Il momento è arrivato! Da oggi, sabato
5, fino a martedì 8 settembre, le Colline
tra Bologna e Modena sono in Piazzetta all’Expo di Milano e partecipano al più
grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione: l’Esposizione Universale.
Nello spazio riservato, a 50 metri
dall’ingresso del Padiglione Italia, sul Cardo, i partecipanti al progetto che
ha vinto il bando della Regione Emilia-Romagna – i Comuni di Sasso Marconi (capofila del progetto), Casalecchio
di Reno, Monte San Pietro, Valsamoggia e Zola
Predosa, insieme all’ Associazione
Strada dei Vini e dei Sapori Città Castelli Ciliegi e ad altre associazioni
e partner privati unitisi in sinergia – faranno conoscere le eccellenze enogastronomiche e
non solo del loro territorio.
Inoltre, si svolgeranno workshop di approfondimento e confronto sui temi del packaging creativo, del turismo slow, delle nuove tecnologie come strumenti di promozione turistica e dei prodotti tipici come ambasciatori del territorio.
la sfoglia |
“I
tutorial della Zdaura”: 5 clip di 7-8 minuti che saranno proiettati
durante tutte le giornate in cui, per la serie “La nostra gente racconta la
nostra terra”, alcune “classiche” signore bolognesi e modenesi (le Zdaure),
regine del tagliere e del mattarello, illustreranno le preparazioni di alcune
ricette tradizionali (tagliatelle, tortellini, lasagne, tigelle, crescentine,
borlenghi e torta Barozzi).
la vecchia acetaia |
Food design con la stampante 3D: dimostrazioni interattive in cui i visitatori potranno partecipare alla realizzazione di oggetti tridimensionali prodotti in scala, a cura del FabLab Valsamoggia, la struttura di innovazione e coworking in cui si condividono informazioni e conoscenza.
“Installazioni Marconiane”, da
Guglielmo Marconi a Steve Jobs, le invenzioni che hanno cambiato il mondo, a
cura del Museo e della Fondazione Marconi www.fgm.it.
Per rimarcare il forte legame del territorio delle Colline tra Bologna e
Modena con tradizione ed innovazione, le “installazioni Marconiane” nello stand
faranno conoscere ed approfondire le teorie dello scienziato bolognese
Guglielmo Marconi sulla comunicazione senza fili, scienza nata proprio in
quest'area, simbolo della capacità di innovazione degli emiliani.
Dimostrazioni
di Qr: come promuovere turisticamente il territorio anche tramite una
semplice etichetta dei prodotti tipici. E' sufficiente infatti integrarla con
un Qr code che rimandi il consumatore dotato di Smartphone a una serie di
contenuti aggiuntivi non solo sulle tecniche di produzione, ma anche sulle
eccellenze della zona di provenienza, per portarlo “dentro” la storia di un
prodotto e destarne la curiosità e l'interesse. E, ancora, attraverso Qrcode
ben visibili, i visitatori potranno scaricare l'applicazione per iPhone e
Smartphone “Fuori Bologna”, per scoprire tutti i segreti del territorio con un
semplice “click”. Facile da utilizzare, consultabile off line e disponibile per
Android e Apple in 4 lingue, “Fuori Bologna” contiene il racconto a tutto tondo
non di un solo comune, ma di tutti e 5 quelli connessi nel progetto delle
Colline tra Bologna e Modena.
Tour virtuali:
proiezioni di Medieval
Experience, il video che porta lo spettatore direttamente nella Bologna
medievale. Nato dalla collaborazione tra l’Associazione Succede solo a Bologna e Tower&Power ,
grazie all’accurata ricostruzione tridimensionale delle strade, dei portici,
delle abitazioni e delle torri eseguita su basi scientifiche, fa vivere in modo
esperienziale, attivo e partecipativo, l'esplorazione dela città,
passeggiando all’ombra delle DueTorri e sotto i portici fra carretti e cavalli,
contadini e artigiani.
dottor Balanzone |
“Grand Tour”,
originale rivisitazione in modalità moderna ed interattiva del
tradizionale Gioco dell'oca del bolognese Giuseppe Maria Mitelli (nato nel
1634). Il Grand Tour tra le Colline di Bologna e Modena metterà alla prova i
visitatori, in maniera scherzosa, sulla conoscenza dei luoghi e
dell’enogastronomia della zona. Per rispondere alle domande i “giocatori”
potranno avvalersi degli indizi a cui accederanno tramite i QR Codes collocati
sui prodotti tipici e sul materiale multimediale preparato appositamente.
