domenica 23 agosto 2015

Il 26 e 27 settembre rirorna la 'Linea Gotica'.



Di Maurizio Valentini
Vice Presidente ABC - Appennino Bene Culturale

E prossima la seconda edizione della ‘LA COLONNA DELLA DIRETTISSIMA’ . E’ una rievocazione storica,  a carattere nazionale,  con accasermamento (nei pressi dell'abitato di Lagaro) e una nutrita colonna di automezzi militari d'epoca dedicata alla linea ferroviaria ‘Direttissima’, cordone di collegamento tra Bologna e Firenze. Linea che l'anno scorso ha compiuto ottanta anni dalla sua inaugurazione. Il territorio toccato e il tracciato della colonna sono specificati nel retro del pdf  e il percorso parte dall'insediamento di Cà di Landino, villaggio abitato dagli operai minatori che hanno realizzato la ‘Grande Galleria dell'Appennino’ detta appunto Direttissima. In seguito caserma dei tedeschi con depositi di munizioni e carburante ed infine caserma delle truppe Sudafricane inquadrate nell'esercito inglese e quindi alleate con quelle americane. Il genio ferroviario militare inglese ha riattivato la linea ferroviaria subito dopo la chiusura delle ostilità della seconda guerra mondiale, in quanto le truppe tedesche avevano distrutto con un carro ferroviario fatto a erpice gigante tutto il sedime ferroviario della vecchia linea in funzione. L'odierna  Cà di Landino si trova nel territorio comunale di Castiglione dei Pepoli, raggiungibile dall'uscita autostradale di Pian del Voglio sulla A1 detta ‘Autostrada del Sole’. Tutto il percorso della Colonna si snoda attorno alla linea ferroviaria Direttissima nel punto in cui si consumarono i più cruenti  combattimenti della Linea Gotica quando le truppe alleate risalivano l'Appennino fiorentino e liberavano la città di Bologna nell'aprile del 1945.

Su you tube si può vedere un filmato della prima edizione che ha visto anche la partecipazione di una troupe della RAI con passaggio sul Tg3 Emilia Romagna. L'itinerario tocca il cimitero militare germanico del passo della Futa, Il museo della seconda guerra mondiale di Bruscoli in comune di Firenzuola, il parco di Montesole con le trincee ricreate nel contesto della Scuola di Pace ed infine il Museo Guidotti di Castiglione dei Pepoli, inaugurato l'anno scorso con una sale espositiva interamente dedicata alle truppe sudafricane presenti su questo territorio dall'autunno del 1944 alla primavera del 1945.
Interessante rilevare che nel Palazzo dei ferrovieri a Cà di Landino ha soggiornato anche il famoso giornalista Enzo Biagi quando era impeganto nell'attività partigiana.


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