mercoledì 7 ottobre 2015

E' nata la 'Piccola Cassia'. Il tratto Monteveglio-Lizzano verrà presentato a Savigno.



Mario Becca ha consegnato  il gagliardetto del Club al sindaco Gnudi

Facciamo rete”, lo dicono in tanti, lo dicono tutti gli amministratori dei vari versanti delle nostre montagne. E finalmente c’è chi lo fa in concreto e sicuramente arriverà a grandi risultati. L’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, il GAL (Gruppo di Azione Locale), il Comune di Monte S.Pietro ed il Comune di Valsamoggia, che in questo caso è il capofila, stanno portando avanti un progetto di notevole rilievo che racchiude turismo, cultura e sport.
Si chiama Piccola Cassia. E’ un’antica via (Cassiola era il nome d’origine) che per diversi tratti coincideva con la Romea-Nonantolana e, seguendo le antiche fonti storiche e le numerose tracce ancora presenti e visibili, è possibile ricostruirne il percorso. 
Becca consegna il gagliardetto del Club a Zanetti e Aldrovandi
Il progetto in atto intende recuperare in particolare il tratto che va tra Monteveglio e Lizzano e verrà presentato in ogni suo particolare sabato 14 novembre a Savigno in occasione della locale Tartufesta, ma un’eccezionale anteprima è stata fatta sere fa al Panathlon Club Valle del Reno nel consueto meeting mensile che si svolge a Sasso Marconi. Erano presenti Massimo Gnudi, sindaco di Vergato, Marco Tamarri, responsabile dei settori Cultura e Turismo dell’Unione dell’Appennino, Angelo Zanetti, presidente del Consiglio Comunale di Valsamoggia, Gian Luca Aldrovandi, funzionario dello stesso Comune e rappresentante del GAL, Claudio Bernagozzi, noto giornalista e organizzatore di manifestazioni sportive, gli ultramaratoneti Andrea Accorsi e Monica Barchetti.
Mario Becca consegna il gagliardetto
all'avv. Davide Conti del Panathlon Club
di Ferrara (si prospetta un gemellaggio)
Dopo una breve premessa del Presidente del Panathlon Club Valle del Reno, Mario Becca, che ha sottolineato come in occasioni come queste vengano evidenziate le possibilità del Club di creare incontri che possano favore conoscenze e quindi lo sviluppo del territorio, è intervenuto Marco Tamarri: “Questa unione delle Unioni ci ha particolarmente stimolato – ha sottolineato – C’è un perfetto accordo su questo progetto che, facendo anche cultura, lancia nuove proposte turistiche e sportive. Per gli appassionati quindi non ci sono più solo la Via degli dei e l’Alta Via dei Parchi, ma anche questa Piccola Cassia, di cui tutti scopriranno ben presto i valori e ne rimarranno affascinati. Questo tipo di turismo è in grande ascesa e noi desideriamo inserirci nei grandi circuiti sicuri di soddisfare i tanti appassionati. Un fatto molto importante è l’affiancamento a Bologna Welcome – ha concluso – Con questa sinergia siamo ancora più sicuri di allargare ben presto il nostro raggio d’azione e che tanti, anche dall’estero, chiederanno informazioni per conoscere da vicino la Piccola Cassia”
Zanetti, presidente del Consiglio Comunale di Valsamoggia
Il progetto ha potuto usufruire di un aiuto finanziario di 80.000 euro da parte del Gal “Il nostro compito è intervenire affiancando le proposte di sviluppo e valorizzazione nelle aree svantaggiate. –ha dichiarato Gian Luca Aldrovandi - In questo caso c’è un’iniziativa che riteniamo molto interessante che vuol portare turismo in luoghi non conosciuti abbastanza ma ricchi di storia, cultura e tradizioni. Basti pensare a Pieve di Roffeno, all’Abbazia di Monteveglio e agli altri centri che si attraversano in un itinerario che va da cento a Mote S.Pietro, Savigno, Ca’ Bortolani per arrivare a Lizzano. Sono 70 km ricchi di..tutto. E non dimentichiamo che la Romea- Nonantolana si interseca con questa e si arriva in Toscana. E infatti sono già attivi collegamenti fra le nostre Associazioni e quelle di Lucca e Pistoia. Noi abbiamo già preparato una cartoguida del territorio con i punti sosta e gli alberghi. “
Da parte di tutti i relatori traspare un sincero entusiasmo verso questo progetto che, come detto, verrà presentato ufficialmente il 14 novembre ma che punta a essere pronto in tutti i particolari per la Pasqua 2016.
Tamarri parla a tavola con Zanetti e Aldrovandi
Ci sentiamo un po’ i fondatori di questa iniziativa che abbiamo chiamato “Piccola Cassia” e abbiamo coinvolto le altre Unioni perché siamo tutti consci che il nostro territorio ha bisogno di essere valorizzato. Una volta ognuno pensava solo al proprio comune, adesso si collabora ed i risultati arrivano per tutti. Anche noi abbiamo provato da soli, ma non è stato facile, ora in tanti, e colgo l’occasione per ringraziare tutti i Sindaci che hanno aderito, la fatica viene divisa ed i risultati raggiunti più facilmente. Possiamo essere protagonisti del turismo del “camminare lento” e abbiamo una gastronomia che non ha niente da invidiare a nessuno. Eravamo uno dei 12 Comuni presenti all’Expo e abbiamo visto ottimi risultati nel presentare la nostra strada che ha valenza storica.”

