Prima |
Armati di pennello e catrame liquido, gli addetti hanno
dovuto pazientemente rimettere tutto come prima e cancellare velocemente quelle
strisce pedonali tracciate solo da poco in via Porrettana a Marzabotto, di
fronte allo stabilimento Bini, in piena curva. Sì, proprio in piena curva,
tanto da rendere insicuro ai pedoni l’attraversamento della statale
notoriamente trafficata e in alcune ore della giornata assai pericolosa.
Addirittura quel percorso preferenziale che avrebbe dovuto agevolare il passaggio poteva rivelarsi una ‘trappola’ per indaffarati
e distratti .
Lo ‘svarione’ non poteva certamente passare
inosservato. E’ subito partito un ‘passa parola’ che in men che non si dica ha
informato l’intera comunità marzabottese del pericolo e soprattutto ha
risvegliato un fiume di ironiche critiche sulla scelta improvvida della collocazione
infelice di un passaggio per pedoni.
In prima linea naturalmente i consiglieri di
opposizione di ‘Uniti per Cambiare Marzabotto’ che, fra il preoccupato e
l’incredulo, hanno postato, con tanto di
corredo fotografico, la loro denuncia su
facebook per avere un contatto diretto con la cittadinanza e invitare alla
prudenza chi doveva affrontare la ‘curva Bini’, sia da pedone sia da automobilista.
E dopo |
Numerosi i
commenti ricevuti, ironici, divertiti e scandalizzati.
“ L’effetto sperato si è subito palesato”, ha
riferito il capogruppo Morris Battistini. “Il nostro ‘uomo ombra’ è arrivato
ben attrezzato e il mattino successivo al giorno della denuncia sul social
network, le strisce erano scomparse sotto un velo nero di catrame. Automobilisti
e pedoni sono salvi. Meno ‘salva’ la reputazione professionale di chi ha avallato
la proposta di quell’ incredibile passaggio preferenziale in curva per pedoni”.
E intanto i consigliere di ‘Uniti per Cambiare
Marzabotto’ cantano vittoria per aver riportato alla normalità e, a loro giudizio,
alla sicurezza quel tratto di strada.
E ancora un ottimo lavoro ai consiglieri di UNITI PER CAMBIARE, che se continuano così va a finire che riescono davvero a cambiare Marzabotto e perchè no liberarla da questi incapaci che siedono al comando da parecchi (troppi) anni. Bravo Morris, si vede quanto tieni al tuo territorio
RispondiEliminaGiorgio
Bravo Morris e brava Maria, siamo fieri di avervi in consiglio comunale. Sieta la nostra granzia. Non badate alle provocazioni di chi vi dice che siete la minoranza peggiore della vallata, perchè costoro nascondo la verità: siete l'unica che esiste sul serio! Grazie per aver fatto eliminare le strisce.
RispondiEliminaFare le strisce li vuol proprio dire avere poco cervello. Ha ragione Morris, i soldi impiegati per tempo e materiale sia per farle che per coprirle chi le mette? Paga Romano? Paga Poletti? o paga l'assessore all'urbanistica che nemmeno mi ricordo come si chiami. Marzabotto si confermo il paese scandalo per le cavolate. Va là che se dovevano toglieli dal budget del 25 aprile ci pensavano prima di spenderli per le strisce. Follia, siamo alla follia
RispondiEliminaAnche mio figlio avrebbe capito che le strisce pedonali non potevano stare. Ottimo lavoro per farle togliere. Al sindaco invece va tutto il mio disprezzo per come sta conducendo questo comune. 5 anni scorsi per farsi elogiare tanto da farsi rieleggere e in questi primi 2 anni ci sta portando allo sfacio. Povera Marzabotto - luisa
RispondiEliminaBravi ottimo lavoro!
RispondiEliminama come minchia lavorano questi!
RispondiEliminaMi chiedo cosa centrino quelli che comandano da parecchi anni, credo che la responsabilità di un tale errore sia da imputare al tecnico Comunale che segue questi lavori, mi pare sia una ingegnera.
RispondiEliminaSiamo poi sicuri che la tempestiva eliminazione delle striscie sia dovuta alla vostra denuncia e non a qualche vituperato politico di maggioranza che si è accorto della "cappella" ed ha dato ordine al tecnico di provvedere?
Credo che i trionfalismi espressi nei commenti precedenti a questo siano un pò esagerati rispetto alla vicenda.
