I
podisti di Monte Sole non hanno mancato l'appuntamento con le
celebrazioni del 71° anniversario della 'strage di Marzabotto'.
Hanno
accettato di alzarsi presto, di sfidare l'abbondante pioggia che fin
dalle prime ore di luce prometteva una giornata 'pesante', si sono
presentati alla chiamata dell'Anpi a Colle Ameno di Sasso Marconi,
hanno indossato la maglietta commemorativa, pronti ancora una volta a
'trottare' fino a Marzabotto anche con la scoraggiante promessa della
pioggia di voler continuare a lungo. Hanno anche accettato il 'rito'
della visita guidata al museo che espone oggetti e memorie relative
al periodo di occupazione tedesca quando il borgo fu utilizzato dagli
occupanti come campo di concentramento-smistamento per
prigionieri civili. Museo che per loro non ha più segreti . Qualcuno
ha strategicamente glissato l'impegno con una piccola corsetta di
riscaldamento sotto la pioggia.
Ma
tutti, come 'chierici' preparati alla funzione di Monte Sole, hanno
seguito e apprezzato il consueto cerimoniale.
Giuseppe Marzolini e Carlo Colombari |
Per
noi la certezza di aver scelto bene nel voler incontrare i podisti,
più che gli oratori. Incuriositi abbiamo chiesto a uno del
podisti: “Perchè partecipi?” e questo con sguardo sorpreso, con
una espressione che pareva volesse dire 'ma che domanda mi fai ? E'
ovvio' “ Per la memoria” ha risposto sicuro. “Dobbiamo
ricordare alle giovani generazioni ciò che è successo anche se
purtroppo pare che nessuno vaglia cogliere il messaggio. La
bestialità dell'uomo sembra non avere limiti. Accadono nel mondo
cose sempre più crudeli. Al peggio non c'è mai fine”.
Non
abbiamo più avuto il coraggio di chiedere altro. Siamo stati
avvicinati invece da una papà con i suoi due figlioletti, Marco e
Martina e come fosse una festa non ha mancato di sottolineare
l'importanza di moltiplicare appuntamenti come quello soprattutto per
i giovanissimi. “Coinvolgerli poiché per loro parlare delle stragi
della seconda guerra mondiale è come parlare delle guerre puniche.
Invece il tutto è avvenuto appena settanta anni fa”.
A
rappresentare il comune di Sasso Marconi, il consiglieri Federico
Feliziani e Davide Nuvoli, che hanno salutato i 'volontari del
ricordo' alla prima sosta di ristoro in piazza a Sasso Marconi.
Poi
, quasi che anche Chi tutto può avesse deciso di agevolare il
sacrificio , le nuvole si sono allontanate e il trasferimento è
risultato più affrontabile del previsto.
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