solo i beneficiari tradizionali (invalidi e mutilati), ma per la prima volta anche le famiglie numerose con 4 o più figli che dichiarino un Isee non superiore a 18.000 euro e le vittime di tratta e grave sfruttamento. Nuovi criteri riguardano i 21.000 anziani residenti in Emilia-Romagna: nel 2016, se uomini, dovranno aver compiuto i 65 anni di età, se donne 63, e dichiarare un Isee del nucleo non superiore a 15.000 euro per accedere all’agevolazione. Coloro che dichiarano un reddito maggiore potranno accedere alle agevolazioni per gli over 65, già previste a livello locale. Per i rifugiati e i richiedenti asilo, attualmente circa 1.200, viene confermato l’accesso alla tariffa base agevolata.
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