Penso che il compito dell'opposizione sia fondamentale, ma se viene sviluppata in simili banalità può perdere forza e sostegno.
Impegnarsi in cose più sostanziose, le opportunità non mancheranno.
La situazione generale è certamente difficilissima, ma questo non ci impedisce di registrare come questo Comune manifesti da diverso tempo una certa difficoltà a galleggiare.
RispondiEliminaSi evidenziano non pochi segni di un affievolimento delle speranze suscitate e un progressivo allentamento di quel fortissimo legame con tanta parte della propria cittadinanza che aveva fortemente caratterizzato il mandato amministrativo precedente.
Si potrebbe fare un elenco ma credo che sia superfluo.
Non credo si possa attribuirne la causa alle opposizioni che si ritrova: una impegnata unicamente nel piccolo cabotaggio e alla elementare e pura speculazione politica, e l'altra non si sa neppure più se esista ancora o meno.
Dobbiamo registrare che questo è ciò che offre la botte o possiamo sperare in un cambio di passo?
Certo che stiamo ancora aspettando il valore aggiunto che avrebbe dovuto portare il ritorno in maggioranza del Partito Democratico ma, al momento, abbiamo registrato solo la visita del suo segretario nazionale.
A qualcuno forse basterà, ma non credo che questo valga per la maggiora parte dei Marzabottesi.
Ghino di Tacco
http://www.comune.marzabotto.bo.it/upload/marzabotto/albopretorio_allegati/20150469d_11545_11865.pdf
RispondiEliminache sia qui il responsabile delle strisce? Quelle pedonali....cosa vorreste insinuare.
Le scintille del Partito Democratico le potete trovare tra le notizia di Vergato
qui sotto potete giungere a tutto il PD minuto per minuto
http://notiziefabbriani.blogspot.it/search/label/Vergato
Oppure li trovate tutti insieme nell'Unione, nella Città Metropolitana o nelle partecipate (cosea - Hera....)
ma non era in veste di Presidente del Consiglio non eletto o da non Deputato o non Senatore?
RispondiEliminaVituperato politico che si è accorto della cappella!!!!! Questi compagni cercano ad ogni modo di salvarsi sempre in corner. Ma smettetela, e cerchiate di essere più obiettivi. Mi pare che la minoranza UCm abbiamo dimostrato di esserci sia per cose importanti che per cose più semplici ma pur sempre importanti.
RispondiEliminaE' davvero così costoso ammettere che questi ragazzi giovani, sanno il fatto loro e puntualmente trovano questa amministrazione in fallo? Dai Morris e Maria, state facendo bene e i cittadini di Marzabotto se ne stanno rendendo conto, continuate così e non ascoltate questi poveri disfattisti cronici!
comunque si dovrebbe vedere una eventuale determinazione che prescriva quelle strisce. Credo.
RispondiEliminahttp://www.comune.marzabotto.bo.it/servizi/albopretoriointegrato/albopretoriointegrato_fase01.aspx
l'albo pretorio al momento è aggiornato al 25 luglio come pubblicazioni.
l'anonimo delle 20.58 ghino di tacco di elementare non ha nemmeno l'italiano. Cosa sarebbe il cabottaggio? forse voleva scrivere sabotaggio! Mi faccia il piacere, a lei piacerebbe far parte della minoranza UCM, che gente come lei vuol far credere essere strumntale per il semplice fatto che entra nei problemi fino a farli uscire alla luce del sole, andando alla ricerca del colpevole. Analizzare punto per punto gli errore di questa amministrazione che per altro conosciamo solo grazie a Battistini e alla Carbonaro, non significa essere strumentali bensì stare sul pezzo. Fatevene una ragione gli Uniti per Cambiare stanno diventanto una delle opposizioni migliori della vallata del reno. Punto. MI rendo conto che per i compagni sinistri, tutto ciò sia solo mera speculazione politica. Ma loro del resto utilizzano il pd per fare più voti! Vergogna! Abbiate rispetto per questi ragazzi giovani che sono al servizio della comunità marzabottese e non solo.
RispondiEliminaEcco qua, trovato in 5 minuti usando google ( http://www.aci.it/fileadmin/documenti/notizie/Studi_e_ricerche/linee_guida_attraversamenti_pedonali_2011.pdf ), pag.50:
RispondiElimina===
(...)