Tramite questi QR Codes avranno accesso a pagine web esclusive create ad hoc
per Expo 2015 - riproduzioni di documenti d’epoca e video - in italiano con
sottotitoli in inglese, che li porteranno a conoscere aneddoti e
curiosità.
Aperikit |
Sabato 5 settembre, dalle 15.30 alle
17.30, il Workshop di approfondimento sarà sul tema “Packaging
creativo come strumento di promozione turistica”.
L’abito, si sa, fa il monaco. E lo sa anche chi si occupa di packaging, quel complesso di operazioni che portano a “vestire” un prodotto in modo tale da influenzare la scelta del consumatore. In campo agroalimentare il packaging contribuisce a fare di un prodotto l’ambasciatore del luogo da cui proviene, della storia da cui ha avuto origine, portavoce del patrimonio di saperi tradizionali e di innovazioni tecnologiche della terra in cui è nato. Specialista a riguardo è lo Scatolificio Porrettana, che ha ideato soluzioni personalizzate di imballo cartone ondulato per tutte le esigenze, alimentari, enologiche e non solo: un vero e proprio “taglia, cuce e incolla” al prodotto per spedirlo senza problemi.
L’abito, si sa, fa il monaco. E lo sa anche chi si occupa di packaging, quel complesso di operazioni che portano a “vestire” un prodotto in modo tale da influenzare la scelta del consumatore. In campo agroalimentare il packaging contribuisce a fare di un prodotto l’ambasciatore del luogo da cui proviene, della storia da cui ha avuto origine, portavoce del patrimonio di saperi tradizionali e di innovazioni tecnologiche della terra in cui è nato. Specialista a riguardo è lo Scatolificio Porrettana, che ha ideato soluzioni personalizzate di imballo cartone ondulato per tutte le esigenze, alimentari, enologiche e non solo: un vero e proprio “taglia, cuce e incolla” al prodotto per spedirlo senza problemi.
Lasagna |
Al
workshop parteciperanno operatori del sistema agroalimentare che si
confronteranno sull'importanza di un'immagine ben riconoscibile e ben
identificativa per promuovere un prodotto: dalla creazione dell'etichetta
“Bologna” del Consorzio dei Colli
Bolognesi, al progetto dell’etichetta narrante di Slow Food Emilia-Romagna,
al dialetto bolognese nel packaging cittadino dell’Associazione Succede solo a
Bologna, alle “lasagne nel bauletto” di “Re
Lasagna”. Non mancherà l’AperiKit di Nigelli Imballaggi, che consente di
avere sempre con sé l’occorrente per gustare un ottimo aperitivo.
Domenica 6 settembre, 2° giorno
in “Piazzetta”, la vera protagonista dei maxi schermo di Palazzo Italia sarà la
sfoglia. Nell’ambito di “In diretta da… L’inizio della Storia”,
direttamente dalla corte del cinquecentesco Palazzo Rossi di Pontecchio
Marconi, nel corso della tradizionale Fira di Sdaz, avremo
il collegamento in onda con le “sfogline” che, alla presenza di cittadini e
ospiti stranieri, prepareranno in diretta la pasta fresca, dagli ingredienti
sul tagliere fino al piatto in tavola pronto da gustare, in una esperienza
virtuale condivisa di divulgazione di saperi
e tradizioni emiliane. L’evento è un format ideato da e-qo, Organizzazione non Governativa italiana, accreditata al
Parlamento europeo, che opera a Bruxelles nella promozione di green economy con
un ufficio per la divulgazione di buone pratiche aperto proprio a Sasso Marconi
il 5 settembre.
Ma “In diretta da… L’inizio della Storia” domenica da
Pontecchio Marconi non ci saranno solo le sfogline. I collegamenti
proseguiranno in occasione della Fira di Sdaz, antica festa della tradizione contadina con tre secoli
di storia che dal 4 al 6 settembre si svolge nella suggestiva cornice di Palazzo de’ Rossi. In scena artigiani, artisti, cantastorie, bancarelle
che riportano i visitatori indietro nel tempo, così come lo spazio della
“Fattoria”, in cui è ricostruita la vita della famiglia contadina con i suoi
arnesi e gli animali da cortile, gli attrezzi agricoli. Non mancheranno balli e
canti popolari, esibizioni degli antichi mestieri, gare di abilità tra i
trattori e la gara del tarocchino, secondo le tradizioni di origine contadina.