  Claudio Bernagozzi, in mezzo, con Andrea Accorsi e Monica Barchetti
Il sorriso compiaciuto del sindaco di Vergato, Massimo Gnudi, lascia intendere che anche da parte sua c’è un notevole ottimismo su questo progetto :” E’ coinvolta la parte altra del nostro comune, una zona caratterizzata da un bel paesaggio, da elementi storici e da produzioni tipiche.- ha affermato - Quindi per farlo conoscere va promosso con tutte le forme possibili. So che c’è da lavorare, ma non mancano né voglia, né entusiasmo da parte di tutte le componenti. La concretizzazione di questo progetto può segnare un cambiamento ed è necessario perché il turismo tradizionale è un modello in crisi. Va cambiato e rinnovato e la “Piccola Cassia” ha questo obiettivo. Porterà ad un turismo attivo per tutto l’anno e non più per i soli mesi estivi. Come rappresentante della Città Metropolitana posso già dire che lavoreremo insieme ad un tavolo coordinato da Tamarri sul quale c’è un’attenzione particolare. Turismo per l’Appennino significa sviluppo economico e la collaborazione è lo strumento necessario per avere risultati positivi.”

  Il tracciato della Piccola Cassia
Chiamato in causa un po’ da tutti , Marco Tamarri ha concluso affermando alcune cose essenziali:” Bisogna stare uniti, uno da solo non può rappresentare l’Appennino. La nostra valle deve essere condivisa, così come succede nel trentino ed in altri posti. Non può far uscire dalla crisi la montagna da sola, le terme da sole, i laghi da soli, ma è assolutamente urgente e necessario lavorare tutti insieme, dobbiamo seguire uno spartito che coinvolga tutti. Chi va da solo finirà con l’essere isolato.”
Al termine dopo i dovuti ringraziamenti del presidente del Panathlon Club Valle del Reno, Mario Becca, tutti i presenti si sono dati appuntamento a Savigno dove alle 18 si svolgerà il convegno sulla “Piccola Cassia” a cui seguirà la partenza di professionisti, tra cui Accorsi e Branchetti, e dilettanti, tra cui lo stesso Tamarri, per una corsa notturna che porterà a Rocca Pitigliana…e ritorno per un totale di 100 km.
Al progetto “Piccola Cassia” hanno già aderito queste Associazioni:
  • Club Alpino Italiano
  • Amici e Amiche dei Portici
  • Accademia del Samoggia
  • Terre di Iacopino
  • Nueter
  • Il Rugletto
  • Gente di Gaggio
  • Capotauro
  • Proloco Rocca di Roffeno
  • Castel d’Aiano
  • Il Trebbo


1 commento:

  1. il progetto è ottimo complimenti
    ma liberati di gnudi che è un sindaco indegno
    davanti da una parola ma dietro trama per fare l'esatto contrario

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