Particolare attenzione deve essere posta all’analisi della distanza di visibilità (Dv): ossia la lunghezza della parte di strada che il conducente del veicolo riesce a vedere davanti a sé quando percorre una strada, da raffrontare con la distanza necessaria all’arresto del veicolo.
La distanza di visibilità deve essere tale da consentire al conducente di percepire la presenza dell’eventuale ostacolo, nel caso dell’attraversamento pedonale costituito da pedoni che attraversano la carreggiata o sono in procinto di attraversarla, decidere, inoltre, di effettuare la manovra di frenatura e quindi arrestare il veicolo. Questa distanza dipende dal limite di velocità, vigente in quella strada, e dalla capacità di reazione del conducente.
Tale distanza deve essere pari almeno alla minima distanza di arresto del veicolo alla data velocità, considerando la pavimentazione bagnata con un velo idrico di 0,5 mm (situazione di sicurezza, rif. D.M. 5/11/2001); nel dettaglio:
o Dv30 = 30 m con v = 30 km/h;
o Dv50 = 75 m con v = 50 km/h;
o Dv70 = 105 m con v =70 km/h.
La distanza di visibilità deve essere reciproca tra il conducente del veicolo e il pedone che sta attraversando o si accinge a farlo. Quindi, anche il pedone che si accinge ad impegnare l’attraversamento pedonale deve avere una distanza di visibilità uguale a quella vista in precedenza per il conducente.
(...)
===
E poi c'è da considerare che quella è una Strada Statale... ANAS sapeva qualcosa della relizzaizone dello strisciume?
....non ci sono commenti !
RispondiEliminaho dato precedentemente il voto a Romano , ma ahimè alle prossime elezioni IL PD e tutto quello che ruota attorno al PD può tranquillamente scordarselo !
ma chi paga questi incompetenti ? guardate anche che schifo la palestra di Marzabotto !
I cittadini di Marzabotto dovrebbero essere contenti perchè pare abbiano la miglior Minoranza della vallata ma anche la miglior Amministrazione della stessa vallata, almeno così la pensiamo noi di Vergato dove la maggioranza che amministra Marzabotto è sempre portata come esempio di efficienza e foriera di grande sviluppo con anche il merito della fagocitazione in atto della stessa Vergato.
RispondiEliminaComplimenti per il magnifico DNA dei Marzabottesi!!!!!
Dal numero dei commenti si può capire che Battistini è tornato il forma...
RispondiEliminaVi da noia è che Battistini sia tornato in forma e dirami su tutti i media locali e attraverso tutti i social possibili, le porcate di questa amministrazione vero? Certo a Marzabotto, voi compagni vorreste che tutti passi in sordina come siete stati abituati a fare negli ultimi 70 anni!!!! Vai Morris, racconta tutto in giro, fallo girare perchè la gente sta aprendo gli occhi! Bravi voi!
RispondiEliminaEffettivamente ha ragione l'anonimo delle 14:48, chissà perchè gli articoli di fabbriani su marzabotto si riempiono di commenti solo se l'argomento è perorato da Battistini... Ma quando era in ospedale, casualmente negli stessi articoli nessun commento... Sarà il caso? Il fato? E poi nel commento del 02 Agosto ore 22:26 il nostro "anonimo" scrive "Mi pare che la minoranza UCm abbiamo dimostrato"... ABBIAMO? AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!
RispondiEliminaGentile Anonimo delle 16.30 che si capisce bene essere lo stesso delle 14.48, le sue inutili provocazioni oltreché banali illazioni lasciano il tempo che trovano. A Marzabotto così come nella mia vita, sono abituato a dire ciò che penso (e mi pare che questo nessuno lo possa rinnegare), quindi mi creda, se voglio scrivere qualcosa o lasciare delle mie impressioni non ho paura di nascondermi dietro l'anonimato. Lo dico e basta. In riferimento al mio periodo di ricovero, credo di aver già risposto a chi come lei (o sempre a lei) ha insinuato le stesse becere cattiverie. L'articolo in questione faceva riferimento alla scomparsa di un grande uomo che ha segnato la storia della nostra vallata, e mi sembrava stupido e fuori luogo rispondere a commenti banali. Probabilmente anche chi leggeva questo blog all'epoca, non ha ritenuto intellettualmente corretto intentare polemiche sotto un comunicato di cordoglio. Ma vede, soggetti come lei invece traggono da queste cose spunto per scrivere commenti privi di senso, e di contenuto per altro. Riferendomi invece a " UCM abbiamo dimostrato" bè mi creda se bastasse così poco per poter dire che uno del mio gruppo ha scritto fingendo di essere qualcun altro, le consiglio di perseguire la strada del veggente, lì probabilmente potrebbe avere più carriera. Facciamo così, mi scriva in privato e insieme facciamo esposto alla polizia postale chiedendo chi di conoscere l'identità dell'indirizzo IP da cui vengono scritti i commenti a questo blog, così da fugare qualsiasi suo dubbio.
