lunedì 14 settembre 2015

Brento testimone di un evento più unico che raro: un matrimonio all’ombra delle sciabole.




Un drappello di Carabinieri in uniforme ha reso particolarmente suggestivo il matrimonio che si è tenuto sabato scorso, 12 settembre, a Brento di Monzuno. A giurarsi fedeltà di fronte a testimoni d'eccezione, Emanuele Manieri e Veronica Chiesa

“Fin qui nulla di strano”, racconta uno dei presenti, “ Matrimoni se ne celebrano tanti, soprattutto in questo periodo di fine estate!

La particolarità è stata data dal fatto che Emanuele, maresciallo dei Carabinieri in forza alla stazione di Casalecchio di Reno, ha deciso di sposarsi indossando la Grande Uniforme Storica (in gergo GUS). I colleghi ed amici Carabinieri si sono poi mobilitati ed hanno organizzato suggestivi ed emozionanti ‘picchetti d'onore’. Così la piccola frazione del comune di Monzuno è stata invasa militarmente e una formazione di 10 Carabinieri, che indossavano l’ impeccabile divisa storica con pennacchi e sciabole sguainate, comandati dal Luogotenente, Comandante della locale stazione dei Carabinieri di Monzuno, Guglielmo Chirivì. I commilitoni del maresciallo hanno guidato la coppia  all’ingresso della chiesa con il tradizionale ‘ponte di spade’ che i novelli sposi hanno  attraversato scambiandosi un bacio all’entrata ed un secondo all’uscita”.

Per alcuni minuti il traffico è stato bloccato per dar modo ai numerosi intervenuti di godere dello spettacolo raro da vedere. Sembra infatti che nessuno ricordi un matrimonio di questo tipo su tutto il territorio comunale.






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