Il divertimento anche per i più piccoli, allo stand della
“Piazzetta”, sarà assicurato da una guida d'eccezione: “Le Performances del Dott. Balanzone – Al Dùtaur Balanzan”.
Grazie alle animazioni a cura di Ghino Collina e Adriana Pallotti, i visitatori
potranno avvalersi dell'accompagnamento di un bolognese Doc, professore emerito
dell'Università di Bologna, il Dott. Balanzone appunto. Vestito tutto di nero,
dalle scarpe al cappello, secondo la tipica divisa dei professori della più
antica Università del mondo, il Dottor Balanzone elargirà inutili insegnamenti
e consigli inappropriati. A seconda dei casi, in veste di filosofo, scienziato,
medico, astronomo e avvocato, un po' in latino “maccheronico”, un po' in
dialetto bolognese, divertirà con conversazioni surreali infarcite da
strafalcioni,sovrapposizioni di personaggi storici e anacronismi,
caratteristiche di questa maschera tipica di Bologna.
Sempre domenica 6 nello stand saranno presenti anche gli
operatori di Castelvetro che, con il Consorzio Castelvetro di Modena V.I.T.A,
promuovono le eccellenze di un territorio a forte vocazione vinicola, in cui
pregi ed attrattive paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche si coniugano
con la valorizzazione dell’ambiente in un’ottica di sviluppo sostenibile. Fra i
più famosi prodotti tipici, ambasciatori nel mondo di questa terra, il
Lambrusco Grasparossa, l’Aceto Balsamico, il Parmigiano reggiano Dop che
vantano numerosi riconoscimenti internazionali.
“Fast life, slow tourism, la riscoperta del viaggio lento”,
sarà l'argomento del workshop in programma domenica 6 settembre, dalle
15.30 alle 17.30.
In un'epoca dominata dalla velocità e dalla comunicazione istantanea, sempre più persone riscoprono il piacere del viaggio lento e trovano nel turismo “slow”la risposta adeguata alla “fast life” . Slow tourism e turismo ecosostenibile si contrappongono al turismo di massa secondo un modo di viaggiare attraverso i luoghi che tiene conto non solo dell’impatto ambientale. Chi segue questa filosofia di viaggio “incontra” un territorio in modo consapevole e rispettoso, attento a conoscerne e apprezzarne tutte le tipicità: dalle particolarità paesaggistiche e architettoniche, ai sapori tradizionali di qualità, ai prodotti a km zero da coltivazioni biologiche.
In un'epoca dominata dalla velocità e dalla comunicazione istantanea, sempre più persone riscoprono il piacere del viaggio lento e trovano nel turismo “slow”la risposta adeguata alla “fast life” . Slow tourism e turismo ecosostenibile si contrappongono al turismo di massa secondo un modo di viaggiare attraverso i luoghi che tiene conto non solo dell’impatto ambientale. Chi segue questa filosofia di viaggio “incontra” un territorio in modo consapevole e rispettoso, attento a conoscerne e apprezzarne tutte le tipicità: dalle particolarità paesaggistiche e architettoniche, ai sapori tradizionali di qualità, ai prodotti a km zero da coltivazioni biologiche.
L’attenzione responsabile nei confronti dell’ambiente naturale,
un rapporto uomo/natura all’insegna dell’armonia e del rispetto
contraddistinguono il territorio delle Colline tra Bologna e Modena: in Valsamoggia protagonista del turismo sostenibile è l’associazione ViviSostenibile, nata per la promozione del turismo rurale in Italia,
che con il portale Destinazione Umana, presenta progetti come il social trekking,
camminate in compagnia per tutte le età alla scoperta del territorio e Fuori stagione ,
il viaggio al di fuori del calendario canonico del turismo di massa, magari per
scoprire le cosiddette “terre nel mezzo”,
apparentemente fuori dal mondo.
Nel corso del workshop confronteranno le loro esperienze
oltre a Vivisostenibile: Appennino Slow, operatori turistici impegnati nella promozione del
turismo lento e di montagna; i Comuni di Sasso Marconi e Casalecchio di Reno su
La Via degli Dei; i Comuni di Monte San Pietro e Zola Predosa su La Via dei Brentatori; il Comune di Valsamoggia, che parlerà de La piccola Cassia.
Balanzone, burdigone nero portasfiga.
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