RispondiEliminaIl problema vero è che lei e tutti quelli come lei, aggiungete questo tipo di post perchè volete spostare il pensiero della gente rispetto al problema vero (cioè il contenuto dell'articolo). Prenda atto, che per l'ennesima volta a Marzabotto c'è stato spreco di denaro nel realizzare qualcosa che una settimana dopo è stato cancellato e non continui la caccia alle streghe (le assicuro che non esistono). Aspetto sue notizie, la mia mail è morris.battistini@comune.marzabotto.bo.it, dovrebbe conoscerla.
Buona serata
Morris Battistini
Capogruppo Consigliere Comunale - UNITI per CAMBIARE MARZABOTTO
E che ci vuole a cambiare IP?
RispondiEliminaSi cambia pure il MAC address!
Questo sì che è piccolo cabotaggio!
...O sabotaggio?
:-D
Distanze o non distanze, CARI POLLI-TICI MARZABOTTESI, ricordatevi che SICURAMENTE in quella curva ci sarà chi scende a piedi da via caduti della Libertà e deve recarsi alla zona industriale oppure chi da Marzabotto deve andare all'officina sull'altro lato della strada, e quindi tenterà - passaggio pedonale o meno - di attraversare la statale, rischiando la pelle.
RispondiElimina...
Ecco, sarebbe piacevole oltre che costruttivo avere opinioni serie da parte sia di chi amministra e di chi fa opposizione su come si risolve questo problema, invece di leggere le solite inutili risse verbali tra tifosi dell'una e dell'altra parte.
Non divaghiamo ....adesso che hanno preso atto che le strisce pedonali non possono essere fatte in curva, anche se da Bini, era evidente anche ad un bambino, probabilmente la lungimiranza di chi ha progettato la cattedrale nel deserto deciderà di demolire tutto per rifare il progetto.
RispondiEliminaops ...
Le indicazioni si sarebbero trovate nel codice della strada, se chi l'ha pensata e progettata si fosse degnato di farlo.
RispondiEliminaIn alternativa si poteva anche parlare della cosa prima di mettere tutti davanti a fatti compiuti. No? Non ci sono commissioni che si occupino di visionare e valutare i progetti, prima che questi passino alla fase operativa?
In passato, quando c'erano quelli che sbagliavano, tutto questo si faceva.
Il pedone deve percorrere la strada con il fronte rivolto alle auto che incrocia e cioè evitando che le auto gli arrivino alle spalle.
Da qui l'indicazione.
1) per servire i lato officina si deve percorrere il lato opposto a quello su cui si è realizzata questa opera faraonica e l'eventuale attraversamento dovrebbe avvenire in un punto meno pericoloso. Il punto più rettilineo che si individua provenendo dal capoluogo.
2) il passaggio pedonale verso la zona industriale in questo caso poteva essere ridotto ad un terzo della inutile ed incomprensibile lunghezza attuale, deviando a destra subito dopo la prima casa che si incrocia sul dosso, al termine del marciapiede realizzato in passato, in direzione Bologna.
E poi francamente mettere sempre tutto in caciara ad uso di una opposizione che sa fare solo questo, per favore BASTAAAAAAAAA...... Per essere una alternativa bisogna fare anche proposte e non solo denunce.
questi secondo me si sono dimenticati che l'amminsitrazione sono loro. Cioè oggi l'opposizione oltre che vigilare e controllare sull'operato di questi incompetenti dovrebbe anche mettersi li a fare i progetti o trovare le soluzioni a tutte le caz***te che fanno questi qui? Strano questo comune, ogni volta sa dire solo le stesse cose, invece che lamentarvi fate proposte. Ok ci sto, mandiamoli però prima tutti a casa visto che hanno bisogno della minoranza per fare le cose fatte bene!!!
