Riceviamo
e pubblichiamo:
In
un periodo in cui si riducono le risorse per i servizi e si tagliano
fortemente gli uffici decentrati, a Vergato si riesce a ottenere un
importante risultato: gli
uffici INPS infatti rimarranno sul territorio a garantire il servizio
scongiurando pertanto il rischio chiusura.
Grazie
allo sforzo sinergico di Comune e Unione dell'Appennino Bolognese,
infatti, sono stati assicurati all'ente di previdenza gli spazi
necessari a garantire il proseguimento di un servizio essenziale per
i cittadini di tutta la montagna bolognese, visto che quello di
Vergato è l'unico sportello a sud del capoluogo.
Gli
uffici dell'INPS si sono trasferiti da qualche giorno al secondo
piano dell'immobile di Piazza della Pace 4, sede già di altri uffici
pubblici, occupando spazi messi a disposizione dall'Unione dei Comuni
dell'Appennino Bolognese. Tutto ciò ha consentito all'ente un
risparmio sul costo di gestione, anche se bisognerà attendere
l'inizio del 2016 per tornare alla piena operatività e completare il
trasloco.
Il
sindaco di Vergato Massimo
Gnudi non
nasconde la soddisfazione per il risultato ottenuto: "Per
il momento abbiamo scongiurato il rischio di costringere i cittadini
a doversi recare a Bologna per le pratiche dell'INPS. Si tratta
infatti di un servizio che coinvolge spesso fasce della popolazione
che si muovono con maggiore difficoltà, anziani, disabili, per loro
il presidio è essenziale e di questo ringrazio i tecnici di Comune e
Unione e dell'INPS che hanno reso possibile questo trasloco senza
interruzioni del servizio."
Dello
stesso tenore anche le parole di Romano
Franchi,
presidente dell'Unione: "L'Unione
dei Comuni dell'Appennino Bolognese ha capito l'importanza strategica
della presenza dell'INPS a Vergato e ha fatto pertanto uno sforzo per
assicurarne la permanenza. Abbiamo infatti trasferito nella sede di
via Berlinguer alcuni uffici tecnici, in particolare quelli legati
alla Difesa del Suolo e al Vincolo idrogeologico, che operavano in
Piazza della Pace. Non si tratta di operazioni banali, ma in questo
modo abbiamo recuperato gli spazi da fornire all'ufficio dell'INPS
così prezioso per i cittadini”.
Anche
'Marco' ha trattato il tema:
In
relazione alla notizia
è
bene integrare la notizia che con una operazion finanziaria (soldi
dei cittadini dei comuni soci) si è inteso semplicemente
accorpare gli uffici dell'Unione (prima distaccati in Piazza della
Pace) con quelli di via Berlinguer spendendo importanti somme di
denaro per l'acquisto della restante parte dell'immobile (la
porzione dove prima il Comune pagava l'affitto alla stessa Società
per la permanenza degli Uffici del Giudice di Pace)
(cfr
ultimi 3 mandati in fondo al prospetto).
Liberandosi
quindi i locali di Piazza della Pace, che comunque sono del Demanio
e quindi onerosi (anche con spese di gran lunga più miti), si è
potuto scongiurare la scomparsa degli Uffici dell'Inps.
sarebbe un ottima cosa che il nostro sindaco cominciasse ad essere onesto
RispondiEliminae desse a cesare cio che è di cesare
fosse stato per lui a quest'ora l'imps a vergato non ci sarebbe più
Per capire di chi è il merito sarebbe opportuno che qualcuno facesse dei nomi od un nome, altrimenti non si capisce niente.
RispondiEliminaBuona notizia sicuramente quella di poter mantenere gli uffici INPS a Vergato, ma siamo sicuri che la collocazione sia la soluzione ottimale? Locali ubicati al secondo piano di un immobile non raggiungibile in auto trovandosi in una zona con transito vietato. Gli anziani e le categorie disabili come potranno accedere a questi uffici?
RispondiEliminaNon era più logico trasferire in via Berlinguer l'Inps lasciando inalterata la situazione degli uffici dell'Unione?
Polemiche a parte mi sembra che le decisioni di collocazione di uffici e spazi pubblici a Vergato non tengano conto delle categorie più deboli come ad esempio l'accesso al sottopasso del parcheggio della Stazione, il centro storico con numerosi dislivelli del suolo, l'ubicazione della biblioteca e del centro per l'impiego (questi ultimi dotati sì di ascensore, ma mal funzionante).
Vista la spesa (notevole in tempi di spending review della finanza pubblica) sostenuta dall'Unione quindi da noi cittadini per l'acquisizione dell'immobile di via Berlinguer, non era ragionevole coinvolgere la cittadinanza sulla scelta più idonea di collocazione degli uffici?
Chi vi scrive non ha problemi di mobilità, ma è un semplice cittadino sensibile alle esigenze e ai bisogni dei meno fortunati!