L’intraprendenza
dei truffatori non ha limiti. La loro fantasia operativa è pericolosamente vivacissima.
Ecco uno dei tanti esempi.
I
Carabinieri di Medicina hanno denunciato un 30enne di Afragola (NA) per furto
con destrezza in concorso. Il furto è avvenuto qualche tempo fa a Medicina,
quando un 66enne del luogo, che si trovava al volante della sua auto, fu
costretto ad interrompere la marcia da un autocarro che si era improvvisamente
fermato in mezzo alla strada. Dal lato del passeggero della cabina di guida
scese un giovane con tre casse di arance in braccio. ‘Sono il figlio del
muratore. Non mi riconosci?’, esclamò gioioso con il suo bel accento del Sud, incamminandosi verso
l’automobilista che restò seduto ad osservare la scena con aria disorientata,
soprattutto per cercare di capire chi fosse quello strano personaggio. Giunto
all’altezza dell’auto, il presunto ‘figlio del muratore’ aprì lo sportello
posteriore sinistro dell’auto senza chiedere il permesso al conducente. ‘Eccole
qua, arance Tarocco, fresche di stagione’, disse il venditore
sistemando sui sedili le casse di arance che stava portando. Ancora confuso, ma
tranquillizzato dal fatto che quel giovane, tutto sommato, gli aveva soltanto
portato delle arance, il 66enne scese dall’auto per avere qualche chiarimento
in più. Poi, dopo una breve conversazione, decise di pagare la merce, ma come
aprì il portafogli, il venditore di frutta allungava la mano e si impossessava
di quasi tutte le banconote, circa 260 euro, tranquillizzando il ‘cliente’
dicendogli che gli avrebbe fatto avere il resto. Infatti mantenne la parola e,
dopo aver raggiunto il camion, tornò indietro subito dopo con un alcune
banconote, per un totale di solo poche decine di euro, che mise in mano al
malcapitato. Tornato repentinamente sul camion, ripartì forte velocità con un
incasso di 250 euro, pari a 83 euro circa a cassetta di frutta.
Il veicolo del truffatore rischiò anche
di travolgere la vittima che si era avvicinata per avere chiarimenti. Preso
atto dell’inganno, il 66enne, solo il
giorno seguente si recò dai Carabinieri per sporgere denuncia. Gli inquirenti
dell’Arma avviarono comunque le indagini
e, grazie alle immagini estrapolate dalla video sorveglianza installata in un
istituto di credito della zona, riuscirono a risalire all’identità del
malfattore, noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di
polizia per reati commessi con lo stesso modus operandi. In sede di
riconoscimento fotografico, la vittima ha riconosciuto subito l’identità di
colui che lo aveva derubato. Sono ancora in corso accertamenti per identificare anche il
complice alla guida dell’autocarro e quindi complice del 30enne napoletano.
Dal Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna
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