RispondiEliminaLe lotte di battistini sono sempre belle da leggere...come ogni buon umarell che sproloquia su di un lavoro fatto male o bene....mi aspetto di vederlo a braccia incrociate dietro la schiena a guardare gli oprai al lavoro!! Un amministratore deve agire diversamente...il resto è populismo becero...ma chi conosce da lungo tempo il soggetto sa..
RispondiEliminaEccoli i compagni che sanno solo offendere e denigrare. Battistini ha l'obbligo e il dovere di mettersi dietro a braccia incrociate a controllare ciò che viene fatto nel comune. Che altro dovrebbe fare, permettervi di gestire comodamente e in libertà questo territorio come faceva Laffi in passato?!? Comoda, troppo comoda! State distruggendo MARZABOTTO e bene fa Battistini a tenervi controllati. Caro il mio ciarlatano sperperone
RispondiEliminaChi troppo... chi niente ...
RispondiEliminapensate che fortuna la casa nelle vicinanze della passerella che collega Marzabotto alla ridente zona industriale , si trova un muretto in pietra vista con rete, marciapiede illuminato a giorno....
Molto fortunati !
Osservando meglio si nota anche la predisposizione di un ulteriore accesso alla proprietà "fortunata", che si aggiunge al rifacimento/abbellimento di quello storico.
RispondiEliminaLa ragione di questo nuovo accesso resta un mistero, come tutta l'operazione per altro.
Prima o poi qualcuno ci spiegherà questa opera decisamente singolare rispetto allo scopo da raggiungere.
Buco più... buco meno... rimane sempre il povero pedone che deve raggiungere il lato esterno della curva che non puo' attraversare perchè mancano le righe pedonali.
RispondiElimina...dite che ci stà un sottopassaggio?
Sarà che i servizi pubblici hanno orari limitati, ma ultimamente mi sembra di vedere diverse persone, anche anziane, che percorrono la Porrettana in direzione Pian di Venola e viceversa.
RispondiEliminaCaro Sindaco cosa ne pensa di dare fede alle proprie proposte elettorali e realizzare un bel marciapiede che unisca la frazione a Marzabotto ?
Magari... se non chiediamo troppo, anche illuminato (vedi comune di Grizzana Morandi)
Iinoltre la ridondante scusa della proprietà interamente statale, alla quale sembra impossibile richiedere due metri di terreno è ormai monotona...
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=733002463511736&id=127290607416261
RispondiEliminaSempre se qualcuno degli anonimi fosse interessato ai fatti.
Quindi il problema è risolto: le strisce sarano realizzate e il passaggio segnalato a dovere.
RispondiEliminaOk, adesso l'oppsizione così laboriosa spinga per far realizzare una ciclabile a lato della Porrettana nell'area degli scavi della città etrusca.
Il sindaco dice balle le strisce sono state fatte il 23 luglio! E tolte dopo una settimana! È il solito senza un minimo di credibilità!
RispondiEliminaPerchè una pista ciclabile lungo la Porrettana nell'area etrusca? C'è una bellissima pista ciclabile lungo il Reno, sul retro dell'area etrusca che sicuramente è più sicura e sana rispetto ad un percorso lungo la Porrettana.
RispondiElimina
RispondiEliminala ciclabile al lato della Porrettana nell'area degli scavi sarebbe veramente una bella cosa ....speriamo ancora in Romano
Confermo: le strisce sono state fatte giovedì 23, poiché io stessa mi sono fermata a parlare con uno degli operai che stava usando il macchinario per realizzarle. Me lo ricordo perché quello era l'ultimo mio giorno di lavoro prima delle beneamate ferie.
RispondiEliminaTriste constatare come proprio chi dovrebbe dare il primo esempio racconti bugie. Tutto in linea però con i politici che ci governano dai quali il nostro sindaco ha preso degni insegnamenti. Lucia
Maren: secondo te perchè le persone passano lungo la Porrettana per arrivare al capoluogo?
RispondiEliminaLa ciclabile lungoreno è 4 km, contro 1,8 del percorso della Porrettana, alla velocità di pedone di 4 km/h vuol dire metterci un'ora anzichè 25-30 minuti per fare lo stesso percorso.
Tra l'altro fino all'entrata dell'area etrusca il marciapiede c'è già... farne un'altro pezzo da lì fino all'inizio delle case di Pian di Venola non è lunghissima e si puo' sfruttare la sponda della strada senza in pratica interessare l'area degli scavi. E in quella tratta il marciapiede manca proprio.
L'escursionismo l'è un quèl, la mobilité l'è un èter.